13.2.07

Senza titolo 1631

In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.

Sentivo la mia terra
vibrare di suoni, era il mio cuore
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.

Libertà l’ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.

Libertà l’ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.

E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.

Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.

3 commenti:

DanielaRaimondi ha detto...

ciao, molto interessante il tuo sito! ci ritornero'.

a presto, daniela

catpoet ha detto...

Bella canzone di un grande assente, capace di trasformare in musica l'Antologia di Spoon River. Immagino sia stata solo distrazione l'aver omesso la fonte: Fabrizio De Andrè. E ringrazio per l'ondata di ricordi..... Lolli, Leo Ferrè, o tanti altri meno noti che non cantavano cuori amori e raffredori. .

compagnidiviaggio ha detto...

no non è stata distrazione . era un effetto voluto per stimolare a cercare le cose da soli e non darvi la pappa pronta . e vedo che tu ci sei riuscitoa . continua cosi

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