Le ipotesi sono oltre la classica semplice dimenticanza del fatto che la donna mussulmana morta nella tragedia aveva intrapreso il percorso di conversione al cristianesimo, aspettava solo battesimo. che : 1) forse non gli hanno fatto l'offerta o 2) è uno di quei
preti intransigenti o ...... . coem sembrano dimostrare i suoi precedenti scarsamente cristiani ed evangelici .
Se , mi perdonino i credenti
praticanti ma stavolta non riesco a trattenermi , Gesu scendesse dalla
croce , certi preti gli prenderebbe a ..... o farebbe una nuova
orazione fuori i mercanti dal tempio e Dio li fulminerebbe
ma ora basta parlare io venicamo alla news
Addio alle vittime del crollo di Arnasco: ma il parroco non benedice la salma di Aicha
Don Chizzolini, che si era
detto "pronto a bruciare la canonica" di Onzo per non accogliere i
migranti, costretto dal vescovo a celebrare il rito, evita di citare il
nome della donna marocchina morta e le rifiuta la benedizione
di DONATELLA ALFONSO
Nel giorno del dolore, scoppia una sconcertante polemica ad Arnasco, il paese del Savonese dove sabato scorso una fuga di gas in località Bezzo ha provocato il crollo di una palazzina con cinque persone morte ed una donna ancora gravemente ustionata che lotta per sopravvivere. A San Bernardino di Albenga, una folla commossa ha partecipato ai funerali del 49enne Marco Vegezzi e del 71enne Edoardo Niemen; ma alle 15, il rito previsto ad Arnasco per l'addio al 76enne Dino Andrei e sua moglie Aicha Bellamoudden, di 56 anni, di origine marocchina, ha vissuto momenti di tensione. Don Angelo Chizzolini, parroco di Arnasco ma anche di Vendone e Onzo, il paese dove, quest'estate, aveva asserito che, piuttosto che ospitare migranti, avrebbe bruciato la canonica, si era infatti rifiutato di celebrare il rito per una persona di fede musulmana, trascurando la realtà, e cioè che Aicha, che risiedeva da qualche tempo ad Arnasco, aveva intrapreso un percorso di conversione al cristianesimo a cui mancava solo la confermazione con il rito del battestimo
frame di questo video http://bit.ly/1NrGh1a |
Solo l'intervento del vescovo di Albenga monsignor Giacomo Borghetti,
che ha benedetto tutte e cinque le salme delle vittime e ha formalmente
imposto a don Chizzolini di celebrare il funerale, ha permesso che
venisse celebrata la messa nella chiesa di Nostra Signora Assunta; ma
nel corso del rito, tra lo sconcerto dei tanti parrocchiani presenti, il
parroco ha citato sempre e solo il nome di Dino Andrei, escludendo la
benedizione al feretro della moglie; rifiuto esplicitato anche durante
la cerimonia della sepoltura nel piccolo cimitero del paese.
Il sindaco Alfredino Gallizia, che si era detto pronto ad celebrare un
rito laico nel caso non fosse stato possibile salutare insieme in chiesa
Dino e Aicha, ha ricordato invece, con parole commosse la donna al
cimitero; confermando ai familiari della donna come il paese di Arnasco
sia orgoglioso della sua cultura dell'accoglienza e di aver ospitato
questa persona nel paese.
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