Bloccata davanti al bianco foglio con la blu
matita.
Si perse in una miriade di vibranti frammenti:
colorati, come se luce filtrasse da vetri
decorati, e musicali come note in libertà in un
pentagramma multidimensionale, e profumati
come oli balsamici.
Smise di pensare …
Smise di percepire il suo corpo e quando iniziò
a scrivere, con l’ultimo barlume di una logica
ormai inutile, si chiese come potesse accadere
visto che il bianco foglio e la blu matita
sembravano fusi e ingovernabili, incorporei ma
reali come non mai.
Da un tempo, un luogo ed uno spazio che non
conosceva ma ri-conosceva vide parole
apparire:
Mi vedrai in ogni stella che riuscirai a guardare
nelle notti insonni, di vigile veglia, di amore
vissuto.
Mi troverai nel fango che calpesti e nel vuoto
in cui credi di vagare, in ogni laccio che
sembrerà vincolarti indissolubilmente, nella
prigionia e nella libertà.
Mi sentirai vibrare in ogni musica che farà
tremare le pareti della stanza e il tuo cuore.
Mi assaporerai riconoscendomi nel dolce della
cioccolata, nell’amaro della tua medicina, nel
salato dell’acqua del mare, nel pungente e
piccante sapore delle cene in compagnia e
persino nell’ insipido quotidiano pasto che
mangerai distrattamente in solitudine.
In ogni guerra ed in ogni pace, in ogni schiaffo
e in ogni abbraccio comprenderai che sono
eterno, che non pongo condizioni, che non ho
limiti e che e non giudico né condanno.
Al sopraggiungere del sonno, come al
risveglio, saprai di fluttuare come una piuma
nel mio infinito esistere, nel mio luminoso
buio, in me …
Sarò in ogni oggetto che toccherai, in ogni
persona che incontrerai, il ogni libro che
leggerai, magari nascosto e camuffato,
irriconoscibile come lo sono ora, senza limiti
di spazio, di tempo, di pensiero, di
sentimento.
Ogni immobile sasso, ogni splendido fiore,
ogni tenero cucciolo, ogni bimbo ed ogni
vecchio saranno il mio segnale per te.
Sai che queste parole, in cui ancora mi puoi
ritrovare, esprimono la mia essenza e ancora
non mi riconosci?
Un lampo, un feroce e dolcissimo stordimento
ed il bianco foglio e la blu matita si fermarono
tra le sue mani.
Riprese consapevolezza di chi lei fosse, di
dove si trovasse, del suo corpo ed il cuore le
esplose nel petto: gioia allo stato puro,
leggerezza infinita, lacrime e bisogno di
correre fuori e urlare al mondo e allo stesso
tempo bisogno di richiudersi in se stessa per
non perdere quel momento magico …
Amore le aveva parlato.
matita.
Si perse in una miriade di vibranti frammenti:
colorati, come se luce filtrasse da vetri
decorati, e musicali come note in libertà in un
pentagramma multidimensionale, e profumati
come oli balsamici.
Smise di pensare …
Smise di percepire il suo corpo e quando iniziò
a scrivere, con l’ultimo barlume di una logica
ormai inutile, si chiese come potesse accadere
visto che il bianco foglio e la blu matita
sembravano fusi e ingovernabili, incorporei ma
reali come non mai.
Da un tempo, un luogo ed uno spazio che non
conosceva ma ri-conosceva vide parole
apparire:
Mi vedrai in ogni stella che riuscirai a guardare
nelle notti insonni, di vigile veglia, di amore
vissuto.
Mi troverai nel fango che calpesti e nel vuoto
in cui credi di vagare, in ogni laccio che
sembrerà vincolarti indissolubilmente, nella
prigionia e nella libertà.
Mi sentirai vibrare in ogni musica che farà
tremare le pareti della stanza e il tuo cuore.
Mi assaporerai riconoscendomi nel dolce della
cioccolata, nell’amaro della tua medicina, nel
salato dell’acqua del mare, nel pungente e
piccante sapore delle cene in compagnia e
persino nell’ insipido quotidiano pasto che
mangerai distrattamente in solitudine.
In ogni guerra ed in ogni pace, in ogni schiaffo
e in ogni abbraccio comprenderai che sono
eterno, che non pongo condizioni, che non ho
limiti e che e non giudico né condanno.
Al sopraggiungere del sonno, come al
risveglio, saprai di fluttuare come una piuma
nel mio infinito esistere, nel mio luminoso
buio, in me …
Sarò in ogni oggetto che toccherai, in ogni
persona che incontrerai, il ogni libro che
leggerai, magari nascosto e camuffato,
irriconoscibile come lo sono ora, senza limiti
di spazio, di tempo, di pensiero, di
sentimento.
Ogni immobile sasso, ogni splendido fiore,
ogni tenero cucciolo, ogni bimbo ed ogni
vecchio saranno il mio segnale per te.
Sai che queste parole, in cui ancora mi puoi
ritrovare, esprimono la mia essenza e ancora
non mi riconosci?
Un lampo, un feroce e dolcissimo stordimento
ed il bianco foglio e la blu matita si fermarono
tra le sue mani.
Riprese consapevolezza di chi lei fosse, di
dove si trovasse, del suo corpo ed il cuore le
esplose nel petto: gioia allo stato puro,
leggerezza infinita, lacrime e bisogno di
correre fuori e urlare al mondo e allo stesso
tempo bisogno di richiudersi in se stessa per
non perdere quel momento magico …
Amore le aveva parlato.
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