Anche se queste sono solo immagini, per adesso accontentiamoci, ve le dono molto volentieri.Un caro saluto la vostra amica franca. Se desiderate vedere altre immagini del "Gran Sasso" lascio l'indirizzo non mi piace occupare molto spazio.Grazie:
http://ceglieterrestre.splinder.com/post/20903615/Per+te+%22Genziana+blu%22
La fioritura primaverile, in montagna arriva sempre in ritardo. Le immagine, sono state fatte da me nel 2008. Purtroppo, quest' anno non so se riesco a vedere la bellissima primavera.
Dove sta la mia libertà? In questo periodo, ero solita a camminare sul "Gran Sasso" alla ricerca dei fiori che la primavera in ritardo ci regala. Quest'anno non so se farò in tempo, ad ammirare tanta bellezza. La primavere in Puglia, per impegni di lavoro il 25 aprile, non ci sono stata. Amici, per consolarmi, mi hanno regalato il video, ma non è la stessa cosa. Mi manca il profumo della terra, il vento, le orchidee, e l'affetto degli amici di Ceglie. Per quanto riguarda l'escurzione di primavera, sul "Gran Sasso" era sempre in questo periodo che andavo a camminare. La natura partorisce le sue bellezze, in ritardo, dopo lo scioglimento dell' ultima neve. Aspettavo con ansia, questa partenza, visto che in Puglia non sono stata; ma un amico dell' Aquila, mi ha sconsigliato di andare, mi ha detto: "Per adesso non è il caso di venire, aspetta dopo il G8, poi le stagioni, non esistono più, il clima è cambiato, la terra continua a tremare, verrai più in là". Non mi piace rimandare, alla mia età si ha fretta. A troppe cose, ho rinunciato nella mia vita, che male faccio se vado a camminare sul mio monte? Lui mi è amico, ha raccolto le mie lacrime, quando ho gridato sulla sua cima, mi ha udito, mi ha consolato, e nel silenzio, ho potuto chiamare il mio Dio". Conosco i sentieri, conosco il palmo di terra, dove nel 2008 ho trovato la mia, "Genziane blu". Mi ero segnata il punto dove l'avevo trovata, volevo cercarla ancora. Ricordo che dopo ore di cammino è, spuntata, timida,piccolissima vicino a una grossa pietra, era lei: "una semplice campanella ", un piccolo calice blu rivolto verso il cielo. Quanta felicità quella mattina sul "Piccolo Tibet", dopo ore di cammino, quasi a non sentire la stanchezza, non c'era nessuno in quello spazio immenso, per ore, io e il vento; che quando soffia, sposta il tuo corpo, da farti sentire un filo d'erba, è bello sentire la forza della natura. Dopo tanta stanchezza, arrivi alla fine del sentiero, ecco! che appare il "Corno grande" e lì, ho fatto volare, il mio aquilone colorato, libero di salire fin dove, io non potevo andare. Uno sguardo sulla destra e lontano all' orizzonte il mio "Mare Adriatico!" Oggi davanti alla tastiera del PC, dovevo fare un breve commento sulla "Torre di Babele" invece ho scritto un post, in onore alla mia "Genziana blu!" Franca Bassi
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