sono talmente schifato da tale feccia di gente che lascio la parola a
non prima di dire che
L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l'ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa.
che con la loro ideologia malata ( neppure con gli oltranzisti o clerico fascisti alcuni anche anti abortisti di quella che viene chiamata prima repubblica
si era arrivati ad insultare una povera ragazza morta per un aborto )
si era arrivati ad insultare una povera ragazza morta per un aborto )
Ma ora basta parlare io , e lasciamo che a parlare sia come ho detto nel prologo l'articolo in questione
Gabriella aveva vent'anni, sogni, speranze e una vita davanti. Ma per qualcuno il solo fatto che la sua morte sia legata a un aborto basta a giustificarla o a renderla meno grave.
Ho preso soltanto qualcuno degli agghiaccianti commenti trovati in Rete sulla morte della giovane Gabriella Cipolletta, 20 anni, entrata all'ospedale Cardarelli di Napoli per aborto volontario e uscita cadavere. Quello che mi ha più colpito (non sono riuscito a recuperare la schermata, persa nel mare magnum dei social network) è «Una vita per una vita». Mi sembra di essere piombato nel bel mezzo di una selva di zotici oltranzisti – e attenzione, non parlo degli antiabortisti, l'opinione contraria è legittima – qui parlo proprio di qualcuno che non batte ciglio dinanzi alla morte di una ragazza, una ragazza con sogni, speranze, paure, con una vita intera davanti. E guarda a quelle parole, «aborto volontario» come a una dichiarazione di colpevolezza, come a un occhio per occhio, come a un inevitabile, biblico epilogo.
Francamente sono sconfortato. Si dice spesso in questi casi: «Ma cosa t'aspetti, è il web, c'è di tutto». Eh no. C'è di tutto ma la mano che corre davanti al pensiero e vomita esternazioni simili è la stessa che mette una X sulla scheda elettorale, che opera scelte per la propria famiglia, per il proprio gruppo sociale, per la propria città. Sono italiani, esattamente come noi. Sono fra di noi, si confondono, bevono succo d'arancia ora. E sono forse anche simpatici. Poi scorrono una notizia, l'aborto, la morte di Gabriella di vent'anni. Se l'è meritata. E pagando il caffè premono invio.
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