22.6.07

Senza titolo 1902

cercando su youtube qualcosa su salvatore satta e il giorno del giudizio ho trovatyo questo che voglio dedicare a sia ai sartdoi immigrati sia a tutti gli amici \ cdv dela penisola che conoscono all'80\90 % la mia isola attraverso i depliant turistici o dalla tv ( spesso pienidi pregiudizio e gli stereotipi )



'esser parte de su core de sa zente E de sa sardinia liberada dell'utente di  youtube Loi Salvatore, sctritto per essere cantato, dedicato al coro di Orgosolo

 Danza di Desulo

Fala su tempu in su nurake eternu
Antigu entu e bellu pensamentu
Sa' oghe de sas memòrias
E sas caras des sos betzos imbenniados

Pregana sos monumentos de pedra
Su maestrale forte comente unu demoniu
Si que jugede totta sas kàrtas
Des sos mannos dimentigados
Narana antigos testamentos
de una terra gloriosa e immortale
de druches e fortes sentimentos
de unu populu fieru e de cultura musicale

resthana sos padres qui narana
sas gloria des sos mastros costrudores
sa belleza de su bellu iere
y sos versos de madre santa nostra.

Ma su entu sinde pesada
Da terra bentula e invida
Sos pizzinos e sos ezzos
A si ischidare e a bolare con issu

Canto su sublime disizzu
D'esser parte de su giogu de sa vida
D'esser parte de su core de sa zente
E de sa sardinia liberada


Loi Salvatore, sctritto per essere cantato, dedicato al coro di Orgosolo Danza di Desulo CANZONE A BALLU

Questo mirabile brano di musica sarda tra i più difficili da cantare e poco eseguito dalle corali sarde fu composto da Ennio Porrino che  un  fu un compositore italiano di musica sinfonica,cameristica e vocale  A lui sono legati pezzi famosi come traccas del 1931 con versi del  grande  poeta Sebastiano Satta e Sardegna,poema sinfonico del 1933.
Ennio Porrino nacque a Cagliari nel 1910, nel 1957 venne nominato direttore del conservatorio del capoluogo sardo,i morì a Roma nel 1959. Tra le sue composizioni si possono annoverareGli Orazi, Il processo di Cristo, I canti dell'Esilio.Canzone a ballo e Ninna Nanna molto ritmica che evoca alcuni strumenti musicali della cultura sarda.Qui ulteriori news su di lui
I colori utilizzati dal maestro cagliaritano sono precisi e dettagliati: sonoro, vibrato, rude e cavernoso; pesante come fisarmonica; molto ritmato e accelerato.
Dalle indicazioni della partitura del musicista cagliaritano sembrerebbe emergere un rapporto stretto tra la voce umana ed i timbri strumentali, come quello della fisarmonica.
Lo stesso colore rude e cavernoso ripropone magicamente gli ambienti naturali della Sardegna, quasi come se fosse un richiamo ancestrale, cosi come nella notte dei tempi si perde questo brano. Forse la natura stessa è chiamata in causa imitata, richiamando sinergicamente sia il vociareed il canto degli animali sia il rumore incalzante del vento.

1 commento:

ceglieterrestre ha detto...

Sardegna


Il tuo popolo ospitale amici fraterni

terra di grandi poeti e di artisti.

Terra a volte aspra bruciata dal sole.

Bagnata da un mare dai colori

celeste azzurro turchino.

Di notte baciata da

Fate Folletti Ninfe e Sirene.

Tu fiera terra di Sardegna

dalle radici antiche sei grande resterai sempre nella storia

e nei nostri cuori.



franca bassi

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