1.2.07

Senza titolo 1612

CARA MOGLIE CI SCRIVO
Cara Jolanda,
a grande richiesta, col cuore contrito e addolorato ci scrivo, sconcertato dai tuoi assurdi e immeritati dubbi, che solo per un rigurgito di pudore non definisco comunisti: come hai potuto sospettare, anche solo per un istante, che io ti abbia messa da parte, mia adorata Amanda? Che ti abbia confusa con una qualsiasi altra, piccola Lucy mia?
Tu lo sai come sono fatto: sono un uomo eccezionale, geniale, prestante, onestissimo, ma soprattutto buono! Scherzo sempre, faccio il mattacchione, ho un debole per la gnocca, ma non dimentico mai dove abita il mio cuore: dimora dentro il tuo, Luana venerata, mia eterna patonzola.
Dal primo momento che ti ho vista, mi sono impresso il tuo nome a fuoco nella mente, o mia divina Jenna. Con te ho scelto di spendere questa vita mia, Marisa carissima, compagna dei miei giorni: sei la madre di alcuni dei miei figli, Andrea diletta, e questo, per uno come me, conta: ammazzate se conta, leggiadra Brianna. Apposta ho fatto cancellare la tassa di successione.
Per cui, mia isola, mio universo, mio sempre, mia unica Melissa, accogli con fiducia queste mie scuse: vengono da ciò che ho di più caro, l'immagine, e tu sai cara Jessica che io ho una faccia sola, anche se di tanto in tanto la cambio.
Abbi pazienza, dolce sostegno delle mie battaglie, purissima Shannon: sai che ho una vita infernale, tra leggi ad personam, paradisi fiscali, società off shore, tranelli, ricatti, falsi alleati, amici pluripregiudicati, manco lo stalliere sanno scegliersi, debbo fare tutto io e in più sono circondato da una corte dei miracoli di parassiti, farabutti, cialtroni maledetti, tutti vergognosamente infidi e alcuni clamorosamente brutti purtroppo anche di fuori: mettili tutti in fila, scegli quelli che vuoi, che tanto non ne trovi uno che non sia disumano. Una vita di merda mia cara Melany! E poi dimmi se un povero disgraziato non ha il diritto di rifarsi un po' gli occhi almeno a una festa dei Telegatti. Tanto lo sai che è tutto fumo e niente arrosto: è solo che se c'è una donnina di mezzo non so resistere, è più forte di me, mi fa sentire ancora giovane! Così le sparo talmente grosse che poi, quando tutto è finito, mi chiudo in camera e piango silenziosamente, ma con grande dignità. L'ultima volta che ho tentato un approccio, te lo debbo confessare cara Lory, è stato in Russia al cospetto di Putin: ho provato a “scalare” un'operaia della Ariston di Mosca, ma era alta 212 cm cioè praticamente 2 metri più di me e non ce l'ho fatta neppure con un'asta da competizione ovviamente truccata. Per lo sforzo mi sono saltati 18 punti del lifting ancora fresco, la faccia mi si è squagliata come un mottarello sotto il sole di agosto con Putin che mi guardava come Solgenicyn da spedire subito all'arcipelago Gulag. Da allora ho chiuso queste stronzate! E poi, da quando se n'è andato Bettino non mi diverto più ad andare a puttane: e chi mi porto, Bondi? Ho provato anche con Dudi, ma stranamente non gliene frega niente. Chissà da chi avrà preso, a volte non mi pare neanche figlio mio.
Mi hanno detto che hai intenzione di videoriprenderti col telefonino insieme a Follini per poi metterti su internet: non farlo, ti prego, mia Nicole, ti scongiuro non mi rovinare, sai che il cuore potrebbe anche non reggermi! Già oggi quello stronzo di Staffelli voleva “attapirarmi”! Proprio a me!
Mia fantastica Lulù, non dubitare più, ricorda sempre che dovunque sarai, io sarò vicino a te, vicino alla mia meravigliosa Mara. La tua dignità, te lo giuro Aida, è il mio bene più caro: con quello che l'ho pagata...
Per sempre tuo (lo giuro sulla testa dei tuoi figli),
Silvio


MASSIMO DEL PAPA


1 commento:

kiino ha detto...

...cara la mia Cristina più che a

te le scuse le devo chiedere a

milioni di italiani visto che li'

ho i......i

Ma è più conveniente scusarmi con te mia cara Anna!!!