29.1.16

Bari, su eBay dopo 70 anni la lettera d'amore del soldato dalla prigionia



a chi mi dice che pubblico solo storie del nord e del centro nord e che ho dimenticato il "mio "sud e la mia sardegna ecco un storia del sud 

da http://bari.repubblica.it/cronaca del 28 gennaio 2016
Bari, su eBay dopo 70 anni la lettera d'amore del soldato dalla prigionia: "Forza, tra un po' passa"La lettera è stata venduta qualche giorno fa su eBay e i nipoti di Pietro Catalano, che l'aveva inviata alla moglie dall'Egitto il 14 settembre 1945, cercano ora l'acquirente per poterla avere
di ANNA PURICELLA


Una lettera d’amore indirizzata alla moglie. Datata 14 settembre 1945 e spedita dall’Egitto: campo di prigionia inglese 312. Pietro Catalano era un soldato originario di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, prigioniero durante la Seconda guerra mondiale. Scriveva alla sua Maria che lo aspettava. Ma la lettera non è mai arrivata. È finita a Oxford e poi dopo più di settant’anni su eBay. A scoprirla per prima è stata un’utente di Facebook che navigava sul portale di annunci alla ricerca di cartoline antiche di Ruvo e si è imbattuta in quell’oggetto mai consegnato al destinatario.
Ha postato l’annuncio sul gruppo “Sei di Ruvo se…” e le ha risposto Daniela Bombino: Pietro Catalano - o meglio, Pierino - era suo nonno. Ma è arrivata troppo tardi: la lettera è stata venduta per poco meno di dieci euro. La guerra era finita da qualche giorno, quel 14 settembre, ma il soldato era ancora in Egitto. Alla sua amata chiedeva notizie di casa (“Hai detto che gli zii sono venuti. Beati loro! E Rocchino e babbo come stanno?”), ma si premurava anche della vita di Maria. Pierino voleva ricevere da lei lettere più lunghe: “Come mai non hai scritto il foglio intero nella lettera con la foto? Solo metà. Scrivi a lungo e più spesso”. Evitare che la moglie venisse sfruttata: “Non voglio assolutamente che ti mettessi a fare qualsiasi servizio che riguardi la bottega e cerca di scegliere quando devi andare per evitare seccature”.



E soprattutto non vedeva l’ora di riabbracciarla: “Non ne posso più di viverti lontano ma ora siamo per ritrovarci, per riaverci. Coraggio ancora un po’. Passerà anche questo periodo che certo è il più duro ma pensa poi dopo: quanta ruggine andrà via!”. E in effetti i due si sono ritrovati: “Mio nonno tornò a Ruvo, certo – racconta ora la nipote, che si dice “piacevolmente sconvolta” per il ritrovamento – È morto qui vent'anni fa”. La lettera è autentica: “Ho riconosciuto la sua grafia facendo il confronto con un’altra lettera che aveva scritto a mia madre anni fa. E poi tornavano troppe cose, dall’indirizzo sulla busta alle persone cui faceva riferimento, a partire da Rocchino, il fratello di mia nonna”.
Purtroppo, però, il sogno di una vita coniugale serena e lunga non si è concretizzato. “Mia nonna morì nel 1946 – continua Bombino
– praticamente un anno dopo il rientro del nonno. Io non l’ho conosciuta, mia mamma aveva pochi anni quando è successo”. Quello che resta sono i ricordi. Daniela e la sua famiglia stanno provando a mettersi in contatto con l’acquirente della lettera. “Ho scritto al venditore, che per motivi di privacy non ha potuto fornirmi i dati di chi l’ha acquistata. Mi ha promesso però che cercherà di parlargli per spiegare la situazione”.

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