in sottofondo L'Autunno de Le quattro stagioni di Vivaldi.
Yuk a tutti blogghisti e
bloggarole !
Ci siamo
ormai , il tempo ha smesso ( almeno cosi sembra
) di fare il pazzerello , e arriva
l’autunno stagione a meta strada
fra il letargo invernale e la laboriosità
dell’estate non fa
ne troppo caldo ne troppo freddo!!
.Qui da me , siamo a
800 metri sopra il livello del
mare e a piedi del 3 monte
della Sardegna soffia un vento pazzesco e la mattina presto
fa freddissimo ieri alle
7.00 c’erano 8\9 gradi
! Le giornate inizia
ad accorciarsi e Le
prime foglie iniziano a cadere dagli alberi danzando leggere e gli alberi ad essere
sfogli
Il gelso
che abbiamo nel
giardino del nuovo negozio
e io non so resiste e spesso al lavoro o camminando per le vie
del paese mi distraggo ad osservare gli alberi sfogli
o in via d’esserlo
. E quando non ho fretta se ne vedo un mucchietto in mezzo alla
strada mi ci lancio sopra e le sparpaglio qua e là! L'autunno è arrivato e sono
contento... vi sembrerà strano ma, è proprio così: è bello vedere gli alberi
che cambiano colore, passare le prime serate in casa a ad arrostir
e sgranocchiare le castagne o
se non fa troppo freddo dai caldarrostai dei
banchetti delle classi
per le feste patronali
dell’anno prossimo .Oggi mi sento
particolarmente goloso (visto che in autunno
ed inverno ci sono i miei
frutti e verdure preferiti ) e allegro
perché riesco ad essere mno solo
in quanto la mia greffa
\ comitiva ha meno impegni : per me l'autunno è questo e per voi? Che
cosa amate di questa stagione di passaggio e che cosa invece proprio non
sopportate? Raccontatemi! Vi lascio con questa poesia di Giovanni
pascoli
La
nebbia agli irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
Nessun commento:
Posta un commento