29.7.09

“QUANDO STAPPI UNA BOTTIGLIA DI VINO, TI SEI MAI CHIESTO SE QUEL TAPPO HA UNA STORIA DA RACCONTARE?”









Mia  intervista   a roberto Graffi www.robertograffifotografo.it/ (  troverete  in flask le immagini della mostra    e   tutte le iniziative    del progetto in quanto esso non  è solo  foto ma cinema ,  musica  , libro  )     che il 24  luglio ha inaugurato  all'osteria numero mille ha inaugurato la  mostra fotografica intitolata  : << Viaggio alla scoperta della poesia nascosta del mondo del sughero  >>che sarà presente fino al 30 settembre . Il luogo è ass Culturale OSTERIA NUMERO MILLE  (  via Empoli, 11 traversa via Gramsci contatti    3348744790 osterianumeromille@gmail.com )  a Tempio Pausania (OT) dal 24 luglio al 30 settembre 2009.
Una mostra   stupenda  da  andare a vedere  ,  in quanto   con  le immagini e  con il corto  ( che viene proiettato  continuamente  )  ha  sublimato   e reso  immortale  ,  bloccandolo   e  salvandolo dall'usura   del tempo  e  dala polvere  (  ed è per  questo per  segnalare  il trapasso    di un mestiere  , di una cultura\identità  messa seriamente indiscussione da  una  globalizzazione  neoliberista  e\o  ecomnomia  canaglia  per  parafrasare il titolo di un famoso  saggio doi Loretta  Napol eni  qui recensito  . Infatti   si usa  sempre  meno sughero sardo  e  si ricorre  a  sughero  estero  o sintetico   che ho  filamto   l'intervista  non a  colori  , ma   usando il colore seppia  )  che tutto  copre   e  altera  dell'oblio , il lavoro  millenario   del sughero e la sua trasformazione   in ogetti quotidiani  ( un tem
po   fino a  gli anni  '60 )  e  oggi in tappi  da sughero , materiale  isolante   ( ed  altri oggetti  come dice  la voce sughero di  wikipedia  )  souvenir  e   vestiti     come  dimostrano questo due  foto tratte    da   questo sito in cui si parla   delle  creazioni  di Anna Grindi ( quyi la sua homepage  , dove  trovatre  anche i suoi contatti )   e  da  cui sono state  tratte    queste  due  foto   riportate  ai  lati   .
Sapevo  in
quanto un mio  antenato,era,allora  una professione  molto comune   da  noi  in Gallura  e soprattutto a tempio ( dove  è stata sostituita  quasi compeltamente   da Calangianus   ) dove  un mio prozio paterno   stato imnprenditore   del sughero   e qualcosa  avevo sentito    raccontare da mio padre   e mio zio  , e da  il padre  ( l'ultimo quadretaio artigianale   ,  cioè che fa  i  quadretti di sughero a  mano   e non industrialmente  rimasto nella mia   città )   di una mia   amica  e  dal  uno dei responsabili dela bottega del comercio equo e solidale  in cui  faccio il volontario  che il padre  è stato sugheraio   , ma  non sapevo che  ci  fossero storie   come  quelle  riprese nel  corto e nelle  foto  di Roberto  di fatica  ,  di lavoro   di  generazioni    .  Un lavoro  ormai sempre  più meccanzizzato  e mopolizzato da  grosso gruppi industriali ,  e  glia artigiani che ora  stanno scomparendo   con esempre meno potere contratuale   perchè  obbligati  o  venderlo solo ed  escluisivamente   o  le famiglia industriali  e a sottostare  alle  loro   condizioni sul prezzo  .
Ora    sia per  evitare  d'annoiarvi co
n la mia loggorea  , sia  perchè  non so  pù che  altro  dire  , chiudo   sulle note ( ma  canzone  cosi   azzeccata  )   de  La storia siamo noi  di   De  Gregori   ,  invitandovi ( per c hoii è di tempio  e dintorni  o  della sardegna o in vacanza  da  queste parti )  a vedere la mosttra  o  a chi non può  vederla online  al sito  di Robderto   .

per  approffondire

                                    cosa  è il sughero 


                               Usi


 

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