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GRUPPO CONSILIARE ITALIA DEI VALORI


 


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AL SINDACO




AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Prato.29/7/2009


p.g.




Oggetto: DOMANDA D’ATTUALITA’ SULLE CONSEGUENZE DEL DECRETO SICUREZZA PER I BAMBINI NATI DA MADRI CLANDESTINE


 



Premesso che il prossimo 8 agosto entrerà in vigore il cosiddetto Decreto sicurezza che fra le tante misure prevederà anche quella che impedisce ai clandestini di poter svolgere un qualsiasi atto di stato civile.


Dato per certo che questo impedirà alle donne straniere prive di permesso di soggiorno di poter riconoscere i propri figli in caso di parto, a Prato nei primi sei mesi del 2009 sono nati 412 bambini in queste condizioni ed altrettanti si prevede che nasceranno entro il 31 dicembre prossimo.


E’ prevedibile che fra meno di due settimane il reparto di maternità dell’ospedale di Prato, da simbolo di integrazione diventerà un luogo da cui fuggire per le mamme prive di permesso di soggiorno.


Così come riportato dalla stampa, le conseguenze di questa legge sulla realtà di Prato potrebbero portare alla creazione di cliniche clandestine, alla mercificazione delle paternità, a tutta una serie di illegalità che andranno a scapito della salute delle mamme, dell’integrità delle famiglie e della sicurezza collettiva.




CHIEDO



- Se sussiste effettivamente l’impedimento per le donne straniere prive di permesso di soggiorno che hanno partorito, di riconoscere i propri figli.




- In caso affermativo, se questa A. C. può individuare misure idonee a scongiurare le drammatiche conseguenze di questa legge per cui i bambini e le mamme potrebbero venire separati fin dalla nascita.




Se ne richiede l’iscrizione all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale.








IL PRESIDENTE DEL GRUPPO CONSILIARE DELL’ITALIA DEI VALORI




Aurelio Donzella



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