Ma che figure ci facciamo davamti all'opinione pubblica con questa news ? Peccato che non succeda con gli intellettuali ( quelli ufficiali ) , politici e gente dello show buinees ovvero con i potenti mentre chi sà perchè non succede con gli quelli scomodi ( come in questo caso ) o con i poveri cristi
Brescia, arrestato Ferlinghetti. “Macché poeta, è un clandestino” • da La Repubblica del 13 ottobre 2005, pag. 28
di Tiziano Cubani
Un giorno, forse, i due poliziotti bresciani protagonisti di questa storia la racconteranno ai loro nipotini. Ormai hanno capito chi è davvero quel signore con la barba bianca e l’aria simpatica che risponde al nome di Lawrence Ferlinghetti e che loro hanno arrestato, inflessibili, “in ottemperanza della legge sull’immigrazione Bossi-Fini”. Il fatto è accaduto ieri. Ferlinghetti era arrivato in Italia per partecipare a Trento a un incontro dal titolo “Oltre la Beat generation”. E’ la seconda volta in pochi mesi che il Prevert d’America – come l’ha definito Fernanda Pivano – viene in Italia. Recentemente era già stato proprio a Bresciaper un reading che aveva fatto impazzire il sindaco Paolo Corsini. Ma il grande rimpianto di quell’occasione fu per Ferlinghetti la mancata visita ai luoghi dei suoi genitori (Carlo Ferlinghetti, il papà, era della provincia di Brescia e aveva vissuto in città per qualche anno assieme con Clemence Alberatine Mendes-Monsanto). Mancanza di tempo, fu il motivo. Così questa volta il poeta si è organizzato, arrivando in Italia con alcuni giorni di anticipo. Insieme con l’organizzatore dell’appuntamento in Trentino Ferlinghetti si fa accompagnare in via Cossere, nel cuore della vecchia Brescia, una strada abitata quasi esclusivamente da anziani.Al civico 20 abitarono, un giorno, i suoi genitori. Il portone è chiuso. Comincia a suonare un po’ a caso ai citofoni, nella speranza che qualcuno apra. Esce un’anziana signora che non capisce una parola d’inglese. Lui le sorride, prova a spiegarsi ma quella niente. La donna a questo punto rientra in casa ma continua a tenere sotto controllo la situazione da dietro la finestra. Ferlinghetti comincia a scattare un po’ di fotografie, in attesa che qualcuno gli apra. L’anziana si insospettisce e chiama la polizia. Che arriva nel giro di dieci minuti. Gli agenti sono tranquilli. Chiedono i documenti. Stanno per lasciare andare i due quando si rendono conto che quello con la barba bianca è in Italia da otto giorni e non ha dato comunicazione ufficiale a nessuno. Inutili le grida dell’accompagnatore: “Fermi! Questo è Ferlinghetti”. La legge è chiarissima: in casi come questo devono scattare le manette, e poi “questo Ferlinghetti chi sarà mai?”. E così l’ottantaduenne Lawrence Ferlinghetti poeta beat diretto a Trento per una conferenza si è trasformato in Ferlinghetti lawrence immigrato irregolare diretto in Questura. Per sciogliere l’equivoco, qualche ora dopo, è dovuto intervenire lo stesso sindaco Corsini, chiamato dall’accompagnatore del poeta che si era fortunatamente ricordato del loro ultimo incontro bresciano.
1 commento:
Che bella cosa che è la Bossi-Fini, eh? :-(
Sai, pensavo al titolo del tuo blog... CDV. Anche io pensavo, speravo, di aver trovato una CDV. Beh, capire che il viaggio me lo son fatto da solo e che al mio fianco non c'è proprio nessuno, fa un male cane.
Comunque grazie per la solidarietà, la apprezzo molto. :-)
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