Storie degli Altri - Carmelo Abbate
Lui è Anco.È un turista olandese in visita nel Lazio. È ottobre. Anco sta affrontando la salita dei Monti Lepini.D’improvviso si trova di fronte a un branco di cani randagi. Non sono ostili, si lasciano accarezzare, scodinzolano felici. A un certo punto i cani fiutano qualcosa e se ne vanno.Anco si gira, fa per riprende il suo cammino quando si vede spuntare un toro. Corre a corna spiegate nella sua direzione.Anco fugge, urla.Nella concitazione si volta, pensa di avere il toro attaccato alla schiena, invece assiste a una scena che non avrebbe mai potuto sognare. Un branco di cani sta attaccando il toro, e alla fine lo costringe alla fuga. Sono proprio loro, quelli di prima. Anco li ringrazia con mille carezze. Poi riprende il cammino, scortato da tre dei sui fedeli soccorritori.Proseguono insieme per ore, finché un enorme mastino da guardia gli sbarra la strada.I suoi amici a quattro zampe levano le tende. Non tutti. Una resta al suo fianco, e insieme superano l’ostacolo.
Anco la guarda negli occhi.Amica mia, mi hai salvato, non una, ma due volte, sei una compagna fedele.Da quel momento la chiama Roma, e non si lasciano più.
Lui è Anco.
È un turista olandese in visita nel Lazio.
È ottobre. Anco sta affrontando la salita dei Monti Lepini.
D’improvviso si trova di fronte a un branco di cani randagi. Non sono ostili, si lasciano accarezzare, scodinzolano felici. A un certo punto i cani fiutano qualcosa e se ne vanno.
Anco si gira, fa per riprende il suo cammino quando si vede spuntare un toro. Corre a corna spiegate nella sua direzione.
Anco fugge, urla.
Nella concitazione si volta, pensa di avere il toro attaccato alla schiena, invece assiste a una scena che non avrebbe mai potuto sognare.
Un branco di cani sta attaccando il toro, e alla fine lo costringe alla fuga. Sono proprio loro, quelli di prima. Anco li ringrazia con mille carezze. Poi riprende il cammino, scortato da tre dei sui fedeli soccorritori.
Proseguono insieme per ore, finché un enorme mastino da guardia gli sbarra la strada.
I suoi amici a quattro zampe levano le tende. Non tutti. Una resta al suo fianco, e insieme superano l’ostacolo.
Anco la guarda negli occhi.
Amica mia, mi hai salvato, non una, ma due volte, sei una compagna fedele.
Da quel momento la chiama Roma, e non si lasciano più.
La farfalla della gentilezza
“La gentilezza è una virtù che possediamo tutti noi. Se lo vogliamo”.
Orion Jean ha le idee chiarissime, anche se è solo un ragazzino. Talmente chiare che il suo discorso sulla gentilezza gli ha fatto vincere a 10 anni una gara nazionale in Texas nel 2020.
Il premio era di 500 dollari, ma lui non li ha tenuti per sé: li ha donati a un ospedale pediatrico di Dallas.
Ma quello era solo l’inizio di un grande progetto per diffondere concretamente gentilezza.
Ha organizzato una grande raccolta di giocattoli per provare a restituire il sorriso ai bambini in difficoltà. Poi una raccolta di cibo per le persone bisognose.
E poi quest’anno ha deciso di lanciarsi in un progetto ancora più ambizioso. Orion ama leggere, ma sa di essere privilegiato: due bambini su tre che vivono in povertà non possiedono nemmeno un libro. E se un bambino non ha libri a casa, è statisticamente più probabile che terminerà gli studi precocemente.
Per questi motivi Orion vuole condividere il suo amore per la lettura con migliaia di altri bambini, per dar loro il potere della lettura e superare lo l’odioso stereotipo per cui i bambini neri leggono di meno dei bambini bianchi.
Ma non ne vuole pochi: lui vuole raggiungere la cifra di 500.000 libri da donare.
Impossibile?
Niente è impossibile per chi è determinato a seguire i suoi sogni.
E se un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso, Orion è sicuramente un vincitore: con l’aiuto di sua mamma ha realizzato un sito web, e finora ha raccolto e distribuito centinaia di migliaia di libri, ma siccome gentilezza genera gentilezza, l’impresa di Orion non è passata inosservata, e i donatori aumentano sempre di più: è di poche settimane fa la notizia che la cantante Kate Perry ha contribuito alla “gara di gentilezza” di Orion con un assegno di 10.000 dollari per l’acquisto di libri.
Libri che poi Orion distribuisce in “fiere del libro”, dove bambini (ma anche adulti) possono liberamente prendere i libri che preferiscono. E poi scambiarli.
“La gentilezza è una virtù che possediamo tutti noi. Se lo vogliamo. Allora perché non cominciare oggi. Perché proprio ora, ne abbiamo veramente bisogno”.
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