per via della sua tumida testa.
Mohamed non camminava sulle acque
e non separava i flutti
perché non era Isa né Mousa,
non era profeta né inviato,
non era Dio e miracoli
non ne faceva.
Mohamed non si chiamava nemmeno Mohamed,
aveva forse quattr'anni, quel momento
breve ed esausto,
ricolmo di gioia
in cui non hai religione, ma solo
te stesso:
la tua carne fragrante e compatta,
docile allo sguardo
dove nessuno a nome tuo
parla all'Eterno
e per questo sei dorato
ma, se ti prende
quel Dio dal troppo cuore
sa esser così, violento,
circolare e crudele.
Mohamed non camminava sulle acque
e, se vuoi illuderti, ora ascende al cielo;
ma qui era piovuto,
qui doveva fiorire.
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