Senza titolo 1906

poichè molti mi hanno chiesto la traduzione di tale poesia (  vedere qui per  il testo iin sardo ) la riporto qui  . Avvertendo che è un po' libera poi  ciascuno la può tradurre  come gli parere

Il tempo si disperde sui nuraghi,
un antico vento ed un bel pensare,
la voce delle memorie
ed i visi dei vecchi travolti dall'età

Pregano i monumenti di pietra,
il maestrale forte come un demonio
si gioca delle carte dei Grandi dimenticati.
Raccontano antichi testamenti di una terra gloriosa e
Immortale
Di dolci e forti sentimenti
Di un popolo fiero e di cultura musicale

Restano i padri che raccontano
La gloria dei Grandi costruttori
La bellezza del Vivere bello
Ed i versi di nostra Santa Madre

Ma il vento si solleva da terra
E soffia ed invita
I bambini ed i vecchi a svegliarsi
E a volare con lui.

Canto il sublime desiderio
Di essere parte del gioco della vita,
di essere parte del cuore della gente
e dell'isola liberata

Commenti

Post popolari in questo blog

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise