28.11.21

storie di mafia e di andrangheta la storia di Fabrizio Miccoli ex giocatore del Palermo e la sanità in Calabria

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Sei anni di magie con la maglia rosanero, ma anche inchieste giudiziarie, sdegno per le frasi ingiuriose nei confronti di Giovanni Falcone sino alla condanna per estorsione resa definitiva dalla Cassazione. La storia a Palermo di Fabrizio Miccoli è una storia di grandi successi sul campo finita nel peggiore dei modi. Miccoli ha indossato la maglia rosanero dal 2007 al 2013 ed è ad oggi il giocatore del Palermo che ha realizzato il maggior numero di gol. Sono 81: 74 dei quali in serie A, nelle 179 partite disputate. Con Miccoli in campo il Palermo ha raggiunto alcuni dei traguardi più importanti della gestione di Maurizio Zamparini quando la squadra teneva testa e batteva le grandi del calcio italiano in un susseguirsi di successi e di partite che hanno fatto la storia del calcio rosanero. Ultima, prima dell'avvio del declino che poi ha portato al fallimento della società, la finale di Coppa Italia giocata e persa contro l'Inter in uno stadio Olimpico colorato di rosanero. Miccoli arrivava dal Benfica dove aveva giocato per due stagioni. Zamparini lo volle a Palermo per formare la coppia d'attacco insieme ad Amauri. E fu una scelta vincente perché Miccoli entrò subito nel cuore dei tifosi rosanero e a suon di gol portò il Palermo alla soglia della qualificazione in Champions.
Un traguardo che la squadra rosanero fallì in una sorta di spareggio contro la Sampdoria finito 1 a 1 nel quale Miccoli segnò un calcio di rigore con il legamento crociato del ginocchio rotto. Una epopea calcistica con la quale però troppo spesso si sono intrecciate le vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto l'attaccante pugliese. Miccoli arrivò tra i cori dei tifosi che lo accolsero in un hotel di Mondello ed è andato via tra le lacrime dopo una conferenza stampa in un altro albergo cittadino. Allora il Miccoli protagonista negli stadi aveva già lasciato il posto al Miccoli protagonista a palazzo di giustizia.

Purtroppo il fenomeno dell'infiltrazione mafiosa non riguarda solo lo sport ma anche la sanità ed le sue strutture , " fortunatamente " solo in poche regioni , ma se si continua cosi , s'estenderà a tutto il paese .


Un'emergenza circoscritta  , come dice  questa inchiesta di repubblica ( purtroppo  il link  è  a pagamento  o  scaricabile    free   con il codice  QR  )   da  cui ho tratto la  cartina  sotto  , a Campania e Calabria, con ripercussioni sui costi e sulla qualità del servizio sanitario nazionale. Oltre agli interessi economici, perseguita l'assunzione di persone legate ai clan locali per accrescere il consenso della popolazione intorno alle organizzazioni criminali  

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