Irti sentieri ed aspro sapore
arsa lingua
di sete e fatica
– Dilemma –
decidere la strada
in cerca d’ uscita
da questa selva,
avvinghiata dalle incertezze
del dubbio:
sarà peccato? o forse è solo natura,
vita?
Istinto: continuare a salire!
Nell'affanno,
da bufera sospinta e trattenuta,
desideri giungere alla meta:
- Olimpo beato, d'ambrosia nutrimi! -
Girotondi e danze
con donne mascherate,
zingare megere,
sirene e falene
e sante meretrici
e con esse mi confusi...
[vendendo carne in bramosia d’affetto].
Ed incontrai lupi
dal vello d'oro
che al luccicar dei denti,
sorrisi aperti di promesse,
lusinghiere tracce sulla pelle
ad indelebile cicatrice
tracciarono con unghie
a dilaniare la carne
come avvoltoi al sole nel deserto
dell'anima in fiamme di peccato,
goduta e perduta
in ansimante preghiera:
“ché sono donna e terrena!”
***
natàlia castaldi
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