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3.12.25

DUE PAROLE ALLA POLITICA IN TEMA DI GIOVANI di Emiliano morrone

 Ma noi li abbiamo visti, sentiti, capiti i ragazzi, i giovani, i rappresentanti dell'ultima generazione? Ci siamo chiesti il perché della loro incertezza, della loro mancanza di controllo, di autostima, di obiettivi? Per quali ragioni riflettono, nel volto, nelle movenze, nei discorsi confusi, questo presente privo di riferimenti, sostanza, regole e orizzonti? C'è un motivo per cui si sfondano di alcol, cercano l'annebbiamento a ogni costo oppure l'eccitazione artificiale? Abbiamo capito perché spesso non riescono a relazionarsi con i loro coetanei, non
hanno un credo, un senso, un sistema di regole e soprattutto il rispetto della propria persona e dignità? Li abbiamo gratificati? Siamo intervenuti per sostenerli, guidarli, aiutarli a camminare verso la socialità, il senso critico, la capacità di giudizio, il coraggio e la libertà personale?
Abbiamo idea di che cosa facciano, di come trascorrano il loro tempo e la loro esistenza? Fino a che punto l'istruzione e la scuola attuale riescono a formarli, orientarli nella lettura della vita e del mondo, della storia e del futuro? Quanto si parlano tra di loro? E che cosa si dicono? In che modo li considera la componente politica? Che cosa pensa e prevede per la loro crescita? Quanto si preoccupa per loro, a partire dalla cura del corpo e della mente, dall'alimentazione, dalla salute e dal benessere psicofisico, dall'educazione e dall'istruzione, dalla cultura e dalla prevenzione, dalla salubrità ambientale e dell'universo digitale? Quanto, per tutti questi aspetti, è attivo e presente lo Stato? Quanto lo sono i Comuni con i loro organi esecutivi, di controllo e di amministrazione, con le giunte, i Consigli e gli uffici?E gli eletti a palazzo non sono tante volte genitori? Ecco, le domande poste ci servono a introdurre, non soltanto in questo spazio, il tema politico dell'infanzia e dell'adolescenza, oggi intermittente nel dibattito pubblico e molte volte inquadrato in maniera frammentata e parziale.




Nei Comuni ci sono al riguardo delle consulte, degli organi e luoghi in cui discutere – istituzioni e famiglie – in ottica convergente e progettuale? Il futuro dei più giovani deve essere un punto fondamentale dell'attività politica, dell'elaborazione di un pensiero politico che abbia la forza e l'onestà di contestare e contrastare i modelli imposti dal capitalismo onnivoro e spregiudicato, l'organizzazione del sistema bancario e finanziario, i condizionamenti sociali e antropologici che i centri di potere reale determinano nel breve, medio e lungo periodo.Vogliate perdonarmi se non pongo l'attenzione su questioni fuorvianti: se non attacco i privilegi dei papponi della casta, i compensi dei parlamentari nazionali o regionali, gli sprechi amministrativi e la posizione delle statue in 100 metri lineari di demanio pubblico.

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n LX IMPARATE A “LEGGERE” IL LINGUAGGIO DEL CORPO

 Il linguaggio del corpo da solo non basta a prevenire femminicidi o violenze, ma può essere un segnale precoce utile se integrato con educ...