Non recupero le forze
nelle fosse dei tuoi silenzi
nelle fosse dei tuoi silenzi
ma nei tuoi respiri sérpico
tra le sillabe che abbandoni
in disordine per la stanza
annusando gli odori pronunciati nell'inconscio
raccatto polveri e pensieri.
in disordine per la stanza
annusando gli odori pronunciati nell'inconscio
raccatto polveri e pensieri.
E' come un rammendare un calzino bucato dal tempo e dall'usura
da un'unghia troppo lunga
che s'incunea nei lembi della carne
è un rattoppo per suturare sdruciture
questo disordine che si sfugge
per consumarsi inchiostro su un taccuino.
per consumarsi inchiostro su un taccuino.
natàlia castaldi
http://frammentipoetici.splinder.com
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