Oggi voglio raccontarvi due storie particolari che indicano : 1) come i giovani non somno tutti defilipizzati o hanno amndato il cervello in cassaintegrazione e non sono dei bimbiminkia ( vedere la mia lettera ai bimbiminkia ) e che hanno dei valori ., 2) che , anche e non tutti sono d'accordo come ad esempio un mio contatto sull'account principale di Facebook ,afferma : << quante cazzate...farei trovare chi ha scritto sto titolo nella mia condizione...forse da fuori sembriamo più ricchi, o lo dicono per lavarsi la coscienza, ma nel cuore abbiamo un oscuro velo di solitudine >> , le persone , parlo per esperienza diretta avendo anche se è una parente alla lontana ( figlia di una cugina zia di mia madre ) che ha un handicap , hanno una richezza vitale dentro che gli fa andare avanti ed evitare di paingersi addosso
la priam storia è quella di Severn Suzuki all'epoca 12 \13 e che riuscì a catturare l'attenzione dei delegati delle Nazioni Unite con questo suo discorso. ne tropvate sotto il video
E dopo essersi scontrata con la idiozia dei politici, la cara Severn Suzuki ( http://en.wikipedia.org/wi ki/Severn_Cullis-Suzuki ha deciso di lasciar perdere gli appelli al potere ottuso per tornare in universita' a studiare "Etnobotanica", che non sapevo cosa fosse in realtà , ma dall'analisi linguistica dele parole etnico e botanica mi e' una disciplina con un bellissimo nome., tesi poi confermata da questo url http://it.wikipedia.org/wi ki/Etnobotanica
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La seconda storia è tratta dall'unione sarda del 22\7\2009
Selargius. In pochi giorni sostiene la maturità e partecipa a due competizioni nazionali Campionessa nel nuoto e nello studio Francesca, disabile: 100 e lode a scuola e tre titoli italiani
Ora studierà Lingue per diventare traduttrice. «Amo leggere», dice, «mi piacerebbe lavorare per una casa editrice, tradurre testi».
In valigia assieme a cuffia, occhialini e costume ha infilato un testo di letteratura italiana per dargli un'ultima occhiata tra una gara e l'altra di nuoto ai Giochi del Mediterraneo e presentarsi preparata all'orale della Maturità.
L'IMPRESA In realtà di quel testo Francesca Secci, 19 anni, azzurra e paraolimpica a Pechino, ricordava quasi ogni riga pe
r averla letta e ripetuta migliaia di volte. Un metodo di preparazione “ereditato” dallo sport, dove per vincere devi avere sulle braccia ore e ore di allenamenti sfiancanti. E Francesca ama vincere. In dodici giorni ha sostenuto lo scritto della Maturità scientifica al liceo Pitagora di Selargius, ha partecipato con la Nazionale disabili ai Giochi del Mediterraneo a Pescara, ha vinto tre titoli italiani ai campionati assoluti di Reggio Emilia e 24 ore dopo il suo rientro in Sardegna ha sostenuto la prova orale sbaragliando tutti: 100 e lode, unico della scuola, con la tesi “Traduzioni e limite del linguaggio”.
FRANCESCA Chi la conosce bene (in primis il suo allenatore Toni Satta) avrebbe scommesso a occhi
chiusi su questo successo. «Mi sopravvalutano», si schermisce lei, «io non ne ero così sicura. Avevo paura degli scritti, matematica in particolare. L'orale mi preoccupava meno e questo mi ha permesso di nuotare a Pescara e Reggio Emilia senza ansia». Francesca ora ha scelto la facoltà di Lingue per diventare traduttrice. «Amo leggere: Calvino e Dickens sono i miei preferiti. Mi piacerebbe lavorare per una casa editrice, tradurre testi. L'idea di leggere per prima un nuovo romanzo mi affascina».
LA GIORNATA “Essere prima”: un refrain che scandisce la vita di Francesca, che però non ama la ribalta. Quando la Federazione le chiede di fare da testimonial, lei replica: «Le parole valgono poco, conta l'esempio. Ho fatto una scelta di vita dove sono più le gratificazioni che i sacrifici». Sveglia alle 6, in piscina alle 7,30; poi a scuola per cinque ore, pranzo e subito sui libri perché alle 18,30 c'è un secondo allenamento sino alle 21, poi cena e a letto. Il fine settimana è dedicato quasi sempre alle gare e allo studio. «Basta sapersi organizzare: è un questione di abitudine e di disciplina. La notte si riposa meglio».
SODDISFAZIONI La sua mente memorizza solo le soddisfazioni, che quest'anno non sono mancate: dal record europeo a Taipei nei 100 delfino al 100 e lode alla Maturità: ancora più gratificante «perché mi è stato riconosciuto dagli altri». E poi? «Poi aspettiamo: di cose belle ne arriveranno tante altre».
LILIANA FORNASIER
qui ulteriori approfondimenti su di lei
concludo questo post rispondendo anticipatamente : 1) a chi mi dice che sono frustrato o bordeline perchè racconto storie degli ultimi e di perdenti e di sconfitti con questa foto ( torre interna ? del nvoilaggio nuragico di Barumini 1 2 ) presa dal basso ) e con queste strofe note ( scusate se mi ripeto , ma è una canzone a cui sono molto legato chi mi segue soprattutto ed in particolare dall e origini , alcuni anche da prima del blog e\o ha letto le faq e g, il manifesto e gli aggiornamenti faq , sà il perchè e le cause della mia citazione \ riferimento continuo ad essa ) In viaggio ex Csi ora Prg : << Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti \ Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente \ Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti \ viaggia Sua Santità >> qui il resto del testo
Essa è ( mi ha aiutato ad andare avanti e a risalire verso la luce ) . Proprio mentre scrivevo le note della canzone , prima citata ecco che sul mio account principale ( quello configurato sul blog ) trovo quest'altra canzone del gruppo laresistenza la storia del perdente ecco il video ( http://www.youtube.com/watch?v=X0PQGC-EFPs e qui il testo con il file scaricabile
3) che sono un cantastorie . Ringrazio hanno ragione . Il fattto è che : << la vita [ quella che io chiamo opera d'arte ] di ciascuno di noi è una storia , fatta di tante storie >> di Gino&Michele dall'introduzione a smemoranda 2010 che ha come titolo : " che storie "
con questo è tutto è tutto semper vostro Beppe
la priam storia è quella di Severn Suzuki all'epoca 12 \13 e che riuscì a catturare l'attenzione dei delegati delle Nazioni Unite con questo suo discorso. ne tropvate sotto il video
E dopo essersi scontrata con la idiozia dei politici, la cara Severn Suzuki ( http://en.wikipedia.org/wi
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La seconda storia è tratta dall'unione sarda del 22\7\2009
Selargius. In pochi giorni sostiene la maturità e partecipa a due competizioni nazionali Campionessa nel nuoto e nello studio Francesca, disabile: 100 e lode a scuola e tre titoli italiani
Ora studierà Lingue per diventare traduttrice. «Amo leggere», dice, «mi piacerebbe lavorare per una casa editrice, tradurre testi».
In valigia assieme a cuffia, occhialini e costume ha infilato un testo di letteratura italiana per dargli un'ultima occhiata tra una gara e l'altra di nuoto ai Giochi del Mediterraneo e presentarsi preparata all'orale della Maturità.
L'IMPRESA In realtà di quel testo Francesca Secci, 19 anni, azzurra e paraolimpica a Pechino, ricordava quasi ogni riga pe
r averla letta e ripetuta migliaia di volte. Un metodo di preparazione “ereditato” dallo sport, dove per vincere devi avere sulle braccia ore e ore di allenamenti sfiancanti. E Francesca ama vincere. In dodici giorni ha sostenuto lo scritto della Maturità scientifica al liceo Pitagora di Selargius, ha partecipato con la Nazionale disabili ai Giochi del Mediterraneo a Pescara, ha vinto tre titoli italiani ai campionati assoluti di Reggio Emilia e 24 ore dopo il suo rientro in Sardegna ha sostenuto la prova orale sbaragliando tutti: 100 e lode, unico della scuola, con la tesi “Traduzioni e limite del linguaggio”.
FRANCESCA Chi la conosce bene (in primis il suo allenatore Toni Satta) avrebbe scommesso a occhi
chiusi su questo successo. «Mi sopravvalutano», si schermisce lei, «io non ne ero così sicura. Avevo paura degli scritti, matematica in particolare. L'orale mi preoccupava meno e questo mi ha permesso di nuotare a Pescara e Reggio Emilia senza ansia». Francesca ora ha scelto la facoltà di Lingue per diventare traduttrice. «Amo leggere: Calvino e Dickens sono i miei preferiti. Mi piacerebbe lavorare per una casa editrice, tradurre testi. L'idea di leggere per prima un nuovo romanzo mi affascina».
LA GIORNATA “Essere prima”: un refrain che scandisce la vita di Francesca, che però non ama la ribalta. Quando la Federazione le chiede di fare da testimonial, lei replica: «Le parole valgono poco, conta l'esempio. Ho fatto una scelta di vita dove sono più le gratificazioni che i sacrifici». Sveglia alle 6, in piscina alle 7,30; poi a scuola per cinque ore, pranzo e subito sui libri perché alle 18,30 c'è un secondo allenamento sino alle 21, poi cena e a letto. Il fine settimana è dedicato quasi sempre alle gare e allo studio. «Basta sapersi organizzare: è un questione di abitudine e di disciplina. La notte si riposa meglio».
SODDISFAZIONI La sua mente memorizza solo le soddisfazioni, che quest'anno non sono mancate: dal record europeo a Taipei nei 100 delfino al 100 e lode alla Maturità: ancora più gratificante «perché mi è stato riconosciuto dagli altri». E poi? «Poi aspettiamo: di cose belle ne arriveranno tante altre».
LILIANA FORNASIER
qui ulteriori approfondimenti su di lei
concludo questo post rispondendo anticipatamente : 1) a chi mi dice che sono frustrato o bordeline perchè racconto storie degli ultimi e di perdenti e di sconfitti con questa foto ( torre interna ? del nvoilaggio nuragico di Barumini 1 2 ) presa dal basso ) e con queste strofe note ( scusate se mi ripeto , ma è una canzone a cui sono molto legato chi mi segue soprattutto ed in particolare dall e origini , alcuni anche da prima del blog e\o ha letto le faq e g, il manifesto e gli aggiornamenti faq , sà il perchè e le cause della mia citazione \ riferimento continuo ad essa ) In viaggio ex Csi ora Prg : << Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti \ Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente \ Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti \ viaggia Sua Santità >> qui il resto del testo
Essa è ( mi ha aiutato ad andare avanti e a risalire verso la luce ) . Proprio mentre scrivevo le note della canzone , prima citata ecco che sul mio account principale ( quello configurato sul blog ) trovo quest'altra canzone del gruppo laresistenza la storia del perdente ecco il video ( http://www.youtube.com/watch?v=X0PQGC-EFPs e qui il testo con il file scaricabile
2) a chi mi dice che racconto solo storie di donne e che sono sessista .
Se ci riferisce alle ultime , in effetti è vero ma ultimamente ho trovato solo storie di donne . Ma qual'ora troverò storie di uomini stane certi le ripoterò qui su queste pagine come ho sempre fatto e chi mi segue qui e su fb lo sa
Se ci riferisce alle ultime , in effetti è vero ma ultimamente ho trovato solo storie di donne . Ma qual'ora troverò storie di uomini stane certi le ripoterò qui su queste pagine come ho sempre fatto e chi mi segue qui e su fb lo sa
3) che sono un cantastorie . Ringrazio hanno ragione . Il fattto è che : << la vita [ quella che io chiamo opera d'arte ] di ciascuno di noi è una storia , fatta di tante storie >> di Gino&Michele dall'introduzione a smemoranda 2010 che ha come titolo : " che storie "
con questo è tutto è tutto semper vostro Beppe
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