21.10.05

crocifissione obbligata


 


leggo sul manifesto di oggi 21 ottobre 2005 pag.2 che il pio ministro dell'ambiente, Matteoli, evidentemente preoccupato della brutta piega che il sistema ecologico sta prendendo, tra pandemie, tifoni e terremoti, certo frutto dell'ira di ser Domineddio e non dei danni che noi tutti gli arrechiamo, e che ci arrecano a chi comodità e a chi grandi ricchezze (specialmente alcune multinazionali), ha deciso di fornire ad ognuna delle 1039 stanze del suo dicastero un bel crocifisso nuovo di zecca. il piissimo ministro, i suoi direttori generali ed il capo di gabinetto si tasseranno ciascuno del proprio per dare una tale ricchezza ai propri cari dipendenti. più caritatevoli dei vescovi!
sdegno comprensibile dei compagni del manifesto che si pongono, qualora non lo siano già, nei panni di atei comunisti, ebrei e musulmani e compagnia bella e dicono che questo crocifisso imposto non s'ha da fare. da parte mia suggerirei ai dipendenti non cattolici del ministero di non agitarsi più di tanto. innanzitutto il Cristo di per se è un bel simbolo, il simbolo in effetti più comunista che ci sia tra quelli religiosi. poi, povero Cristo, sarà lui a soffrire negli ambienti di lavoro, tra bestemmie, parolacce, turpiloqui litigate, polvere, cartacce, intrallazzi e chissà cos'altro. se uno lo amasse veramente non dovrebbe certo metterlo lì per bellezza! infine a quanti ancora non convinti della sua poca pericolosità direi che nulla ci vieta di affiancarlo ai simboli del nostro credo, qualunque esso sia o non sia: ad immagini di giordano bruno, buddha, o john lennon. qualche perfido satanista sicuramente, per farlo più soffrire gli metterà di fronte una mariliyn monroe seminuda o una impudica manuela arcuri. ma temo che lui che ha amato la maddalena preferirebbe di gran lunga quelle icone al ritratto del piissimo ministro che gli sorrida mentre è crocifisso, sedendo nel suo lussuoso studio ministeriale.

1 commento:

Thulcky ha detto...

mm capisco quello che dici. Ognuno è libero di professare apertamente le proprie idee. Io però penso anche che la morale cattolica in Italia sia troppo predominate. La società dovrebbe essere più laica anche considerando il fatto che il nostro stato non ha una religione ufficiale.

Anche la Spagna per esempio è un paese con ampia percentuale di cattolici, eppure certe scelte d'ambito privato sono più relegate ai singoli di quanto non lo siano qui in Italia. (com'è giusto che sia nel 21esimo secolo). Parlo per esempio dei matrimoni fra gay, delle famiglie di fatto. Qui fra poco toglieranno anche l'aborto!

Il problema non è quello che ognuno pensa, ma che le sue idee non vengano imposte. In Italia avviene un pò così. Basta pensare ai mass media che riportano in stragrande maggioranza opinioni cattoliche. Alla fine la gamma delle possibilità sembra restringersi solo a quelle opinioni riportate..

Ma è un discorso ampio e non ti voglio annoiare!!!

ciao!