Cerca nel blog

Visualizzazione dei post in ordine di data per la query presepe. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di data per la query presepe. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post

30.11.25

le solite polemiche natalizie : La vicenda della scuola primaria di Magliano in Toscana, dove è stato modificato il testo di "Jingle Bells" eliminando il riferimento a Gesù ., Gesù, Giuseppe, Maria, magi e pastori senza volto, resa a Bruxelles Lo sfregio religioso, il presepe cavalca l'ideologia woke

https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2016/12/bufale-e-miti-natalizie-e-menate-varie.html


da Pacmogda Clémentine 

Oltre     a quanto detto   nella  foto   come    di  consueto riportano puntuali le  solite  :  strumentalizzazioni ideologiche   nazionaliste    bufale, miti ,  menate     varie    tipiche    natalizie    eccovene alcune tratte da una mia guida  alle  festività di natale  di qualche anno fa    https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2016/12/bufale-e-miti-natalizie-e-menate-varie.html

La vicenda della scuola primaria di Magliano in Toscana, dove è stato modificato il testo di "Jingle Bells" eliminando il riferimento a Gesù ("...che regala il buon Natal" al posto di "...che regala il buon Gesù") per motivi di presunta laicità, rientra in un'area grigia del dibattito, e viene interpretata da molti come un atto di laicismo o, nel linguaggio comune, di "buonismo d'accatto" piuttosto che di vera laicità.
Infatti la laicità vera non è è quella in vigore in Francia nè quella che da qualche anno a questa parte si sta imponendo in italia . Queesto si chiama laicismo Ecco un'analisi della situazione alla luce della differenza tra i due concetti:🧐  Laicismo \ Buonismo d'Accatto
La decisione di modificare il testo è stata presa dalle insegnanti per "mantenere un'impostazione laica" all'interno dell'istituto, cercando di evitare riferimenti religiosi per includere tutti gli alunni.
Laicità (Principio di Base): In teoria, una scuola laica dovrebbe garantire che nessun alunno sia discriminato o costretto a praticare atti di culto. La laicità in Italia è intesa come "laicità positiva", che non è indifferenza, ma garanzia della libertà religiosa in un regime di pluralismo, riconoscendo anche il valore storico e culturale delle tradizioni religiose maggioritarie (come il Natale).
Laicismo (Atteggiamento Eccessivo): L'intervento di "censura" sul testo di una canzone tradizionale, pur motivato dall'inclusione, viene criticato come laicismo perché mira a escludere/cancellare attivamente un riferimento religioso (Gesù) che è parte integrante della festa culturale del Natale, snaturandola. I critici fra cui il sottoscritto sostengono che la vera laicità avrebbe significato permettere la tradizione (un canto) senza imporre l'adesione di coscienza, o proponendo canti alternativi, non modificare , storpiare , censurare , edulcorare , ecc forzatamente un testo per renderlo neutrale cvioè politicamente corretto . La rimozione in questo caso di alcune strofe del canto è vista anzi è una forzatura ideologica che eccede la semplice neutralità a tutti i costi
"Buonismo d'Accatto": espressione colloquiale da me usata per indicare un'azione (come la modifica del testo) che, pur nascendo da una buona intenzione (l'inclusione), risulta eccessiva, ipocrita o inefficace, e finisce per creare divisioni anziché armonia. In questo caso, il tentativo di essere "super-inclusivi" eliminando un termine religioso ha provocato polemiche e la percezione di una "censura" o "cancellazione identitaria" nelle famiglie cattoliche o pseudo tali . Cero in Italia a A differenza della Francia, dove la laicità( in reltà è laicismo ) è più rigida e restrittiva nello spazio pubblico, in Italia (dove vige , o almeno dovrebbe , la laicità positiva) l'esposizione di simboli come il Crocifisso nelle aule è prevista da Regi Decreti non abrogati ed è stata spesso confermata dalla giurisprudenza come simbolo con valore storico-culturale oltre che religioso, la cui rimozione non può essere imposta ma va decisa con il consenso della comunità scolastica.L'episodio di Maglianoe delle altre scuole dove ognoi ano a natale si ripete la solito problema seguiro da strumentalizzazione politica culturale ( vedere post precedente è il secondo articolo ) ci tolgono il prsepe i canti di natale , vogliono toglierci il crocifisso ed a menità varia è quindi percepito come una mossa eccessivamente cauta e ideologizzata che non riflette il bilanciamento tra tradizione e neutralità previsto dalla Costituzione italiana.Ritornando al concetto di laicità e la legge francese sui simboli religiosi sono argomenti complessi e spesso dibattuti. Infatti se la Laicità è un principio che, in senso politico, sociale e morale, indica lo stato di neutralità e separazione delle istituzioni statali e pubbliche rispetto a qualsiasi confessione religiosa o condizionamento ideologico.I cui i capisaldi della sono:Neutralità dello Stato: Lo Stato e le sue istituzioni (come le scuole, gli uffici pubblici, ecc.) non adottano, né privilegiano, né ostacolano alcuna religione. Lo Stato è aconfessionale.Separazione delle sfere: Si distingue nettamente tra la sfera pubblica della politica e delle leggi (di competenza dello Stato) e la sfera privata della coscienza individuale e della religione (libertà del singolo).Libertà e Uguaglianza: La laicità è garanzia di pluralismo e tolleranza. Implica il riconoscimento di uguali diritti a tutte le confessioni e credenze, assicurando la libertà del singolo di credere o non credere, senza che il potere politico si intrometta nella coscienza individuale. In sintesi, la laicità non è sinonimo di ateismo o di rifiuto della fede, ma del rifiuto della pretesa di una religione di essere il metro di misura universale della società e del mondo. Cosa il ontrario di tale legge che dal 15 marzo 2004 proibisce agli studenti di indossare nelle scuole pubbliche statali (elementari, medie e superiori) segni o indumenti che manifestano in modo "ostensibile" un'appartenenza religiosa.Tali simboli includono il velo islamico (hijab), la kippah ebraica e le croci di dimensioni chiaramente eccessive. L'obiettivo dichiarato della legge è evitare pressioni e assicurare la neutralità degli istituti scolastici, intesa come luogo di formazione dei futuri cittadini libero da proselitismo o distinzioni basate sulla fede.È un'applicazione della laicità?La risposta è che la legge è considerata dal governo e dai suoi sostenitori come una diretta applicazione della laïcité francese, un principio costituzionale profondamente radicato nella storia repubblicana del Paese.Tuttavia, questa interpretazione è dibattuta:Secondo i sostenitori: La legge protegge la laicità garantendo la neutralità della scuola pubblica e difendendo gli studenti da pressioni religiose esterne, in linea con un modello di laicità che richiede una forte separazione della religione dallo spazio pubblico istituzionale. Secondo i critici: La legge è considerata una forma di laicismo che viola la libertà di manifestazione del proprio credo e non è in linea con una visione più pluralista della laicità, che tutelerebbe la libertà di espressione religiosa anche nello spazio pubblico, purché non disturbi l'ordine.In definitiva, la legge del 2004 è l'espressione o almeno dovebbe essere di un modello rigoroso di laicità, tipico della tradizione francese, che mira a rendere lo spazio scolastico totalmente neutro da manifestazioni di appartenenza religiosa.Ecco quindi che La distinzione tra laicità e laicismo è sottile e, a volte, utilizzata in modo polemico. In sintesi, la laicità è un principio giuridico e politico di neutralità e inclusione, mentre il laicismo è spesso inteso come una sua interpretazione ideologica più rigida e combattiva.Ecco da lla IA di Gemini le differenze principali:



⚖️ Laicità: Principio di Neutralità e Inclusione

La Laicità (o Stato Laico) è un principio fondamentale degli Stati moderni e democratici. È generalmente intesa come l'atteggiamento di neutralità e separazione dello Stato e delle sue istituzioni rispetto a qualsiasi credo religioso o dottrina ideologica.

Punti Chiave della Laicità

  • Neutralità dello Stato: Lo Stato non adotta né finanzia una religione specifica (aconfessionalità) e non si schiera contro la religione in generale.
  • ibertà Religiosa: Garantisce a tutti i cittadini, credenti e non credenti, la libertà di professare la propria fede (o non averne alcuna) e di manifestarla, purché nel rispetto dell'ordine pubblico.
  • Separazione delle Sfere: Lo Stato si occupa della sfera pubblica (leggi, politica, diritti civili), mentre la religione appartiene alla sfera privata e della coscienza individuale.Inclusione e Pluralismo: Mira a garantire l'uguaglianza di tutte le confessioni e credenze, facilitando la pacifica convivenza in uno spazio pubblico pluralista.
Esempio: Una laicità intesa in senso positivo (come quella italiana) implica che lo Stato può collaborare con le Chiese (ad esempio, tramite Concordati) per garantire i diritti dei cittadini, pur mantenendo la propria autonomia.


⚔️ Laicismo: Atteggiamento Ideologico di Conflitto

Il Laicismo è spesso utilizzato per definire un atteggiamento più intransigente e ideologicamente orientato che, nel difendere i principi della laicità, si pone in contrasto o in aperta opposizione con le istituzioni religiose e i loro valori.Il termine è spesso usato con una connotazione critica (soprattutto dai gruppi religiosi) per indicare chi, in nome della laicità, cerca non solo la separazione, ma anche l'esclusione o la minimizzazione delle manifestazioni religiose dalla sfera pubblica.
Punti Chiave del Laicismo (nell'accezione critica)

  • Anticlericalismo: Tende a manifestare un'ostilità o una forte critica verso l'influenza delle Chiese (in particolare la Chiesa Cattolica) sulla politica e la società.
  • Rigidità Ideologica: Difende in modo intransigente i valori laici, talvolta arrivando a una intolleranza verso le fedi e le loro espressioni visibili nello spazio pubblico.
  • Esclusione Pubblica: Propugna la necessità di escludere le dottrine e i simboli religiosi dal funzionamento della cosa pubblica (scuole, uffici, istituzioni) in modo quasi assoluto.

Esempio: La legge francese del 2004 che proibisce i simboli religiosi "ostensibili" nelle scuole è talvolta citata come esempio di un modello di laicismo che interpreta la laicità in modo attivo e restrittivo (escludendo la religione da ampi settori pubblici), anziché in modo puramente neutrale (accettando la religione purché non interferisca con le leggi).

📋 Tabella Riassuntiva



CaratteristicaLaicità (Principio)Laicismo (Ideologia/Atteggiamento)
Obiettivo PrincipaleNeutralità e Garanzia della libertà per tutti.Affermazione dei valori laici, spesso in contrasto con la religione.
Relazione con la ReligioneSeparazione e Riconoscimento delle diverse fedi.Esclusione/Minimizzazione dell'influenza e della visibilità religiosa.
Spazio PubblicoInclusivo: accetta le manifestazioni private (simboli) purché non violino i diritti.Esclusivo: tende a richiedere la scomparsa dei simboli religiosi dallo spazio pubblico istituzionale.
ValutazioneTermine generalmente positivo, sinonimo di pluralismo e libertà.Termine spesso usato con connotazione negativa/spregiativa dai critici (come sinonimo di intolleranza antireligiosa).

La distinzione, dunque, è tra il valore pacifico e costituzionale della laicità e l'atteggiamento militante del laicismo. Quindi si alla Laicità vera che dovrebbe lasciare liberi senza nessun obbligo i bambini di conoscere altre religioni ed usanze diverse dalle loro e loro famiglia se farli aderire o meno , evitando polemiche del genere che non portano altro a strumentalizzazioni .In qwuanto «La laicità non significa censurare le tradizioni. Laicità significa libertà, non imposizione da parte di qualche dirigente scolastico o geitore che decide di rimuovere la storia pur di non pronunciare la parola “Gesù”. È una derivacome fa notare e fin qui siamo d'accordo un mio amico di destra « che colpisce l’identità italiana, ed è paradossale che avvenga proprio nelle scuole, dove dovremmo trasmettere cultura e radici, non eliminarle per paura di disturbare qualcuno».   e rispettare  chi sceglie di non   fare   il presepe  o  d'astenersi  se   dal collaborare  o accettare   caso  gli  altre lo fanno 


......

Poiche il servizio    di  mediaset  infinity  è coperto  a  copy  right   ho cercato    su   intenet  la   notizia    in questione  e  come primo  risultato    ho  trovato il  sito fogna   di  https://voxnews.org/ carico   i un nazionalismo  aggressivo e  fascistizzante     e  quino  ho dovuto    fare  un  altra  ricerca    ed  fortunatamente   ho  trovato la  notizia  ,  certo sempre  a  destra  ,     ma   pacata    e  civile,  pur  nella  faziosità   identitatria    ,  dal sito  che  riporto  sotto  

 Il Tempo 
Christian Campigli 29 novembre 2025

Volti oscurati di Gesù e Maria. Così Bruxelles omaggia l'Islam e Silvia Salis cancella il presepe






Èufficiale: essere cristiano, in questa Europa supina all'Islam e multietnica, è dannatamente complicato. Persino i festeggiamenti per la nostra festa più bella ed importante, il Natale, diventano ogni anno fonte di discussioni, di censura e di odiose ed inaccettabili storpiature. L'ultimo esempio, di un'interminabile serie, è quello occorso a Bruxelles. In pieno centro storico, nella Grand Place, sono stati raffigurati Maria, Giuseppe, Gesù bambino e i re Magi senza volto. Al posto delle loro facce solo un maxi disegno formato da pezzi di tessuto multicolore. Un patchwork di pessimo gusto realizzato in nome di una grottesca visione dell’inclusione. Come dire, per non offendere gli islamici, noi cristiani dobbiamo sottometterci e festeggiare le nostre tradizioni in silenzio.
Secondo quanto reso noto dal quotidiano belga La Libre, il team della stilista Victoria-Maria ha optato per lo strambo assemblaggio di tessuti grigi, rossi, beige, neri e marroni (sia chiaro: parliamo di tessuti di fine serie e materiali riciclati, mica stracci) per «riflettere tutte le tonalità della pelle, in modo che tutti possano vedersi rappresentati». Inoltre, l’opera è stata persino approvata dalla diocesi.
Una follia che non è certo passata inosservata. «È l’ennesima, vergognosa e inaccettabile, manifestazione della follia ideologica del politicamente corretto che, ancora una volta, colpisce a Bruxelles e finisce per sfregiare i simboli delle nostre radici cristiane – ha ricordato l'europarlamentare della Lega, Anna Maria Cisint - Una resa culturale totale: sottomessi al pensiero woke , piegati alla paura di offendere qualcuno, si arriva perfino a svuotare i nostri simboli più identitari. La sinistra europea, nel tentativo di inseguire i consensi di quelli che sperano possano diventare loro nuovi elettori, cede terreno, valori e tradizioni. Ma così facendo prepara la strada prima al nostro annullamento e poi alla nostra sostituzione [ ....    qui il  resto dell'articolo  ]


Un articolo anche se linguistamente pocato e poco aggressivo rispetto al siuto precedente ma delirante perchè è da Ignoranti e presuntuosi, oltre che in malefede si attaccano ipocritamente , infatti chissà come mai. non rivolgono le stesse osservazioni alle diverse reinterpretazioni dei presepiu napoletani , a queste sciocchezze ! . A mio avviso non conta se i visi non ci sono ma, sono sostituiti da piccoli, pezzi di stoffa colorata uniti gli uni agli altri, conta che è la ripresentazione della nascita di Gesù sia che la si celebra a dicembre sia o contrariamente alla tradizione cristiana che celebra la nascita il 25 dicembre, i Testimoni di Geova ed altri gruppi di Cristiani rifiutano categoricamente questa data. Secondo loro, Gesù sarebbe nato in ottobre, basandosi su calcoli biblici, storici e astronomici legati al ministero pubblico e alla cronologia dei Vangeli.. Quindi finiamola con la moda del perbenismo da ipocrita. Non c'è nessun scandalo in questo presepe.  Infatti    questa   destra  non avendo più uno straccio di argomento su cui attaccare un avversario politico , l’intera destra bigotta, retrograda e ipocrita si è scagliata in queste ore sulla sindaca di Genova Silvia Salis




perché - tenetevi forte - “non ha fatto il presepe a Palazzo Tursi”.Oddio. Apriti cielo! parlan di Laicità vedere il qui citato caso di Magliano e poi dicono : «Vergogna ! rifiuta i nostri valori,Tradisce la nostra cultura» e altre menate varie fa quasi tenerezza e sorridere - se non fossero pericolosi - vedere questi sedicenti cristiani, questi cristiani baciapile e baciarosari, sbavare bile e rabbia idrofoba perché una sindaca non fa il presepe, ma tradire e umiliare il messaggio cristiano ogni volta che si lascia morire un migrante in mare, un palestinese a Gaza, ogni volta che viene calpestata la fragilità di un essere umano, negata una coperta a chi vive per strada. Il presepe a Tursi, eccole, le grandi priorità della destra.C’è voluta una cattolica e una cristiana vera come Silvia Salis per insegnar loro il senso della parola laicità e il significato profondo del messaggio cristiano. Che non si fa solo ( per chi vuole farlo sia perchè ci crede sia per abitudine \ tradizione familiare , ecc ) con le statuine ma con quello che sei, che fai, che dai alle persone ogni giorno, nel modo in cui difendi e rispetti i loro diritti.Cosi pure dev'essere libera, comedicevo nelle righe precedenti la libertà se farlo o meno



26.5.25

Addio al nonnino dei presepi: Zio Teuccio muore a 102 anni


  da  la nuova  sardegna 





                                         Zio Teuccio muore a 102 anni

Aglientu Aveva compiuto 102 anni lo scorso 25 marzo Matteo Cassoni, per tutti Zio Teuccio, il maestro dei presepi di Aglientu. La sua morte rappresenta la scomparsa di una delle memorie storiche del paese gallurese, nonché di un vero e proprio riferimento artistico. Zio Teuccio, scomparso oggi, lunedì 26 maggio, per oltre ottanta anni ha realizzato i suoi grandiosi presepi nella casa dove abitava insieme alla figlia e al genero, di fronte alla piazza centrale di Aglientu. Per tutti era un vero onore essere invitati ad ammirare le sue creazioni per le quali, sino a pochi anni fa, realizzava da solo anche casette e arredi in sughero.
Nelle ultime interviste e chiacchierate ricordava di quando andava per le campagne di Aglientu a cercare pezzi di sughero e di legno da lavorare. E poi di quando, ormai anziano, erano gli altri a portargli rami, radici e scorze da intagliare. Oggetti che hanno viaggiato per il mondo: tanti sono stati regalati e spediti ad amici, parenti e conoscenti. Un legame non solo creativo, con la rappresentazione della natività, ma di vero sentimento. Così, ogni volta che zio Teuccio si è recato a Rieti per trovare la figlia che lì risiede, non perdeva occasione per recarsi a Greccio, la località dove San Francesco d'Assisi rappresentò per la prima volta la nascita di Gesù.
Zio Teuccio è stato anche un assiduo lettore: ogni mattina comprava il giornale e il pomeriggio, dopo pranzo, si sedeva al tavolo della cucina per sfogliarlo. La sua vita, insieme a quella degli altri centenari di Aglientu, ha rappresentato la memoria storica del paese nelle vicende locali e nazionali. Nato nel 1923, ricordava la guerra, la costituzione del Comune di Aglientu (con l’autonomia da Tempio), la sua vita da operaio muratore, con la nascita del turismo lungo il litorale e le tante case e villette che lui stesso aveva contribuito a costruire. Il suo lascito è soprattutto nel suo presepe: è sempre stata la sua opera a ispirare la Pro Loco di Aglientu, con il suo presidente Quinto Zizi, nella realizzazione del grande presepe che ogni Natale abbellisce la piazza centrale, di fronte alla chiesa parrocchiale dedicata proprio al santo di Assisi. Zio Teuccio ha portato avanti la personale tradizione fino allo scorso Natale, con quella che non sapeva sarebbe stata la sua ultima opera.

31.12.24

Sentimenti pelosi, appetiti giunonici, presepi mondiali, campioni poliglotti, spie un po’ alticce, iguane congelate e minzioni speciali

 ecco  per  l'ultimo dell'anno  delle storie   particolari.  da  incredibile  ma vero



Il marito ama solo il gatto, la moglie lo porta in tribunale, ma vince il felino

Bisogna essere onesti, i gatti hanno tante qualità. Una su tutte: non parlano. È quindi molto facile affezionarsi a loro, a volte pure troppo. In India una donna ha portato il marito in tribunale, accusandolo di dedicare al loro gatto più attenzioni di quante ne riservasse a lei. Succede, anche a ruoli inversi. La donna era particolarmente gelosa delle piccole grandi coccole che erano – pare – esclusiva del felino, soprattutto pasti gourmet e passeggiate notturne. La situazione è deflagrata definitivamente quando la bestia ha graffiato la donna e il marito ha minimizzato il gesto. Secondo l’uomo, in ogni caso, la denuncia è infondata e ha chiesto il rigetto alla Corte Suprema. Il giudice gli ha dato ragione: ha stabilito che l’amore per il gatto non costituisce crudeltà verso la moglie, sottolineando che la legge non può intervenire sulle dinamiche affettive. Il caso è stato archiviato, con l’invito a lavare in casa i panni sporchi. Ma i panni sporcati dal gatto sono un altro casino.



New York Times Femminismi di nicchia: “La pura liberazione di possedere un dispositivo personale per fare la pipì in piedi”


Quando si declama la superiorità del giornalismo anglosassone, bisognerebbe tenere in conto che anche il New York Times pubblica titoli così: “La pura liberazione di un dispositivo personale per urinare”. Un testo fondamentale che porta la firma di Melissa Hart e racconta in soggettiva il giubilo di una donna che riceve un regalo speciale: “Il dispositivo è apparso sulla veranda per il mio compleanno: sette pollici di robusta plastica rosa a forma di cucchiaio profondo. ‘Buona pipì!’ il mio amico – che, come me, è un appassionato escursionista – aveva scritto su un biglietto legato con un nastro”. Siamo costretti a spolierare il resto del prezioso scritto: si tratta di un oggetto di plastica allungato che somiglia vagamente a un calzascarpe e può essere utilizzato dalle donne per fare la pipì in piedi. Affascinante no? Urinare in piedi, apprendiamo, fa scoprire “una forza e una sicurezza” ineguagliabili. E il patriarcato trema come una foglia.



Inghilterra Un’influencer inglese batte il suo ennesimo record: divora 49 grammi di zucchero filato in un minuto

L’inglese Leah Shutkever è una donna dai talenti rimarchevoli. Sui suoi profili social si definisce “professional eater”, mangiatrice professionale. Mangia di tutto, ma il suo vero talento è che lo fa a velocità siderali: nella sua bio di Instagram (385mila follower) si attribuisce la maternità di ben 40 primati nel Guinness World Record, tutti legati a sfide gastronomiche in modalità sprint. L’ultimo è arrivato sotto natale: ha divorato 49 grammi di zucchero filato in 60 secondi. Per la speciale occasione, il cibo era colorato di verde in onore del Grinch. Leah ha vinto la scommessa senza alcuna fatica. “Ho le mani e il viso appiccicosissimi”, il suo primo, pregnante commento a margine dell’impresa, “ma ne è valsa la pena, era delizioso”. Come dicevamo, non è affatto il primo record per Shutkever: detiene anche il primato per aver mangiato 19 nuggets di pollo in un minuto e 10 ciambelle ripiene in tre minuti. E malgrado questo, ostenta un fisico da culturista.


Cinque Terre L’italia nel Guinness grazie a un presepe: quello di Manarola, su 4mila metri quadri, è il più grande del mondo

C’è un presepe italiano nel Guinness dei primati: quello di Manarola è il più grande del mondo. Sorge sulle pendici della Collina delle Tre Croci nelle Cinque Terre ed è composto da oltre 300 figure a grandezza naturale, tra cui pastori, pecore, angeli, contadini, Re Magi e pescatori. Sono illuminati da 17.000 lampadine per 7 chilometri di cavi elettrici alimentati da energia fotovoltaica, che si estendono su un’area di 4mila metri quadrati. È stato ideato nel 1976 dall’ex ferroviere Mario Andreoli e realizzato con materiali di recupero. Viene acceso ogni anno l’8 dicembre con un grande evento che include concerti, fiaccolate e fuochi d’artificio, trasformando la collina in uno spettacolo di luci visibile fino a metà gennaio. Le figure si illuminano ogni sera dalle 17:30 alle 22:00 nei feriali e fino a mezzanotte nei festivi. Andreoli è scomparso il 22 dicembre 2022, ma la tradizione viene portata avanti dai volntari dell’associazione del Presepe di Mario.








Dolomiti Uno sciatore ubriaco resta bloccato sulle piste e si spaccia per agente segreto croato per evitare la multa

L’eroe di Natale che non ci meritiamo è uno sciatore croato ubriaco che è rimasto bloccato sulle piste di un comprensorio dolomitico oltre l’orario di chiusura. Incapace di completare la discesa a valle, ha richiesto l’intervento delle squadre di soccorso, che lo hanno recuperato dopo un’operazione protrattasi ben oltre il normale orario di attività. E qui si è materializzato il genio: all’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha cercato di evitare la multa dichiarando di essere un membro delle forze speciali del suo Paese. Uno 007, immaginiamo, in missione tra baite e bombardini. Purtroppo le verifiche hanno rapidamente smascherato la bugia, come si poteva immaginare. Oltre alla pesante multa per ubriachezza sulle piste, lo sciatore è stato denunciato per false attestazioni a pubblico ufficiale. Cornuto e mazziato. L’intervento si è concluso senza ulteriori complicazioni, ma ha richiesto tempo e risorse al personale presente, che avrà sicuramente apprezzato lo straordinario forzato sotto Natale


Florida Piovono iguane: con il freddo i grandi rettili entrano in uno stato di torpore e cadono dagli alberi


Ci risiamo, è quel periodo dell’anno: in Florida piovono iguane. Lo scrive La Zampa, ma è un fenomeno che si ripete ciclicamente nei periodi di grande gelo. Quando le temperature scendono, le grosse lucertole a sangue freddo entrano in uno stato di profondo torpore, possono immobilizzarsi e a volte cadere dagli alberi, come piovute dal cielo. Non sono morte, ma paralizzate dalla temperatura e riprendono a muoversi non appena il termometro risale. Ma non bisogna lasciarsi impietosire. Il National Weather Service, anzi, è costretto a divulgare avvisi specifici per mettere in guardia i cittadini: se toccate, le iguane potrebbero risvegliarsi improvvisamente e comportarsi in modo aggressivo, persino mordere. Le autorità raccomandano anche di rinunciare alla malsana idea di portarle in casa e riscaldarle: le bestie potrebbero diventare incontrollabili. Gli esperti consigliano di lasciare gli animali sul posto e, se necessario, contattare le autorità competenti.


2.5.24

ha ragione Ascanio Celestini: «Oggi la rivoluzione è al contrario: dobbiamo lottare per difendere i diritti»

  da  la  nuova  sardegna  del  1\5\2024  



 Ascanio Celestini porta il suo presepe nell’isola. La Sardegna farà da sfondo a “Rumba”, ovvero “L'asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato”. La favola moderna, poetica e surreale che si ispira al Santo di Assisi arriva sotto le insegne del Cedac: martedì 7 maggio al Teatro Bocheteatro di Nuoro, mercoledì 8 al Teatro Costantino di Macomer, giovedì 9 al Comunale di Sanluri e venerdì 10 al Teatro Centrale di Carbonia.


Che presepe è Rumba?

«Lo spettacolo è la terza parte di una trilogia iniziata dieci anni fa con “Laika” e proseguita con “Pueblo”. Il luogo in cui si svolgono queste storie è il parcheggio di un supermercato. Attorno ci sono un condominio, un bar, un magazzino della logistica. E i personaggi che vivono in questa periferia sono i condomini, la prostituta romena, la cassiera, il barbone. Personaggi di cui si parla nelle pagine di cronaca solo quando succede qualcosa di scandaloso, ma dimenticandoci che queste persone solo la maggioranza. Le eccezioni sono la Tour Eiffel e il Colosseo, per il resto le periferie delle città si somigliano tutte. Questo spettacolo lo portiamo anche in Francia e in Svezia senza sostanzialmente cambiare niente».

Perché nello spettacolo messo su nel parcheggio ha voluto rappresentare San Francesco?

«Perché è un personaggio molto curioso. E lo dico da ateo materialista. Non è corretto tirare fuori San Francesco dal contesto religioso: era un uomo del Medioevo e come tutti gli uomini del Medioevo era un cristiano convinto. Ma è un cristiano che svuotato di tutta la sua fede resta un uomo straordinario. Basta pensare il fatto che smette di usare la parola padre. C’è solo il Padre nostro, gli altri sono tutti fratelli e sorelle, anche fratello fuoco e sorella morte. In questo c’è una visione fatta non più di padri e figli, padroni e sottomessi. C’è solo uno che sta al di sopra degli altri, ed è Dio. Ma anche togliendo Dio per chi non è credente, resta una visione rivoluzionaria della società».

La Chiesa di Francesco è sulla via di San Francesco?

«È chiaro che il capo della Chiesa sta comunque al vertice di una struttura che somiglia molto a una multinazionale e come una multinazionale sovranazionale è presente in tutto il mondo. Ma c’è da dire che con Bergoglio l’attenzione di una parte della Chiesa verso gli ultimi è più evidente. Anche perché tutti gli altri poteri si sono disinteressati a quella parte di mondo che vive in condizione di subalternità. Il Papa è il primo che ha parlato di guerra mondiale a pezzi, di ambiente, l’unico che dice parole vagamente di pace. Anche se il suo potere sembra molto limitato è uno dei pochissimi leader mondiali che esprime posizioni di disappunto verso la guerra».

I poveri, i deboli, i fragili non hanno voce. C’è chi dà la colpa all’assenza della sinistra.

«La sinistra la troviamo nei Parlamenti. È l’ideologia che sta alla base che è stata messa in secondo piano. Il marxismo era quella visione del mondo che mette in primo piano la lotta tra classi sociali e non tra nazioni. Oggi sembra scontato che i buoni siano entro il nostro confine, gli altri fuori. Sembrava ci fossimo emancipati da questa visione barbara. Per un centinaio di anni ci eravamo illusi che il conflitto vero fosse tra sfruttati e sfruttatori. La guerra è tornata a essere quella di cento anni fa».

Vede un novello Francesco?

«Oggi ci troviamo in un momento di grande riflusso. Se negli anni ’60 e ’70 si lottava per avere i diritti, oggi dobbiamo lottare per non farceli portare via. Quando dico che il fascismo è pericoloso non mi riferisco solo a quello finito il 25 aprile 1945, ma anche alla stagione delle bombe, alla P2. Contro quel fascismo lì si è lottato negli anni ’60 e ’70, le bombe vennero messe per fermare i cambiamenti. Oggi facciamo una battaglia al contrario per cercare di conservare quello che abbiamo ottenuto. Non abbiamo leader rivoluzionari perché la rivoluzione non è da fare ma da difendere».ia Economi

20.12.23

Volete sapere qual è l’ultima grande battaglia di civiltà di Fratelli d’Italia? rendere obbligatorio per legge Il presepe a scuola

O, più precisamente, un disegno di legge con cui - ci spiegano - «non sarà più possibile cancellare il presepe, il Natale e la Pasqua all’interno degli istituti scolastici italiani di ogni ordine e grado». In pratica, Fratelli d’Italia ha pensato bene di fare una legge per vietare di vietare il presepe nelle scuole, rendendolo di fatto obbligatorio.Neanche nell’Iran di Khamenei hanno una visione così teocratica dello Stato, negando non solo qualunque forma di libertà o autonomia scolastica ma silenziando, di fatto, qualunque altro credo che non sia quello cattolico. Quando vi chiedono cosa fa Fratelli d’Italia in Parlamento, rispondetegli il presepe. Si occupa di
presepe. Di blindare il presepe.
Le famose “priorità” di questo Paese.
Riceverò email del tipo : << sei miscredente , è nostra tradizione e nostra cultura , una volta si faceva , ecc >> . Ma concordo , soprattutto nella seconda parte . I punti parziali sono messi fra parentesi ed in corsivo \ neretto con

Non chiamerò mai il Natale “festa d’inverno”, il solo pensarlo mi fa venire i brividi, perché al di là di credere [ o non credere ] in un Dio che si è fatto uomo il Natale è un cardine [ non solo ormai è diventato globale ] della civiltà occidentale. È la nostra sacralità, perfino quando arriva come spot pubblicitario. Il mio Natale è guardare con mio padre le commedie di Eduardo, la “stoppa” con gli amici, il cenone di mia madre, i regali che duravano una settimana e i torroni di pasta reale. L’idea, però, di fare una legge per tutelare il Natale nelle scuole mi piace davvero poco. Non è con le leggi ad hoc che si fa vivere una cultura. Se serve una legge allora sei già oltre il tramonto di una civiltà. Sei già perduto. Paolo di Tarso scriveva lettere al mondo per raccontare, e interpretare, le parole di Cristo. Forse bisogna ricominciare da lì: lettera ai romani
Tengo a precisare , rispondendo --- anche se ciò è resente nelle FAQ DEL BLOG --- alle email che ricveverò che : Non sono miscredente , credo laicamente ma non pratico se non a natale o a pasqua o al tedum . Vero fa parte degli elementi della nostra cultura e della nostra tradizione . Vero ma ci si dimentica che fino al 1985\6 era essendo la religione cattolica religione di stato ed obbligatoria e non facoltativa anche fare il presepe era obbligatorio .
Qui non c'era bisogno di questo disegno di legge . Bastava lasciare le cose com'erano cioè piena libertà agli istituti di farlo o non farlo .



3.1.23

Bari, 23enne paralizzata e in coma partorisce un bambino al Policlinico: ora è fuori pericolo e sta recuperando la mobilità ed altre storie


da  repubblica


Bari, 23enne paralizzata e in coma partorisce un bambino al
Policlinico: ora è fuori pericolo e sta recuperando la mobilità

La ragazza di origini tarantine era alla 35esima settimana di gravidanza quando è stata trovata svenuta sul pavimento dai familiari a causa della rottura di una malformazione artero-venosa cerebrale. Il piccolo sta bene dopo alcuni giorni in Neonatologia e la mamma sta recuperando la funzionalità cognitiva e motoria


Paralizzata, in coma e alla 35esima settimana di gravidanza, è riuscita a portare a termine la gravidanza grazie alle cure ricevute al Policlinico di Bari. La donna, ventitré anni di origini tarantine, era stata rinvenuta dai familiari svenuta sul pavimento della sua abitazione a causa della rottura di una malformazione artero-venosa cerebrale. Intubata e stabilizzata a Taranto è arrivata al Policlinico di Bari per la presa in carico dell'unità operativa di medicina fisica, riabilitazione e unità spinale unipolare diretta dalla professoressa Marisa Megna. "È riuscita a portare a termine felicemente la gravidanza", spiega la professoressa Megna. "Ciò anche grazie alla collaborazione interdisciplinare dei colleghi di ginecologia e della neonatologia e terapia intensiva neonatale. Il bambino sta bene e la mamma, faticosamente ma con costanza, sta recuperando la sua funzionalità cognitiva e motoria", aggiunge. Il team di ginecologi dell'unità operativa diretta dal professor Ettore Cicinelli, ha eseguito tutti gli esami nel reparto di medicina fisica e riabilitativa, poi il parto cesareo è stato programmato. Il bambino è stato poi ricoverato per alcuni giorni nella neonatologia e terapia intensiva neonatale diretta dal professor Nicola Laforgia. Quando si è ripresa dal parto, lo staff della professoressa Megna l'ha sottoposta alla stimolazione transcranica a corrente diretta che prevede l'utilizzo non invasivo della corrente elettrica a bassa intensità per favorire la neuromodulazione delle zone dell'encefalo deputate al linguaggio e al movimento. "È stato emozionante e commovente vedere la donna muovere il braccio e la mano destra, abilità in precedenza venuta meno come conseguenza dell'accidente cerebrovascolare. La paziente è giovane, ha ampie possibilità di recupero", auspica la professoressa Megna.



Invece delle figurine del presepe, marijuana sottovuoto: indagano i carabinieri

25.12.22

la vera laicità non è paura di fare un presepe o una recità sulla natività per non offendere gli altri di religione diversa ma farlo con loro o capire come lo festeggiano o cosa è per loro

  in  una   pausa   di preparazione   per  il pranzo  di natale     replico  alle polemiche  create   sia   su Fb sia  sul  blog   sul  mio  modo di vedere  il tema  della  laicità  . sperando  una  volta   per  tutte  di chiarire  il mio pensiero  sintesi  di valori  cattolici  ( conservatori  e  progressisti  )   e  atei  , cosi  come  credo  quello di  tutte le  persone mentalmente   aperte   .  Ripeto, quindi  ,   tale  argomento  già trattato per  specificare meglio   il mio punto  di vista      per quella  che  io  (  il termine verità è  relativo  perchè  ogni uno di noi ha  la  sua  verità  )  considero la   vera  laicità. Essa  è  infatti  per  me   condivisone ed  coesistenza    come  ha  evidenziato  Daniela  Tuscano  in un  commento      fb  ( vedere  url  )  , ma  soprattutto    come dimostra   il video sotto riportato   dove i bambini canto   canzoni natalizie     delle  diverse  culture e   religioni  visto  che  ciascuna  d'0esse  ha  un modo diverso d'intendere e  festeggiare  il  natale    -- lo  so che il  video è  vecchio  di  ben  quasi  5  anni   ma   è ancora  attuale   ed  indica  la  strada  da percorrere  senza   creare   atti  d'ipocrisia  e  buonismo  d'accatto  come  quello    citato  nei  link  riportati  

 per  chi volesse  approfondire l'argomento   vedendo sia le  versioni degli atei    sia   quelle dei credenti  indipentemente  dalla  confessione  pratica  e  non praticata   il dibattito  che  ne  consegue    visto che  non esiste   un  unica definizione o  un  unica  verità  \  verità  assoluta come  già  specificato   

La vera laicità. (iltuttonelframmento.blogspot.com)  (  da  cui  ho tratto la  foto  sopra  ) 

Pietro Sedda il designer, artista e tatuatore di fama mondiale racconta i suoi nuovi progetti

   Dopo  la  morte  nei  giorno scorsi  all'età  di  80 anni   di  Maurizio Fercioni ( foto sotto  a  sinistra )  considerato il primo t...