27.2.07

Per prendere il potere in Italia basta saper giocare a Monopoly

 

Notte delle ultime elezioni.


I segretari di tutti i partiti stanno giocando a Monopoli. Mentre P va al cesso, il perdente in fieri, che chiameremo B, ne approfitta per rubargli varie case, terreni ed anche un po’ di contante. Quando B torna, capisce subito di essere stato defraudato, ma non ha le prove del misfatto. Ad ogni buon conto, anche se continua a brindare con gli altri, tiene duro senza più assentarsi, a costo di uno scoppio prostatico. E vince, con minimo scarto, una rappezzata poltrona di terza mano, traballante ancor prima di usarla. Ovvia constatazione; se B ha potuto allungare un pò le mani, è perché la Banca ha finto di non vedere (aveva i suoi motivi). Qui finisce la partita di Monopoli che , in ultima analisi, ha derubato milioni di italiani desiderosi di un cambiamento vero. Vi chiederete come mai la Banca non ha lasciato che B Si prendesse tutto il malloppo. La ragione è presto detta. Per quanto simpatico ai tycoon in veste bianca (per le sue idee autoritarie ed illiberali), B possiede dei mezzi che contribuiscono massimamente a laicizzare lo stato, diffondendo i modelli sociali di un dio chiamato Dollaro (altrimenti detto anche consumismo, o sindrome da Paris Hilton). Inoltre, B è poco europeista/germanista. Mal gliene incoglie, perché crede di essere stato autorizzato a rubare per tornare al suo trono in pelle, verosimilmente umana. Invece, lo hanno lasciato infilare le mani nella marmellata solo per evitare che P facesse il pieno. Loro preferiscono comunque un P europeista debole ad un B che vorrebbe vivere a Washington . Fin qui, tutto funziona a meraviglia. C’è solo da collaudare quanto una vittoria risicata possa dimostrarsi un efficace deterrente contro eventuali decisioni sgradite alla Banca più grande del mondo. E l’occasione si presenta presto. P infatti, ha la malaugurata idea di voler dare una giusta legge ai sans papier del letto a due piazze. Cosa sia successo dopo, lo sappiamo tutti, anche se non abbiamo mai giocato con il ferro da stiro, il cappello a cilindro, il fiasco o la candelina.


Spero, che prima o dopo, qualcuno si decida a dichiarare illegale il Monopoli. Per gli irriducibili , saranno allora allestite apposite beauty farm, con lavoro agricolo dall’alba al tramonto. Giusto per far capire a tutti la differenza tra realtà ed allucinazione da coca e incenso.

1 commento:

RosaTiziana ha detto...

Magari, una volta dichiarato illegale il Monopoli, giocheranno tutti al gioco dell'oca.

Italiani: popolo di navigatori, poeti e..."giocolieri" :-)))