Ho scoperto questa storia d'ogi l'anno scorso proprio quiando ormai per i media la giornata della shoak era già stata archiviata e digerita . Ma per non annoiare e non renderla ancora più odiosa ale nuove generazioni l'ho archiviata . Infatti quest'anno mentre cercavo ispirazione e storie nuove per evitare di scadere nel solito post retorico e ripetitivo su tali eventi che ormai ( ma purtroppo non è cosi ) dovrebbero essere relegati al passato ho ritrovato questa storia . Essa è poco conosciuta al tritacarne mediatico , la vicenda è quella di August Landmesser ( che trovaste rikassunta oltre nella pagina di wikipedia che riporto sottto in questo libro : L'uomo che disse no ad Hitler \ Josef Mayr-Nusser un erore solitario di Frncesco Comina , foto a destra )
di fu l'uomo che nel 1936 si rifiutò di salutare Hitler. Troppe storie sono rimaste in silenzio, nell'attesa che qualcuno le raccogliesse, celebriamo la Giornata della Memoria ricordandole. ed evitando che cadano nell'oblio . In quanto esse ebbero La forza di esprimere il proprio NO sempre davanti alle ingiustizie !!! Questi Uomini e Donne sono come le Stelle si intravedono nella nebbia non diamo loro x tanto tempo nessuna importanza, a volte vengono dimenticati. Ma quando si ha necessità di Loro ci sono sempre. Lasciandoci sempre una Carica Immensa.
Troppe storie sono rimaste in silenzio, nell'attesa che qualcuno le raccogliesse, celebriamo la Giornata della Memoria e non solo ricordandole.
di fu l'uomo che nel 1936 si rifiutò di salutare Hitler. Troppe storie sono rimaste in silenzio, nell'attesa che qualcuno le raccogliesse, celebriamo la Giornata della Memoria ricordandole. ed evitando che cadano nell'oblio . In quanto esse ebbero La forza di esprimere il proprio NO sempre davanti alle ingiustizie !!! Questi Uomini e Donne sono come le Stelle si intravedono nella nebbia non diamo loro x tanto tempo nessuna importanza, a volte vengono dimenticati. Ma quando si ha necessità di Loro ci sono sempre. Lasciandoci sempre una Carica Immensa.
Troppe storie sono rimaste in silenzio, nell'attesa che qualcuno le raccogliesse, celebriamo la Giornata della Memoria e non solo ricordandole.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
August Landmesser (Moorrege, 24 maggio 1910 – Stagno, 17 ottobre 1944) è stato un operaio tedesco, oppositore politico antinazista negli anni trenta. Fu uno dei pochi tedeschi che si opposero pubblicamente al potere di Adolf Hitler.
August Landmesser nacque il 24 maggio 1910 figlio di August Franz Landmesser e Wilhelmine Magdalene Schmidt.
Operaio presso l'arsenale navale Blohm + Voss di Amburgo, August Landmesser diventò noto nel 1991
per la sua probabile ma non certa apparizione in una fotografia ove,
unico fra centinaia di operai e autorità, si rifiutò di eseguire il
saluto nazista ad Adolf Hitler
rimanendo impassibile a braccia conserte nel corso dell'inaugurazione
del varo della nave scuola della marina militare tedesca, la Horst Wessel, il 13 giugno 1936. Questa fotografia fu ritrovata solamente nel 1991, esposta al centro di documentazione "Topografia del terrore" presso il vecchio quartier generale della Gestapo a Berlino, fu pubblicata dal quotidiano Die Zeit.
In quello scatto le figlie di August, Ingrid e Irene, credettero di
riconoscere il loro padre nel suo significativo gesto di protesta.
August Landmesser fu membro del partito nazionalsocialista dal 1931 al 1935 costretto all'adesione solamente perché spinto dal bisogno di ottenere un posto di lavoro. Cominciò ad osteggiare il nazismo
quando, divenuto padre di due figlie avute da una giovane donna di
religione ebraica, fu ritenuto colpevole di "disonorare la razza" e
pertanto - segnalato come oppositore al regime del Terzo Reich - fu dapprima espulso dal partito e poi incarcerato due volte nel campo di concentramento di Börgermoor.
August Landmesser si era sposato nel 1935 con Irma Eckler che era nata nel 1913, ma il suo matrimonio - a causa dell'entrata in vigore delle leggi razziali di Norimberga nell'agosto del 1935 - non fu riconosciuto dall'ufficio del registro del comune di Amburgo e inoltre alle stesse figlie, Ingrid nata il 29 ottobre del 1935 e Irene nata il 6 agosto del 1937, non fu riconosciuto il cognome paterno ma quello della madre.
Irma Eckler fu arrestata nel 1938 dalla Gestapo e detenuta dapprima nel campo di concentramento di Fuhlsbüttel ad Amburgo e successivamente trasferita nei campi femminili di Oranienburg e Ravensbrück. Irma Eckler si suppone sia deceduta il 28 aprile del 1942 nell'istituto sanitario di Bernburg
dove i medici nazisti praticavano l'eutanasia sui malati mentali. Le
figlie Ingrid e Irene furono separate: Ingrid fu affidata alla nonna
paterna mentre Irene fu condotta dapprima in un orfanotrofio poi
assegnata a dei parenti.
August Landmesser fu scarcerato il 19 gennaio 1941 e assegnato ai lavori forzati presso la società Püst. Questa compagnia era una branca della Heinkel-Werke sita a Seebad Warnemünde. Nel febbraio 1944 a causa della penuria di uomini abili alle armi, Landmesser, nonostante i suoi precedenti penali, fu arruolato nella Wehrmacht e assegnato ad un battaglione di disciplina, il 19º Battaglione penale di fanteria della famigerata Strafdivision 999, ove fu dichiarato disperso in combattimento nel corso di una missione operativa a Stagno in Croazia.
Il 20 dicembre 1949
la corte distrettuale di Amburgo-Altona dichiarò Irma Eckler morta,
indicando il giorno 28 aprile 1942 come la data più probabile del suo
assassinio mentre, sempre nello stesso anno, il tribunale distrettuale
di Rostock dichiarò morto August Landmesser alla data del 1º agosto 1949. Nell'autunno del 1951 il municipio di Amburgo
riconobbe ufficialmente il matrimonio tra August Landmesser e Irma
Eckler e, inoltre, le figlie Ingrid e Irene, sopravvissute alla guerra,
ricevettero il cognome del padre.
Bibliografia
- (DE) Wolfgang Benz, A concise history of the Third Reich. Transl. by Thomas Dunlap (p. 122)
- (DE) Irene Eckler, The Guardianship Act 1935–1958. Horneburg Verlag, Schwetzingen 1966.
- (DE) Irene Eckler, A Family Torn Apart by "Rassenschande". Horneburg Verlag, Schwetzingen 1998.
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