9/11 indifferenza
Mi fa rabbia l'indifferenza della gente riguardo l'11settembre. Se provi a parlarne, se dici che è stato un "inganno globale" trovi molta diffidenza, incredulità o forse per molti è più facile accettare la "verità" ufficiale. Quest'ultima in un certo senso tranquillizza la gente, mentre l'altra verità porta più insicurezza, non sai più a quale mondo appartieni, tutto ti crolla addosso le tue certezze, le tue convinzioni, non trovi più un punto di riferimento. Mi chiedo cosa si può fare pechè queste notizie diventino di pubblico dominio, è vero che sul web si sta scrivendo tanto, ma siamo ancora lontani dal potere d'informazione che ha la televisione .La stragrande maggioranza delle persone ,ignorano, continuano a credere, addirittura alle missioni di pace condotte dagli americani ,cioè sono veramente lontane dal sospettare minimamente che in Iraq si è andati per occupare un paese solo ed esclusivamente per interessi economici.
Commenti
Ci rendiamo conto che la peggior guerra che combattiamo e' l'indifferenza. Siamo li, seduti sui nostri bei divani con un telecomando in mano a cambiar canale a nostro piacimento.
Una volta, quando nacque la televisione avevamo due, tre canali a disposizione. Ora abbiamo più scelta su quale mediocrita' sintonizzarci.
In realta', oggi quei canali stanno per essere oscurati. Siamo giunti al fondo...per cui possiamo solo riemergere. Alcuni lo hanno fatto, altri lo stanno facendo.
Un giorno qualcuno mi disse: "perchè fai tutto questo...e' inutile, io non ci credo...non sono fatti miei".
Avevo deciso di lottare per due bambine violentate da padre e nonno. Quando senti dire: "non sono fatti miei" ti viene voglia di giustiziare senza ricorso in appello l'imbecillita' che è il peggior reato.
Abbiate il coraggio di spegnere quella dannata televisione, finestra di un mondo che vogliono farci credere. Apriamo la nostra finestra...che è più veritiera.
L'11 settebre? Non ci diranno mai la verità. Ma a che serve? Noi la sappiamo...e anche le vittime morte quel di, ma ancora vive il tempo di testimoniare la loro esperienza e la loro futura morte.
Vox Populi
Vi'