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10.9.25

«La mia rivoluzione gentile: pulisco la spiaggia ogni giorno» Giampiero Passaro, l’uomo che volontariamente pulisce la spiaggia da 24 anni, racconta la sua avventura.

il mattino
Giampiero Passaro, il volontario che tiene pulita la spiaggia della Favorita Camicia bianca, jeans,
sneakers, un viso dolce che spesso s’apre in un sorriso avvolgente. Quando si presenta alla spiaggetta della Favorita, il popolo di Ercolano si volta e l’abbraccia con lo sguardo e con parole d’affetto profondo e di stima.Giampiero Passaro da 24 anni tiene pulita la spiaggia della Favorita, lo fa da volontario, non ha mai chiesto nulla e rifiuta anche le mance: «Non vengo solo d’estate - dice serio - io sto qui tutti i giorni, anche d’inverno, pure a Natale.





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 È la mia dichiarazione d’amore per la mia città, Ercolano». È la rivoluzione gentile, la sommossa silenziosa di un uomo che un giorno del 2001 si guardò intorno e decise che quella spiaggia non doveva essere più abbandonata, sporca, degradata: «All’inizio, come tutti, pensavo che qualcuno dovesse intervenire. Poi mi sono detto “perché aspettare che lo facciano altri? Posso farlo anche io”. E da quel momento è iniziata la mia avventura». 
L’appuntamento quotidiano
Giampiero ha 48 anni, si arrangia con lavori saltuari («che comunque mi consentono di andare avanti», sorride) però c’è un appuntamento fisso al quale non può mancare: nel pomeriggio, ciascun giorno dell’anno, si presenta sulla spiaggia della Favorita della sua Ercolano e inizia a portare via l’immondizia.
D’inverno c’è soprattutto quel che trascina il mare, plastiche ricoperte d’alghe, rami, sacchetti; quando inizia la bella stagione, invece, il lavoro aumenta perché la gente porta pattume, e non tutti vanno a depositarlo nei cestini: «Però pian piano tante persone stanno modificando le loro abitudini, le schifezze sulla spiaggia diminuiscono e questa è la mia soddisfazione più grande».
I bambini danno una mano
Il momento più intenso delle attività di pulizia arriva quando i bambini, dopo aver osservato un po’ a distanza Giampiero che raccoglie immondizia dall’arenile, iniziano a raccogliere roba e a portargliela: «Io innanzitutto chiedo ai genitori se sono d’accordo, poi vado a prendere i guanti che tengo conservati proprio per chi mi vuole aiutare, e li distribuisco ai bimbi, perché la sicurezza è fondamentale».
Così succede sempre più spesso che il momento della pulizia, che inizia verso le 16 durante l’estate, si trasforma in una piccola e festosa processione di bambini che seguono Giampiero e l’aiutano a portare via tutte le schifezze dalla spiaggia.
«Adesso c’è una sensibilità diversa - spiega Passaro - Gli adolescenti sono molto più sensibili al tema e capita raramente che lascino i loro rifiuti sulla spiaggia. Ovviamente durante i week end la pressione antropica aumenta e crescono anche i pirati dell’immondizia, ma io non me ne dispiaccio. Vado a ripulire come faccio ogni giorno e continuo a sorridere».
La rivoluzione contagiosa
Sulle orme di Giampiero, intorno alla spiaggia della Favorita sta crescendo un mondo di sostegno e solidarietà: «All’inizio le persone hanno iniziato a portarmi i sacchi per la raccolta, poi siamo riusciti a mettere insieme una piccola cassetta del pronto soccorso, tutta realizzata con le donazioni delle persone che, una ad una, hanno portato cerotti, alcol, bende, disinfettanti vari».
Poi s’è creata una comunità che ha iniziato a inventare occasioni per stare assieme. Quest’anno ci saranno corsi di Acquagym e corsi di Yoga («Ovviamente tutto gratuito», continua a sottolineare Giampiero), di tanto in tanto le mamme organizzano feste per i bambini, aperte a chiunque vuol partecipare «e succede che arrivano persone capaci di modellare i palloncini e li regalano ai bimbi, ragazzi che fanno bolle di sapone giganti per far emozionare i più piccoli, poi le mamme portano qualcosa da casa, e la spiaggia diventa davvero una festa, per tutti. Sono momenti bellissimi».

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