Senza titolo 919


  Come promeso   come mi promettevo nel post precedente   continuo ad informarvi   sulle news   e sul clima che si respira   qui in paese  nell'atesa che vengano a girare gli esterni di frontiera 


  dalla nuova sardegna cronaca di olbioa \ gallura del 19\10\2005


«I provini, contro la timidezza» Una giornata con gli aspiranti attori di «Frontiere»  


 TEMPIO. Tanta passione per il cinema non se la sarebbe immaginata nessuno. Alle prove tempiesi per il casting di «Frontiere», fiction che la Rai girerà nei prossimi mesi in Sardegna, si sono presentati ottocento candidati. Un piccolo universo sommerso di aspiranti attori allettati dalla prospettiva di entrare almeno una volta nella vita nel mondo sintetico di un set. Tra gli 800 aspiranti attori (quasi in equa misura divisi tra maschie femmine, con una nutrita partecipazione di bambini) c’erano proprio tutti: dallo studente cui tornerebbe comodo il compenso giornaliero previsto per i ruoli di comparsa, alla casalinga che pregusta con piacere tutte le scene del backstage, a quanti hanno già fatto esperienza di teatro e piccolo cinema. Un motivo d’interesse, tale da scatenare tanta passione per il cinema, è anche la presenza nel cast di Fabrizio Gifuni, attori che molti ricorderanno nei panni del De Gasperi di Liliana Cavani e che sul set tempiese farà la parte di un tenente piemontese trasferito dai suoi superiori nella Sardegna dei primi del Novecento. L’unico dato negativo è stata la partecipazione piuttosto carente di anziani, ma Franco Bernini, regista di «Frontiere» e uomo di cinema dalle mille risorse, saprà come rimediare. Quasi sicuro di avercela fatta e di rientrare nell’elenco delle circa cento comparse che verranno scelte è chi sa andare a cavallo. La parte di canovaccio della fiction che sarà girata a Tempio prevede, infatti, scene con militari a cavallo.
 Là dove ci sono militari e carabinieri dovranno esserci anche dei banditi. Lo prevede, d’altronde, il romanzo («Caccia grossa»), al quale la sceneggiatura curata da Marcello Fois s’ispira. Per il casting potrebbero allora servire figuranti con facce truci e profili poco rassicuranti, visi da popolano per le scene da mercato e esperti cavalieri. Sono previsti quindici giorni di lavorazione tra dicembre e gennaio. Come si usa dire in questi casi, le location saranno due degli angoli più caratteristici del centro storico: piazza S. Pietro e via Roma. La scelta è il risultato di un sopralluogo fatto da Franco Bernini nelle scorse settimane, dopo che i suoi collaboratori, mandati in avanscoperta, avevano già preso le misure al futuro set di «Frontiere», film che, girato tra Tempio e Nuoro, sarà diviso in due puntate e proposto dalla Rai nel prossimo palinsesto televisivo.
 C’è da dire che la grande affluenza di aspiranti attori ha sorpreso un po’ tutti. Anche perché quella che domenica ha preso d’assalto il palazzo degli Scolopi non può dirsi una folla di cinofili di razza. «Essere qua e provare a mettersi in gioco - ha dichiarato una delle candidate - è la molla che mi ha spinto a vincere la timidezza». «E se poi - le hanno chiesto dovessi realmente farcela?» «Allora - ha risposto con la sicurezza di una che calca da una vita le scene del jetset - il prossimo passo sarebbe Hollywood e un ruolo da prima attrice al fianco di Tom Cruise».
Giuseppe Pulina  
 

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