17.10.05

Senza titolo 895

  ho  riscritto  e ripostato   questa poesia  ( purtroppo  a causa dela mia velociità  mi sono dimenticato di mettere    nel copia e incolla  il nik  dell'autrice  e la foto originaria   che    ho doivutoi  riprendere dal blog  di   Shally  cioè l'autrice  del post     )  perchè mi scompaginava  il template


  ecco il post 


 


 


Dicono che prima che un fiume vada a gettarsi in mare ha un tremito
di paura
Si volta a guardare indietro per vedere in un colpo d'occhio tutta la sua
camminata:
i picchi...le montagne...il lungo cammino sinuoso attraverso la foresta...
i villaggi, e vede davanti a sè un oceano tanto grande che entrandovi non
rappresenta altro che sparire per sempre.
Ma non c'è alternativa...il fiume non può tornare indietro.
Il fiume deve rischiare ed entrare nell'oceano.
E' solo quando lui entra nell'oceano che la paura scompare e solo allora
si rende conto che non si tratta di scomparire nell'oceano ma di diventare
oceano!
Da un lato è scomparire...ma dall'altro è rinascere!
Così è la vita....
non è possibile tornare indietro, ma solamente andare avanti ed avere
il coraggio di diventare oceano... "



Buonasera amici,
ho cominciato con una poesia che mi è piaciuta molto, che un amico mi ha inviato via mail, che ne dite? Davvero nella vita non si può tornare indietro? Bisogna solo ricordare ciò che c'è stato, ma guardare oltre, al futuro? Non credo sia giusto, non sempre.. Certo, ci vuole coraggio a guardare avanti, ci spaventa, perchè andiamo verso qualcosa di ignoto, che ancora non conosciamo, forse per questo ci aggrappiamo a ciò che c'è dietro? Perchè ci dà una certa sicurezza, perchè ci è familiare e ci rassicura?
Oppure guardiamo indietro per quale motivo? L'esperienza passata è il nostro fardello di vissuto, è ciò che ci ha reso ciò che siamo ora..
Dobbiamo custodirlo gelosamente e aprire il cassetto della memoria ogni volta che abbiamo dei dubbi.. Allora perchè guardare solo al futuro? Però anche rimanere troppo legati a ciò che è stato è sbagliato.. Qual è la giusta via di mezzo? E più coraggioso gettersi nel nuovo oceano o ripercorrere vecchi paesaggi?
.. Sono confusa..
Mi piacerebbe avere la vostra opinione in proposito..

1 commento:

Kismat ha detto...

Bella la poesia, è da stamattina che volevo rispondere a questo post, ma non trovavo mai l'attimo giusto.

non so se adesso lo sia, ma non voglio far passare altro tempo.

cmq penso che come un fiume non dovremmo mai guardare indietro, se non per apprezzare quello che abbiamo percorso, visto, amato, perso, ritrovato, tutto questo ci ha fatto crescere e diventare le persone che siamo, e quindi senza nessuna paura buttarci nell'oceano... ma chi non ne ha di paura? è normale... però vivere sempre con quella voglia di scoprire cosa c'è dopo... e sapere che ci saranno tante cose da vedere e tante che faranno crescere...

un saluto