Per le stradine dei borghi
arroccati sui monti
ci perdiamo come bambini curiosi
a fianco di portoni
a rubare profumi di legna
che brucia nei camini.
Cascate di risa e di sospiri
riecheggiano tra torri e castelli
fin nei boschi addormentati.
Affondiamo gli sguardi
nelle pietre muschiate,
spuntano storie antiche
dipinte e incastonate
dallo scandire sordo
della memoria.
Arazzi rosei
si alzano sui tetti,
profumano i cuori
di viole e di lillà.
E si accendono luci
sul sentiero
che conduce i sogni
nelle nostre mani.
blumarie
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