TRENO
Non sono una persona che viaggia spesso e quando mi trovo su un treno provo sempre una sensazione particolare… che è quasi profeta di avvenimenti straordinari, ed è un’idea di libertà e di riscatto. Più i viaggi sono lunghi e più questa sensazione acquista intensità. E’ strano, perché ogni volta, seduta su quel sedile affianco al finestrino, quello che accade non è niente di reale, è solo un lavorare concitato della mente. E quando scendo cosa succede? Niente di quello che avevo avvertito o pensato laboriosamente. Però rimane il fascino del viaggio, del buonumore dell’andata, della malinconia del ritorno. Rimane il fatto che spero sempre che qualcosa cambi e però ho sempre bisogno di un altro viaggio…
2 commenti:
bel post e ben venuta
grazie a te dell'invito
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