28.10.05

Senza titolo 930


I due volti dell'amore


E’ veramente strana la vita, un grande amore si può trasformare in grande odio. E’ vero che anche questa   profonda avversione è un sentimento e quando c’è ancora odio c’è amore. 
Attraverso l’odio si arriva al distacco ed ecco che magicamente  si rientra in possesso del proprio comportamento. Ogni strada che si percorre ha un inizio ma ha anche una fine, così avviene anche con l’amore e ogni esperienza di vita si trasforma poi in un bagaglio più o meno pesante che ci portiamo dietro le spalle. Un bagaglio di  emozioni, di sofferenze, di gioia e di dolori. Con il tempo queste emozioni si trasformano in ricordi e con essi si riesce a convivere. E’ tutto  talmente strano, qualcuno spiega questo biologicamente ma poiché non tutti siamo biologi e nei nostri sentimenti c’è amore e passione, frammenti di vita che qualcuno semina incondizionatamente senza pensare mai all’altro…a quello  che soffre, a colui che ama. 
Naturalmente è la legge di natura: ogni essere umano per vivere ha necessità di sopraffare l’altro,( il pesce grande mangia il piccolo e così via) ci si nutre dei propri simili, ma questo avviene nel mondo animale e mi rendo conto che gli uomini siamo animali. Ci nutriamo degli altri per poter equiparare o addirittura essere al di sopra in sudiciumi agli altri. Ciò avviene nel lavoro…nella vita di ogni giorno…ma si riesce a convivere, quando avviene in amore scatta una molla perversa, che mai avremmo creduto d’avere. L’orgoglio ferito è veramente una brutta bestia, è una animale feroce che ha desiderio sfrenato di passare da parte a parte e magari rivoltare la lama nella lacerazione che ha dentro per scelleratezza dell’altro e ferire a sua volta fino alla morte. 
Il trattato umano, la spiegazione dell’ esistere.


Silvana




<< l'Amore va inteso come Odio inibito>>.



Paolo Manzelli


Firenze 4/ Agosto 2003



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