13.3.09

è vero che l'omosessualità non ha ideologia ma

questa destra e non solo    non mi piace  . Capisco  essere  cponro le  adozioni    e  dei matrimoni   dei  gay o  delle  lesbiche  ,  ma  qui si discrimina  e  sui usano  cose   che  , come ho già detto in precedenza  ( non ricordo  l'url  esatto  ,  la trovate  sotto il  post  dal titolo  luca  era  gay e non  è stato  cantato a san remo  o qualcosa  di simile  ) 
 A voi  ogni giudizio 






Intervista al Ministro delle Pari Opportunitá Mara Carfagna sul Gay Pride - Roma 2008: Questa persona, che chiamare prostituta é un insulto per le prostitute, visto che il loro lavoro é rispettabile, mentre quello che fa lei no, questo fantoccio bravo a letto messo su dal regime berlusconiano, sarebbe il ministro delle pari opportunitá, cioé quella che dovrebbe tutelare i gay

4 commenti:

Shaman81 ha detto...

solo una parola: vergogna.

Piratadellamor ha detto...

Purtroppo, visto l'orario, non posso ascoltare i video perché sennò sveglio la splinderbimba che dorme :-)

Però credo che ci sia tanta ignoranza sull'argomento e forse, alle volte, sarebbe meglio pensare prima di sputare una sentenza..

Su "Luca era gay" però credo che chi ne parlava male si sia fatto autogol perché non trovo discriminizione in quel testo.. ma arriveremo a un giorno dove donne, omosessuali, lavoratori (e chi più ne ha più ne metta) non debbano più manifestare? E' l'utopistico mondo del tutti uguali e tutti felici che chissà se mai arriverà.. un forte abbraccio e buon weekend

dannytusc ha detto...

Il video realizzato da tal Symplytaly e diffuso da Buzzintercultura, per cui ci si sente addirittura in dovere di "ringraziare", è repellente e carico di falsità. Annoverare Renato Zero in una massa di nazifascisti ignoranti per parole che NON si è mai sognato di pronunciare è stato l'atto più spregevole commesso da certi militanti accaniti contro un artista che DA SOLO, e PER PRIMO, quando questi signori non erano ancora nati, ha parlato di omosessualità, rischiando di persona.

L'autrice del video, a suo tempo, dopo aver vomitato ingiurie su chi EDUCATAMENTE le si opponeva, ha chiuso il blog alle discussioni; lo stesso Aurelio Mancuso, responsabile assieme a Marrazzo della campagna denigratoria basata sul nulla, ha dovuto riconoscere (dopo tre anni, vivaddio) di aver "esagerato" con Renato (fra l'altro si sono anche incontrati); Rendo pure noto che nella biografia del cantante firmata da Tommaso Labranca, di prossima uscita, la sottoscritta è menzionata come "persona informata e obiettiva" anche per aver riportato PER ESTESO le dichiarazioni di Zero che non erano per nulla offensive verso i gay (ma andiamo...) e per aver dato una solenne lezione a giornalisti "professionisti". Quanto ai deliri di certi esagitati, erano motivati esclusivamente dalla rabbia per la mancata esibizione di Zero nei loro locali, e per non voler egli rivelare particolari della sua vita privata. Se ne è accorto persino un ammiratore di Renato e grande artista gay, Gennaro Cosmo Parlato.

La stessa campagna denigratoria, anche se non con questa virulenza, è stata fatta nei confronti di Roberto Bolle solo perché quest'ultimo non vuol parlare di sé. Mentre si sono letti grandi elogi di Haider (Haider!!!) da parte di Grillini, solo perché sembrava (la notizia è poi stata smentita dalla vedova dello stesso Gaider) avesse avuto una relazione con un compagno di partito.

Haider era un NAZISTA e il fatto che fosse o meno omosessuale è per me del tutto irrilevante e certo non lo scagiona. Eppure, per il semplice fatto che sarebbe parso tale, è stato ritenuto una specie di animo nobile, ecc.

Faccio presente che sono disposta a interrompere la mia collaborazione a questo sito fin tanto che resterà pubblicato il video di cui sopra. Saluti.

compagnidiviaggio ha detto...

Il video da tre segnalato è stato rimosso . premetto cghe npon sapevo ( prime dela chiacherata su sui fb ) niente di questa polemica e dell'uso distorto e strumetale dele dichiarazioni di renato zero .-

Chiedo scusa , porgili visto che se responsabile del fnas club , le mie più sentite scuse .

Meloni e company facessero leggi più serie anzichè Vietare le parole «handicappato» e «diversamente abile» nei documenti ufficiali. un linguaggio più inclusivo non si fa per via legislativa

  se invece  di  fare  una legge  per una   cosa di poco conto   visto che  la  sostanza  non cambia   facessero leggi  o  almeno modificase...