22.1.16

Addio alle vittime del crollo di Arnasco: ma il parroco non benedice la salma di Aicha Don Chizzolini, che si era detto "pronto a bruciare la canonica" di Onzo per non accogliere i migranti, costretto dal vescovo a celebrare il rito, evita di citare il nome della donna marocchina morta e le rifiuta la benedizione

  Le  ipotesi  sono   oltre la  classica semplice   dimenticanza   del fatto   che  la donna  mussulmana  morta  nella tragedia  aveva intrapreso il percorso di conversione al cristianesimo, aspettava solo battesimo.   che :  1)   forse non gli hanno fatto l'offerta o 2)   è uno di quei preti intransigenti o ...... . coem sembrano dimostrare  i  suoi precedenti  scarsamente  cristiani  ed  evangelici  .
Se , mi perdonino i credenti praticanti ma stavolta non riesco a trattenermi ,   Gesu scendesse dalla croce , certi preti gli prenderebbe a ..... o farebbe una nuova orazione fuori i mercanti dal tempio   e  Dio li fulminerebbe 


ma  ora basta parlare  io venicamo alla news 

Addio alle vittime del crollo di Arnasco: ma il parroco non benedice la salma di Aicha

Don Chizzolini, che si era detto "pronto a bruciare la canonica" di Onzo per non accogliere i migranti, costretto dal vescovo a celebrare il rito, evita di citare il nome della donna marocchina morta e le rifiuta la benedizione

Nel giorno del dolore, scoppia una sconcertante polemica ad Arnasco, il paese del Savonese dove sabato scorso una fuga di gas in località Bezzo ha provocato il crollo di una palazzina con cinque persone morte ed una donna ancora gravemente ustionata che lotta per sopravvivere. A San Bernardino di Albenga, una folla commossa ha partecipato ai funerali del 49enne Marco Vegezzi e del 71enne Edoardo Niemen; ma alle 15, il rito previsto ad Arnasco per l'addio al 76enne Dino Andrei e  sua moglie Aicha Bellamoudden, di 56 anni, di origine marocchina, ha vissuto momenti di tensione. Don Angelo Chizzolini, parroco di Arnasco ma anche di Vendone e Onzo, il paese dove, quest'estate, aveva asserito che, piuttosto che ospitare migranti, avrebbe bruciato la canonica, si era infatti rifiutato di celebrare il rito per una persona di fede musulmana, trascurando la realtà, e cioè che Aicha, che risiedeva da qualche tempo ad Arnasco, aveva intrapreso un percorso di conversione al cristianesimo a  cui mancava solo la confermazione con il rito del battestimo 
frame  di questo  video  http://bit.ly/1NrGh1a
 Solo l'intervento del vescovo di Albenga monsignor Giacomo Borghetti, che ha benedetto tutte e cinque le salme delle vittime e ha formalmente imposto a don Chizzolini di celebrare il funerale, ha permesso che venisse celebrata la messa nella chiesa di Nostra Signora Assunta; ma nel corso del rito, tra lo sconcerto dei tanti parrocchiani presenti, il parroco ha citato sempre e solo il nome di Dino Andrei, escludendo la benedizione al feretro della moglie; rifiuto esplicitato anche durante la cerimonia della sepoltura nel piccolo cimitero del paese. Il sindaco Alfredino Gallizia, che si era detto pronto ad celebrare un rito laico nel caso non fosse stato possibile salutare insieme in chiesa Dino e Aicha, ha ricordato  invece, con parole commosse la donna al cimitero; confermando ai familiari della donna come il paese di Arnasco sia orgoglioso della sua cultura dell'accoglienza e di aver ospitato questa persona nel paese.






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