Senza titolo 1871

Uno degli articoli più belli che ho letto ( almeno fin ora  )  sul caso di Rignano Flaminio.da sempre  attento e vivo sito  gemello  www.censurati.it di Antonella Serafini 


                        La Lobby dei bambini abusati




tratto da belllissimo e profondo blog di Massimiliano Frassi,presidente dell'associazione Prometeo che lotta  copntrop la pedofilia



C’è in Italia una nuova emergenza sociale. Tanto grave quanto sottovalutata. Più in ombra della Mafia, più silente del terrorismo, vive al nostro fianco nella totale invisibilità.
E quando appare, enormi sono i danni. A formarla un esercito di esseri ignobili. Ricchi di malate fantasie ed impossibili accuse.
Vestiti spesso del solo pannolino, col biberon a portata di mano, i membri di questo clan hanno un’età che spazia dai 3 ai 5 anni.
Agiscono principalmente nelle scuole materne ed hanno come fine ultimo quello di ingiuriare poveri innocenti, accusandoli addirittura di pedofilia.
I bimbi per dare un alibi alla loro follia riescono a convincere pure i loro stolti genitori, che si bevono tutte le bugie che i piccoli Pinocchi vendono loro.
In molti casi, per apparire più credibili, i bambini si sono addirittura creati delle ferite ad arte. Segni inequivocabili di lesioni, penetrazioni, bruciature.
Gruppi così li abbiamo già individuati a Brescia, a Verona, a Torino. Oggi a Rignano Flaminio e Vallo della Lucania.
Non ci crederete ma pare siano pure dotati di poteri paranormali, dato che ad esempio quelli bergamaschi erano soliti descrivere nei minimi dettagli cicatrici o particolari visibili solo se i soggetti indicati come abusanti non portavano vestiti.
Fortunatamente si sono creati movimenti atti a screditare questi piccoli delinquenti e punendo pure i loro complici genitori. Grazie a risorse economiche illimitate si trovano periti e legali che dimostrano la follia degli stessi, riuscendo a far passare in secondo piano pure le evidenti ferite fisiche.


 




Ripristinando l'ordine.





 TRIBUNALE ORDINARIO DI TIVOLI
ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE





 

abstract:


[...] I soggetti nominati sono indagati perché:


"sottoponevano (i minori) ad atti di sevizie e crudeltà…li conducevano….in abitazioni private, nel bagno o in un aula o in un punto riparato del giardino….inducendoli anche con violenze o minacce a praticare reciprocamente su loro stessi atti di esplicita natura sessuali anche con l'uso di strumenti (vibratore – penna – altro), con l'inserimento dei suddetti strumenti nei genitali delle bambine e con uso lesivo dei suddetti strumenti in danno dei minori di sesso maschile, sottoponendo inoltre i bambini a giochi a sfondo sessuale tra loro e con essi indagati, facendosi toccare i genitali e altre zone erogene dai medesimi minori, commettendo detti atti di violenza sessuale in gruppo, o comunque essendo tutti riuniti nello stesso posto; sottoponendo altresì senza motivo a percosse sistematicamente…i predetti minori,….. praticando sui medesimi senza autorizzazione con l'suo di siringhe prelievi di sangue o inoculazione di sostanze varie quali camomilla, narcotici, stupefacenti o altro gravemente lesivo della salute delle persone in corso di accertamento, terrorizzandoli con l'uso di cappucci, vestiti da diavolo o coniglio nero, mostrandosi ai medesimi completamente o parzialmente nudi. In Rignano Flaminio nel corso dell'anno scolastico 2005 – 2006."



[...] "E veniamo alla necessaria dinamica dei fatti. ….. riferiva che la piccola…. di anni 4, da circa 3 mesi aveva assunto comportamenti preoccupanti. Mostrava un interesse particolare per gli organi sessuali dei loro cani (che tentava ripetutamente di toccare e baciare). Chiedeva se è vero che "pippo", con ciò intendendo il sesso maschile, "ciuccia" e "si bacia" la "patata", cioè l'organo sessuale femminile. In una occasione il padre l'aveva sorpresa a prendere la testa del cane e portarla al basso ventre, mimando l'atto sessuale. La madre l'aveva sorpresa a toccarsi nelle parti intime con la manina infilata nelle mutandine o nell'atto di simulare un amplesso sessuale sopra un peluche che lei stessa aveva prima adagiato a terra. In altra occasione veniva sorpresa mentre tentava di introdurre nella vagina una bandierina o, ancora, a bagnare un asciugamano per poi passarselo ripetutamente sul sesso."



[...] "Parlava di fotografie scattate da adulti che partecipavano "ai giochi"." (…)
"Descrive una casa grande dove si svolgevano questi giochi… Continua in casa a simulare l'amplesso sessuale dicendo che è obbligata a farlo altrimenti la uccidono e che loro (i genitori) non possono guardare quel "gioco" insegnatole dalla maestra… e dagli altri "grandi"; è un segreto ed ha paura che li possano uccidere ("Mamma queste cose le dico solo a te e deve rimanere un segreto da non dire neanche a papà altrimenti ci uccidono", perché così l'hanno minacciata i "grandi" ripetendole che "loro sono tanti e forti").
Racconta che durante i giochi ….metteva il "pippo" nel sederino di …. e gli tappava la bocca con del nastro adesivo e metteva la musica ad alto volume, perché…..strillava tanto per il dolore.
Chiede alla madre se quando era piccola il padre le avesse dato del latte dal "pippo", poiché sia …. che …. le "davano il latte dal pippo" e la picchiavano perché non le piaceva e lo sputava."



[...] "Aggiungeva che per l'esecuzione del gioco gli avevano regalato delle patatine. Diceva che spesso venivano denudati e fotografati da XX e XX mentre "giocavano".



saranno anche fantasiosi, questi bambini, ma un po' di dubbi su come hanno saputo determinati fatti vengono . Chi sia il colpevole non ci è dato saperlo, a nessuno interessa. In fondo sono solo bambini



vota la petizione a favore dei bambini di Rignano



"A coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutto il nostro disprezzo" ( Capitano Ultimo )

Commenti

antonellaSer ha detto…
bel lavoro, ulisse. Non chiuderlo mai il tuo blog. E' una voce in più nella rete. Un abbraccio

anto
lauraetlory ha detto…
E' bello, strano e bello quando tu pensi una cosa e un'altro la scrive. E' quello che è successo con questo post. Anch'io mi sono immaginata gli avvocati degli imputati di Rignano che additavano al pubblico ludibrio la lobby dei bambini abusati, così potente, così pericolosa per la tranquillità familiare di quelle maestre, di quelle bidelle, di quell'uomo nero del benzinaio, di quell'autore televisivo (che si occupava, un tempo di tv dei ragazzi, pensa un po'). Che squallore quelle parole vomitate da uno dei difensori: "adesso piovono da tutte le parti branchi di bambini abusati, dov'erano prima?"

Vuoi saperlo, testina? Erano nella loro cameretta a piangere, a vergognarsi, a chiedersi il perché di quella colpa. Perché i bambini abusati ragionano così: un adulto li stupra e loro pensano di esserselo meritato.

Laura

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