Capo d'Africa stanotte, si parte e si va via,
lontani quel tanto che basta per guadagnarsi la nostalgia.
Stanotte notte bianca che nessuno la può dormire,
c'è qualcosa che ci manca che non sappiamo definire.
Notte bianca, notte strana, con la riva che si allontana,
capo d'Africa è la voce di una donna che ci ama
e che abbiamo abbandonato in un grande appartamento,
ci ha lasciati per un bacio, per uno stupido tradimento.
Capo d'Africa è un dolore, è la fine della luna,
sulla nave ci sta chi fuma mentre passano le prime ore
ed i giorni, i mesi e gli anni, come perle e diamanti di vetro,
come orrori commessi da giovani che vorremmo lasciarci dietro.
Come libri lasciati cadere all'inizio della metà
o come un fratello dimenticato che vive in un'altra città.
Capo d'Africa per favore, non farci morire d'amore,
se possibile facci sognare con il ritmo di questo motore.
Una spiaggia tranquilla, una terra promessa, l'inferno e il Paradiso,
dove un giorno potremmo sbarcare a cavallo di un nuovo sorriso
e fumare a mezzogiorno con il cuore che batte leggero,
e guardare la vita che è intorno dove la vita è bella davvero.
Mi suso se riporto per intrero una canzone azinchè alcune strofe e il linlk, ma è troppo bella e profonda e descrive il momento iun cui mi trovo in questo periodo Ma ora bado ale ciancie e veniamo al post d'oggi
Ogni volta che leggo i vostri scritti o i vostri commenti che scrivo ( o a volte copio ed incolo per mancanza di tempo o perchè esterefatto da certe assurdità e brutture ) i iie post progettati e riempiti – uno per uno – con amore, sensibilità, partecipazione, mi torna in mente l’immagine della bottiglia nella quale il naufrago introduce il suo messaggio e l’affida alle onde del mare proprio come Robinson Crusoe del romanzo di Daniel Defoe sia nelle varie versioni letterarie come quelle di Vendredi ou les Limbes du Pacifique (1967) e Vendredi ou la Vie sauvage (1971) Micheal Tournier o di cinematografiche in particolare quella di Caleb Deschanel del 1989 (mi viene da pensare che siamo un popolo di sognatori e diu utopisti . Infatti Ostinatamente continuiamo ad offrire messaggi e a spargere semi, proprio perché ci rendiamo conto di vivere in tempi di naufragio. Naufraghi sì, ma senza abbassare la testa di fronte a nessun prepotente, convinti come Etty Hillesum che «dalla vita si può ricavare qualcosa di positivo in tutte le circostanze, ma si ha il diritto di affermarlo solo se perso-nalmente non si sfugge alle circostanze peggiori».
Dobbiamo aiutarci – noi e chiunque prende in mano questo libro/agenda – a non sfuggire mai alle circostanze peggiori della vita, ma ad affrontarle a viso aperto, con la certezza che prima o poi arriverà l’aurora a rallegrare e illuminare le nostre impaurite esistenze.
Anche durante i giorni di questo 2009. ch vi auguro [ soprattutto a quelli che non hanno mai scritto o che hanno scritto e commentato solo una sola volta e si ricordano che esisto solo a natale ] e mi auguro di camminare verso obbiettivi solidali . insieme con gli altri . Vi lascio con un'altra canzone ho sognato una strada ( qui il testo ) d'iIano fossati contenuta nella raccolta omonima 2006 regalatomi a natale da mio fratello .
e con un nuovo compagno di viaggio Etty Hillisum trovate sotto La puntata di CultBook dedicata alla breve e intensissima esperienza della sua vita dove viene definita una delle donne più significative del '900
definita dai compagni " www.qualevita.it/giorni non violenti " : << ( ... ) ncora oggi la figura di Etty Hillesum è sicuramente più conosciuta, ma non ancora come meriterebbe. Eppure il suo è un esempio alto, testimoniato con la sua personale esperienza e non solo
con le parole del diario e delle lettere. Oggi che siamo alle prese con manifestazioni continue e sempre più violente di odio, di fondamentalismi di ogni genere, Etty diventa paradossalmente sempre più attuale.Non è incoscienza. È la vittoria su ogni malvagità e violenza. Un "cuore pensante" per la baracca mondo " >> da cui hanno dedicato la l'agenda del 2009 8 da cui ho tratto ispirazione per questo post e di cui ringrazio cosi come faccio altrettanto con voi tutti\e .per gli stimoli che mi date
con le parole del diario e delle lettere. Oggi che siamo alle prese con manifestazioni continue e sempre più violente di odio, di fondamentalismi di ogni genere, Etty diventa paradossalmente sempre più attuale.Non è incoscienza. È la vittoria su ogni malvagità e violenza. Un "cuore pensante" per la baracca mondo " >> da cui hanno dedicato la l'agenda del 2009 8 da cui ho tratto ispirazione per questo post e di cui ringrazio cosi come faccio altrettanto con voi tutti\e .per gli stimoli che mi date
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