Sarah Pain ( alias di Sarah Franceschi ) era la luce

Premessa
Mi scuso per il post caotico , ma ho scritto di getto queste parole appena ho appreso per caso leggendo per sapere sue notizie di come stava procedendo la sua malattia che nonostante l'avessi fra i miei contatti di face book , era morta da un anno .






Solo ora ho saputo che l'anno scorso eri andata via carissima amica grazie per avermi insegnato molte
dall'album  facebook dela  sua  amica    Sara  Barba 
cose ( e d avermi aiutato a smontare alcuni luoghi comuni sul tuo popolo presenti anche , sic , a in certa sinistra italiana e non ) sulla tua religione e la tua cultura ebraica . Eravamo divisi sulla politica israeliana , ma non importa perchè con te c'era rispetto e confronto e si poteva confrontarsi pur nella divergenza d'opinioni .
Di solito i giornali ingigantiscono , creano , montano personaggi , ecc. ma qui hanno ragione

  da   ecco la  cronaca   de il tirreno edizione   di livorno   del giorno della tua morte 

Muore a 43 anni «Sarah era la luce»
Imprenditrice e fondatrice di una loggia massonica è scomparsa venerdì nella sua casa. Oggi l’ultimo saluto di Federico Lazzotti







LIVORNO. «Nemmeno la malattia è riuscita a stroncare la gioia di vivere che mia figlia aveva dentro. Sarah se n’è andata in un attimo, immersa nella luce, mentre eravamo a tavola». È così che mamma Patrizia ricorda la figlia, scomparsa venerdì ad appena 43 anni mentre era nella sua casa di via Tozzetti. Sarah Franceschi che su Facebook si chiamava Sarah Pan, era molti mondi insieme, universi anche lontani che da due giorni piangono la sua scomparsa. Imprenditrice, poetessa, blogger, fondatrice della Loggia Massonica femminile legata al Grande Oriente d’Italia “Hipatya”, appassionata di costplay; in passato aveva fatto anche il servizio militare nella marina militare israelina. Ed il minimo comune denominatore di queste esperienze era il sorriso che mostrava in qualsiasi situazione si trovasse. Ricorda Ivonne: «Ancora non riesco a crederci, rivedo il tuo splendido sorriso. Quella foto meravigliosa nella marina israeliana stupenda. Rivivo il giorno del nostro “Bat-Mitzva”...». Il mondo di Sarah e di chi le voleva bene si è capovolto negli ultimi due mesi e mezzo. «Il 31 ottobre scorso - ricorda ancora la madre - mia figlia era al Lucca Comics vestita da Leila, la principessa di Star Wars, e stava benissimo. Fino a dicembre non sapevamo niente della malattia». E nonostante la diagnosi Sarah aveva deciso di combattere. «In questi mesi - va avanti Patrizia - non le ho mai sentito dire, magari per lamentarsi: “Perché è toccato a me”. Anzi. Sono certa che tutte le persone che le sono state vicine sono state arricchite dalla sua compagnia». Lo ripete anche la cugina di Sarah, Valentina. «L'unica cosa che ora riesco a dire è che lei ha dato a tutti una grande lezione di vita. Era speciale, non è giusto che ce l'abbiano strappata così presto: amava troppo la vita». Intorno a mamma Patrizia, a papà Massimo
e al compagno di Sarah, si sono stretti gli amici, i parenti e tutta la comunità ebraica di cui la famiglia fa parte. I funerali partiranno oggi alle 15 dalla casa in via Tozzetti per andare al cimitero Ebraico dove ci sarà la funzione».

@fedelazzotti

   cosi  come queste  poesie  a te  dedicate  dolce  amica



ama la libertà 
ama l'uguaglianza 
odia gli estremismi 
una piuma bianca
dal cuore grande
ora angelo 
sei un pezzo di cuore mio
sei un pezzo di cuore nostro 
per chi ti ha amata
per chi ti ama
non ti scorderò mai
dolce principessa guerriera 
stellina dal cuore d'oro
ci manchi dolce Sarah Pan...

altre  poesie di  chi  le  ha  voluto bene
La poesia di Alessandra

Ora      che poeta    non sono    ti dedico questa  canzone





BUON VIAGGIO HERMANO QUERIDO
E BUON CAMMINO OVUNQUE TU VADA
FORSE UN GIORNO POTREMO INCONTRARCI
DI NUOVO LUNGO LA STRADA

 ora   mi  fermi qui altrimenti   finisce  che non riesco a vedere quello che  scrivo  visto che le lacrime mi stanno coprendo  gli  occhi con la loro umidità







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