modulazione di freguenze ? no Berlusconi

Nel 1999 dopo 15 anni di discussioni e 2 leggi che regolano il settore televisivo si arriva finalmente ad una gara per le concessioni delle frequenze. A vincere sono quasi tutte le emittenti nazionali già operanti, alle quali si aggiunge una rete locale, Europa7.
Ma le frequenze non sono assegnate, così mentre le altre televisioni continuano a trasmettere sulle frequenze occupate o comprate sul mercato, Europa 7 resta fuori.

Comincia una serie di ricorsi al Tar e alla Corte europea che si concludono a dicembre del 2008 con l’assegnazione di un canale analogico.

Per ricostruire la storia bisogna partire dalla prima sentenza della Corte Costituzionale che dichiarò la fine del monopolio televisivo della Rai, e aprì la porta al “far west” dei privati. Decreti e leggi sono stati fatti sempre sulla spinta di sentenze delle Corte Costituzionale, che ha rilevato la mancanza in Italia di pluralismo informativo e di possibilità di accesso uguale per tutti.
A ricomporre le tappe ci sono le interviste ai protagonisti, con particolari inediti: da Giuliano Amato a Oscar Mammì, e poi Antonio Maccanico, Salvatore Cardinale, Fedele Confalonieri, e Paolo Romani.

   trovate  sotto le  due parti di confalinieri    ringrazio la  cdv  http://gisa.splinder.com/  per  averli riportati   sul suo  blog  da  dove  li ho prelevati 











per chi volesse vedersela o rivedersela qui   l'intera  puntata di report di  domenica  23\3\2009

                               per  approffondire 




w  zapatero  di   Sabrina Guzzanti  qui il video (  in spagnolo moa sottotitolato in italiano

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