Aberrazioni in rete

Vorrei dare quanta più diffusione possibile a questa notizia appresa su BLOGOSFERE, che ho deciso di copiare e incollare per intero qui, nella speranza che esso susciti nei bloggers di CDV lo stesso sentimento che ha provocato in me...


A voi la lettura e lo sconcerto:



"Combattere la pedofilia non significa soltanto punire chi commette atti così aberranti. Vuol dire anche respingere l'inaccettabile mentalità di chi difende, orgogliosamente, l'appartenenza a tale categoria.
E' per questo che non possiamo far finta di nulla nel sapere che il 23 giugno sarà la Giornata dell'orgoglio pedofilo. Sì, avete letto bene: la Giornata Mondiale dell'Orgoglio Pedofilo (boyloveday international), una "festa" riconosciuta ormai da 8 anni.


orgogliopedofilo.jpg


La notizia, come spesso accade in questi casi, sta facendo il giro della Rete e la blogosfera si sta mobilitando in vari modi per far sì che la gente venga a conoscenza di questa allucinante iniziativa. Sono stati proprio due blogger, Mondodonna e Il Corsaro Nero, a segnalarci l'evento.
La Giornata mondiale dell'Orgoglio Pedofilo è sostenuta su un sito ufficiale, dove vengono spiegate le ragioni dell'istituzione di questa "celebrazione": "While responsible boylove is about the caring, mentoring and loving relationships that exist between millions of boys and older males, there are, sadly, a few older males who use and abuse boys for their own selfish purposes. Society, and especially the media, often fail to distinguish between these two opposites".
In qualche modo si cerca di giustificare una relazione tra uomini e ragazzi più giovani, in nome della libertà di pensiero e di orientamento sessuale. Se date un'occhiata alla galleria delle immagini capirete come non si tratti semplicemente di libero orientamento sessuale se persino Babbo Natale con attorno alcuni bambini viene preso come modello.
In Rete molti blogger si stanno mobilitando contro l'Istituzione di questa Giornata e stanno organizzando contromanifestazioni in tutta Italia. Scrive Sissunchi con preoccupazione: "Non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi fa atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano.(...) Non è una novità, sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutto gli organismi internazionali, qualcuno ha addirittura richiesto l'intervento dell' ONU, ma tutto è rimasto così comè".
Orpheus, invece, sottolinea come si debba fare attenzione non solo ai pedofili ma anche a chi "appoggia e quindi contribuisce a fare passare, l’idea che la pedofilia sia un  "orientamento sessuale" e che quindi deve potersi esprimere liberamente in uno stato diritto, quando non è direttamente collegata ad una violenza fisica.  Gli sponsor della cultura della trasgressione  come forma di libertà estrema,  hanno contribuito all’enorme diffusione della pedofilia e alla crescita vertiginosa di ‘cessi’ come il Nambla, in quanto difensori del diritto della  “libertà d’ espressione pedofila” che, secondo le loro menti malate, non causa violenza diretta sui bambini. Va da sè che  un libro pedofilo non violenta un bambino, ma il pedofilo che si sente legittimato da questa oscena normalizzazione della pedofilia, sì".
L'Associazione per la Mobilitazione Sociale, fortunatamente, non è stata in silenzio è ha indetto per il 23 giugno una fiaccolata a Palermo contro le vittime della pedofilia.
La blogosfera non può restare in silenzio. Sarà banale dirlo, ma la Rete serve anche a dare voce a chi non ne ha."










Vorrei tra l'altro dare risalto alla segnalazione di Iperio, che sconsiglia di cliccare sul sito pedofilo, poichè ogni visita viene conteggiata e usata come testimonianza a favore del loro "punto di vista".Prego tutti i bloggers di dare la massima importanza a questa notizia, diffondendo il nostro sdegno e sconcerto.


Commenti

LucaScialo ha detto…
Grazie per avermi invitato a partecipare al tuo blog...Sicuramente è una bella iniziativa...fermiamo i pedofili, ma soprattutto chi li giustifica! Ciao :)
AngeOuDiable ha detto…
Ci consideriamo UOMINI, a volte pari a Dio, perché "fatti a Sua immagine e somiglianza". Ci consideriamo esseri PENSANTI, perché capaci di riflettere sulle nostre azioni e sulle cose che accadono al nostro intorno. Ci consideriamo INTELLIGENTI, perché capaci negli anni di aver effettuato scoperte rivoluzionarie, che hanno cambiato (in meglio?!) il corso della storia. Poi ti capita di leggere o ascoltare notizie come questa: e ti rendi conto che l'Età della Pietra è molto più vicina di quello che ritenevi. Per me che un'esperienza in merito, purtroppo, l'ho vissuta, è scioccante scoprire che, come il GAY PRIDE, si pensi di organizzare una giornata per l'ORGOGLIO PEDOFILO. Ma le autorità lo permettono? E se si, chi è allora il primo ad essere corrotto? Chi permette o chi fa? Se ne parla troppo poco ancora di pedofilia, perchè si conosca chi è e cos'è davvero il MOSTRO...
compagnidiviaggio ha detto…
sono due cose diverse . la prima ti è dentro di noi . la seconda no è solo uan perversione .
zoeamos77 ha detto…
quant'è ignorante la gente non si sa....che caz... c'entra il gay pride con la pedofilia???? prima angelo o diavolo fatti una cultura e poi puoi anche fare commenti magari sei pure cattolica,no?allora guarda un pò chi è che protegge i pedofili ma odia i gay ed è razzista...la chiesa! scusa compagno di viaggio ma certe cose mi sconvolgono proprio, L'IGNORANZA E' LA PEGGIOR MALATTIA!!!! Fatti un giro sul mio blog, c'è qualcosa che interessa il campo "pedofilia e vaticano"
aResDa ha detto…
come si faccia ad accostare il gay pride con la giornata dell'orgoglio pedofilo proprio non lo so.. concordo con zoe, l'ignoranza é la malattia peggiore..

Io proporrei il taglio netto per chi osa anche solo pensare di toccare i bambini con viscide intenzioni.. ed il taglio netto [della testa stavolta, che tanto non la usano] a chi sostiene queste giornate.
AngeOuDiable ha detto…
FERMI: Non ho detto che non sia d'accordo con entrambi le manifestazioni! ANZI! Ritengo che il GAY PRIDE, sia una manifestazione di coraggio...credo che ci voglia una grande forza per manifestare pubblicamente un sentimento, una sessualità che nella nostra società "non è vista come normale". Semplicemente vorrei sapere chi ha avuto l' "intelligenza" di inventare la BRUTTA COPIA di una manifestazione di tale rilevanza, riprendendone il nome... Speriamo non diventi un'abitudine... Mi dispiace essermi fatta fraintendere e se le mie parole abbiano offeso qualcuno. Un saluto.
commediorafo ha detto…
Io che sono cattolico (spero di non sconvolgere nessuno!) mi chiedo pecrhè la chiesa in cui fatico sempre più a riconoscermi non dica niente a tal proposito mentre esprime le proprie opinioni su tanti altri fatti...

Massimo
altin ha detto…
Con rabbia e con orrore ho letto questo annuncio sul Blog Compagni di viaggi ed in nome del oramai malato terminale articolo 21 Costituzione lo posto.


Per i cristiani che chiudono entrambi gli occhi dinanzi a questa cruda realtà voglio solo citare una frase del vangelo detta da Cristo: "Chiunque fà del male ad un bambino è come se lo avesse fatto a me". Prima di lasciarvi liberi di leggere quanto ho postato mi sento solo di dire che al Sud dell'Italia, in questo caso faccio mente locale alla provincia di Caserta perchè è lì che ho abitato per ben 28 anni ,posso dire che esistono rioni perifieric dove è normale abusare sessualmente dei bambini. IOn questi posti a volte gli stessi genitori, causa l'estrema povertà, fanno prostituire i loro figli dai 10 anni in poi, e in qualche caso anche con qualche anno in meno, per racimolare qualche euro. I clienti sono i ricchi perbenisti. Una delle tante punte di questo Icerberg emerse cinque anniu fà nel corso della Manifestazione Unicef "Yes for Children". Nel corso di tale iniziative i bambini delle scuole elemetari e medie di Santa Maria Capua Vetere sono stati inviata a fare dei disegni, a scrivere poesie, racconti. Toccanti sono stati i disegni e i racconti dei bambini del rione popolare della città del Foro. Nei loro scritti hanno messo in evidenza cosa è costretto a vedere un bambino che cresce in un rione popolare e cosa è costretto a subire. Una frase mi è rimasta impressa "I grandi violentano i piccoli" e un disegno con una bambina sul letto che diceva "Papà non farmi male". E lo Stato dorme.


Romilda Marzari


lauraetlory ha detto…
Ne ho appena parlato sul mio blog, segnalando la possibilità di testimoniare il nostro essere contro con una mail. L'indirizzo è italia@epolis.sm

Fatevi sentire.

Laura

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