http://bit.ly/1I5mZ4r
https://youtu.be/3j8mr-gcgoI
https://youtu.be/Sr-z0PDuR-I
Eccovi una storia di quando la burocrazia non fa danni e non crea ingiustizia ma permette di conservare \ recuperare i ricordi più cari . La curiosa storia di una lettera inviata dall'Argentina da un emigrato sardo e tornata indietro dopo quasi 50 anni.
Storia che ha avuto forte eco sui giornali argentini e non quelli italiani , eccetto il quotidiano sardo l'unione sarda
- http://www.ancaloo.com.ar/nota/7365/
- http://rufinoweb.com.ar/sconosciuto-al-mittente-49-anos-despues-una-carta-regreso-san-gregorio-desde-italia/
- http://radiovenadotuerto.com/index.php/regionales/6654-sconosciuto-al-mittente-49-anos-despues-una-carta-regreso-a-san-gregorio-desde-italia-historia-familiar-similar-a-la-ficcion
dall'unione sarda del 12\9\2015
San Gregorio è un paese di neanche 5 mila abitanti nella provincia di Santa Fe in Argentina.
Qui vive Pedro Gerardo Cocco figlio ( per chi non vedesse il video preso da videolina locale emmittente sarda del gruppo dell'unione e da quello scaricato da me con il mio downloadhelper di mozzilla firex fox può trovare qui sotto a destra la sua foto e sotto a sinistra la cartolina " incriminata " )
di un emigrato di Bottidda, giornalista e programmatore musicale in emittenti locali che con i suoi video documenta vita e eventi di quella comunità che conta una discreta presenza italiana.
da http://radiovenadotuerto.com/ |
Nei giorni scorsi ha vissuto una emozione forte e inattesa quando la moglie Myrian, direttrice del locale ufficio postale, gli ha consegnato una lettera che il padre Mario Cocco, morto trent’anni fa, aveva inviato nel maggio del 1966 a suoi nipoti residenti in Italia a Verbania. Lettera arrivata dopo cinque gironi nel nostro paese ma rispedita indietro a distanza di quasi 50 anni perchè il destinatario risultava sconosciuto al
mittente.
Una lettera nella quale con un italiano a tratti approssimativo di cui si scusava Mario Cocco raccontava della sua vita e dei figli in Argentina.
da http://www.ancaloo.com.ar/nota/7365/ |
Una lettera nella quale con un italiano a tratti approssimativo di cui si scusava Mario Cocco raccontava della sua vita e dei figli in Argentina.
Pedro Cocco non ha potuto frenare la commozione e il pianto chissà se per il dolore della perdita di quella persona a lui cosi cara o per la felicità del messaggio che forse si nascondeva in quella lettera scritta dal padre partito dal paesino del Goceano per fare fortuna in sud America.
Che non è andata perduta e che ripercorrendo il viaggio a ritroso oltre oceano ha dato vita a questo davvero insolito miracolo postale.
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