Senza titolo 904


www.photoforum.ru


Paradiso e fango


imprigionano le mie mani.


Paradiso e fango


imprigionano il mio corpo


coperto di ferite.


Donando un bacio si offre un sorriso


offrendo una carezza si dona l’amore


regalando un atto di affetto


si coglie il sorriso di gente senza volto.


Sono un fiore delirante


in un campo deserto.


Vorrei scendere dalla vetta delle utopie


Vorrei risalire il sentiero


per non vedere il mio cuore trafitto.


Vorrei chiudere le porte dell’anima


per non udire il  mio pianto


Ma dietro i muri grigi della coscienza


non si ode altro che dolore.


Silvana 

Commenti

Post popolari in questo blog

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano