26.3.09

una storia d'amore all'hotel erotika puntata 3

 per  chi   avesse  perso    le  prime duie puntate  le  trove  quiqui 

                               SOTTO LA  DITTATURA 

Contemporaneamente nel paese  si   respirava   un aria plumbea  e  triste   dato che alla  guerra  civile  era  subentrato l'ennessimo, nel  giro di  due  anni ,  governo  personale   .
Inizialmentte  , come  d'altronde capita  in tutte le dittature ,  ci  fu pace  e qualche   "contentino " al popolo  . Perchè   tutte  le  dittature  almeno all'inizio hanno bisogno del poolo 
Ma poi la sete di potere   porto ad una durissima  repressione del dissenso ( non   solo  politico , ma  anche   culturale    e linguistico  )  e al  genocidio totale   o quasi del gruppi etnici   avversi  e  delle altre minoranze presenti  nel paese    con tutte   quello che  ne  consegue  , fosse  comuni  , capindi detenzione  , pulizia   etnica  , ecc
Inizialmente  la missione e le  zone  circoscanti  comprespo  l'hotel  erotika  furono immuni  della  violenza  repressiva  e sanguinaria   del  nuovo regime   , forse  per  non inimicarsi troppo la chiesa  locale   . Esse  ospitavano   profughi  e gente     scampati  ai massacri  e   anche   alcuni oppositori internazionali e  nazionali  conosciuti all'estero  . Il regime aveva   reso obbligatorio  per  noi laici  , e poi sucessivamentre  anche per  gli  per   gli esponenti   del clero  cattolico  inizialemnte  eclusi    per  tenersi  buoni    il Pongtefice  e le  gerarchie Vaticane  , la tessera   del regime  e  il giuramento  . Questo influi  anche  sul nostro lavoro   Infatti , oltre  a  dover  curare ,cosa normale  per noi medici  ,  fu poi   obbligatorio   per  legge   dare    precedenza  ai  sgherri e all'entourage del "governo"   e  lasciare   gli altri   e denunciare  in  violazione del giiuramento di  socrate   gli altgli oppositori , pena  la  radiazione  , il carcere    e la ttortura  ,    e nei casi più gravi la  condanna  morte   .  Inoltre  la  situazione  e la nella scarsezza   e rarità  sempre  più frequente  di medicinali e macchinari medici  , dovuta  all'embargo    di alcune  nazioni straniere . Questa  dramnatica situazione   mi costrinse  , per  poter svolgere   sia dal punto di vistra professionale   ed  etico il mio ruolo di medico , a  barcamenarmi   su una sottile linea  di confine  fra legalità ed  illegalità per  rispettare  il   codice    deontologico   di noi medici . In pratica mi sentico ogni volta   come un equilibrista  su  filo  o come quelle  persone  che   , come diceva  una  famosa  scrittrice  di non ricordo se  africa  o di quale  nazione   : <<   se  riesco a camminare  esattamente  lungo questa  fine di mattonelle  ... .>> .  Ora Non so  , forse perchè  troppo attaccato  alla popolazione  e  agli appartenenti della  missione  che  consideravo come la  mia famiglia , e  alla nostalgia  all'hotel erotika  che  le  varie  dittature   non demolirono  perperchè era  un simbolo per  popolazione , ma  lo lasciarono andare in rovina    vietandone  ogni ristrutturazione    e facendo si   che crollasse da  solo   e  cadesse  nell'oblio   dale  menti  degli abitanti del  luogo  .  Non so  coem feci  a reistere  e a rimanere nella missione   nonostante  la  chiesa    si elgasse   sempre  più al regime e  metesse  in  condizioni    , queollo che  in occidente  chiamano  mobboing  ( ma   io preferisco  chiamare  discriminazione     )  i non credenti  o   come  nel mio caso i laici credenti  . Ecco quindi che mi   trovo    in questa  sistuazione  fra  illegalità  e legalità  proprio coem  la  famosa  canzone  " Clandestino "  di Manu Chao che  si sentre  la notte  in una  dele  , ormai sempre  più rade   ,  radio  clandestinen     e libere  , 

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