19.3.06

Senza titolo 1194

Ascoltando l'ultimo  disco  , uno dei regali dei mio  30  compleanno,   di Ivano Fossati  in particolare  cara democrazia , l'argancelo ( quella che  poi  da  il titolo al disco ) e il battito  è sono arrivato a  concludere  ( processo già iniziato con la canzone popolare ) che  l'apparenza inganna e molto spesso  è menzognera  .
Infatti  inizialmente  ascoltando  , poi anch'essa rivalutata  e  contestualizzata  , quella che una delle  delel canzoni della mia infanzia  , la mia  banda suona il rock credevo fosse  un cantante  da ragazzini  cioè commerciale  , poi ascoltando  e  poi  ascoltando senza doverla  contestualizzare  , in quanto risale  alle  mie  prime   esperienze  culturali  \ politiche  ( da intendersi  politica  e non politika   vedere i miei scritti precedenti  o leggere " speranze "di Mario Capanna o si guardi il film  Sostiene Pereira  con Marcello mastroianni   tratto  dall'omonimo romanzo  di Tabucchi  per  capire quello che intendo  )  ,  la  canzone popolare ,   e  andami a  ad ascoltare  in file mp3    da   un amico   tutta la sua discografia  comprese anche  le  canzoni    ch ha scritto  pero con  altri  e  in particolare  la Mamannoia  e de Andrè   e  rileggendomi i i testi  dal suo sito  ufficilae  ( www.ivanofossati.it ) , ho capito che , nonostante  la  voce  (  almeno secondo me  , poi  posso sbagliarmi  dato che  non sono  nè un tecnico  musicale   nè ho  un ottimo udito   in tale campo  dovuto anche ai problemi uditivi  che  ho  avuto  in  28 anni e  che in parte mi trascino   tutt'ora  )   poco  armonica   ,  scrive delle bellissime  canzoni   e riesce ad esprimere  pensieri profondi  .  Un disco molto bello 
un album carico di riflessioni sulla politica, sui sogni e sull’amore. passando da ritmi rockeggianti ad una dimensione musicale più classica, azzardando strade nuove senza però abbandonare le atmosfere che lo caratterizzano da sempre e che lo hanno  reso ddi  difficile ascolto   a chi  non ha  un orecchio musicale  e  chi  s'accontenta  di ciò che passa il convento   (    leggi le  radio o  mtv  e le  tv musicali  )   che  non approfondiscono   o se lo fanno  lo fanno raramente  .   Condivido  quanto dice  lla  sezione musicale  del Leonardo : << [....]  è diviso in due momenti fondamentali. Il primo, più duro, parla di ciò che è diventato il mondo, il secondoinvece risulta più ironico e spensierato, come se l’autore volesse regalare all’ascoltatore uno spiraglio di ottimismo. [...] >> . Nei nuovi brani Ivano Fossati riprende i temi a lui più cari, come ad esempio la guerra, in particolare quella del petrolio. In Ho sognato una strada l’autore racconta la storia di un uomo che ormai solo e sganciato da ogni legame di comunità tenta di salvare almeno se stesso, aspettando un angelo e una parola. Il singolo Cara democrazia è invece una chiara esortazione civile a pensare che nel nostro occidente termini come libertà e democrazia sono sempre più abusati e svuotati del loro significato originario, proprio da chi promette una democrazia e una libertà che sono sempre più di "mercato". Un altro tema ricorrente è quello dell’immigrazione e della paura del diverso  , dove un occhio  attento  alla   situazione italiana    vede  una  sferzante  critica   all'incivile  Bossi fini  L’Arcangelo, infatti, porta all’uomo di oggi il messaggio che i tempi sono cambiati e che la realtà non è più quella di prima. Anche nel brano La Cinese (  uno dei  meno belli )  l’autore tratta la tematica della diversità, in questo caso attraverso la storia di uomo dell’alta finanza che teme il sistema economico dell’imprenditoria orientale, rappresentato simbolicamente da una donna che incarna proprio la Cina. Nell’album sono inoltre presenti diverse tracce dedicate all’amore, come ad esempio L’amore fa, una vera e propria ode all’amore, o la più intrigante Danny, dedicata all’amore omosessuale, una storia  raccontata senza i toni del rapporto del diverso , come   la morale dominante  buonista  definisce  l'omossessualità ma narrata come se fosse una delle tante canzoni sul rapporto di coppia. Di particolare interesse è il brano Il Battito, attraverso il quale il cantautore genovese riflette su come la velocità odierna dei pensieri e delle parole possa danneggiare la profondità dei pensieri stessi  e in cui  si  sente  nello spirito  un rimando  alla canzone  Lavorare  con lentezza  di Enzo del Re    da cui hanno tratto l'omonimo   film di Guido chiesa  Infine, se nell'accattivante "Reunion" fanno la loro ricomparsa chitarre elettriche e batterie percussive, il finale è tutto all'insegna di sonorità più morbide e rilassate: dalla suggestiva "Baci e saluti" ("ho mille posti ancora dove andare/come i pesci qualunque/e se passa l'ombra dell'amore/posso nascondermi aspettando che ritorni") alla sfinita "Aspettare stanca" ("parto leggero come un autobus vuoto/per una campagna, un mare, una montagna qualunque/dove gelino perfino le ore") sino alla dolce, conclusiva "Pianissimo" ("una parola/sola/brevissima /scritta per amore /e mai nessuna/nostalgia/mai più nessuna /nostalgia"), Fossati smorza i toni, parla di sentimenti con la grazia e la tenerezza che gli sono proprie, incanta come sempre .
Concludo  questo post  invitandovi a  non  fermarvi all'apparenza  , ma  di approfondire  le  cose   e non di accontentsarvi solo di quello (  molto spesso  robaccia che non dura che  un istante  ) che passa  il  convento   Questo avviso  non vale  solo per il  campo  muscicale \ culturale , ma anche  in quello dell'informazione  e della vita  .Concludo con la canzone  (  trovate sotto il testo )  Salmodia degli Africa Unite che  in questo momento  è  in canna  nello stereo 


Madre nostra ascoltaci
Appesa nel tuo androne
Fredda luce dei cortili
Color televisione

Agito la giungla
Dei miei capelli e poi
Cerco un po’ più in alto
Verso un sole che arriva e che batta per noi

Strade di giudea
Miliziani santi e cowboy
Cielo di Damasco
Che folgora illumina incanta converte
Orchestre tropicali
Ghettoblaster di Trenchtown
Armi nella casbah
Frammenti di guerra ma santa è la guerra

Miracolo da salmodia la contrapposizione
Che libera tutti i giusti da ogni merda di prigione
Dal dio dagli eserciti alla privatizzazione
Liberaci da tutti i mali

Miracolo da salmodia la controinformazione
Che recita la merce in fondo è distruzione
Il verme di partito il trafficante e il suo padrone
Non avranno assoluzione

Madonna di gitani
Roulotte e campi nomadi
Nel cancro di un’Europa di razza
Preserva il cuore puro a chi non ne vuol sapere
Di mura di nazioni e confini

Guarda “differenza” parola bandita
Ormai
Mentre
La periferia del mondo aspetta ancora
Ricchi e baraccopoli
Esplosioni a Bogotà
Orchestre arroventate
Tamburi e popoli oscuri sorridono
Uomini e cappucci
Fratellanze e traffici
Veleno a Mogadisho
E pioggia di piombo sul cuore d’Europa

Miracolo da salmodia la contaminazione
Il mondo e la preghiera hanno una sola direzione
Non è l’ipocrisia di casta o religione
Che libera da tutti i mali

Miracolo da salmodia la rivendicazione
Tra polvere e macerie
Lamiere e distruzione
Gli artigli della patria la divisa ed il bastone
Non avranno assoluzione

Miracolo da salmodia la controimposizione
Che libera tutti i giusti da ogni merda di prigione
Dal dio dagli eserciti alla privatizzazione
Liberaci da tutti i mali

Miracolo da salmodia la controinformazione
Che recita la merce
In fondo è distruzione
Il verme di partito il trafficante e il suo padrone
Non avranno assoluzione

Miracolo da salmodia la contaminazione
Il mondo e la preghiera hanno una sola direzione
Non è l’ipocrisia di casta o religione
Che libera da tutti i mali

.


 Con questo  è tutto al prossimo disco


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