28.10.12

Silenzio d'ottobre



Tardi t'amai,
o bellezza piana e solenne,
vaporosa nel risveglio
e lenta nelle ore.
Sei l'abbandono,
la placida accoratezza,
l'eco di verdi case
in gherigli di pensieri,
sei immota e stinta
come ala gualcita,
un uccello solatio
nel candore tiepido
di smorti abbaini.

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