8.4.07

Corruzione e potere

Corruzione e potere


Per rimpinguare le casse disastrate dello Stato Pontificio, alle quali aveva largamente attinto per sostenere le sue guerre e dare libero sfogo alla sua passione smodata per il lusso, Leone X, uno dei pontefici più discussi della Storia del Papato, formulò un elenco delle somme di denaro che i "peccatori" dovevano versare alla chiesa per guadagnarsi il paradiso.
Il perdono in cambio di denaro, a prescindere dall'entità del "peccato" di cui il "pentito" si era macchiato, è stata una costante nella politica della chiesa, la cui sconcertante avidità si è andata via via rafforzando in concomitanza con il crescere del suo potere di controllo sulle masse. Più denaro frodava ai fedeli e più febbrile diventava la sua brama di ricchezze. 
Il campionario di varia umanità di cui si parla in questo elenco, conosciuto come la "Taxa Camarae", comprendeva eretici convertiti e usurai, eunuchi e truffatori, pedofili e criminali, stupratori, adulteri e gli altri tristi 
figuri che dovevano essere presenti nella società  di quei tempi in una percentuale di gran lunga superiore a quella odierna.  
Le disposizioni della "Taxa Camarae"- della quale riporto qualche esempio - testimoniano il clima di terrore creato dalla chiesa, per indurre un senso di colpa nel popolo e "aiutarlo a liberarsene" tramite il pagamento di una cifra alla portata di tutti.
"Chi affoga il figlio pagherà 17 libbre".
"Chi uccide la moglie per risposarsi pagherà 32 libbre".
"Il frate che vive in un eremo con una donna pagherà 45 libbre".
"L'adultera che non si pente pagherà 87 libbre".
"Il prete che si accoppia con una bestia pagherà 219 libbre".
L'esiguità della somma richiesta per i delitti familiari e le trasgressioni sessuali dei fedeli dimostra che la chiesa considerava questo genere di "peccati" 
meno importanti rispetto a quelli che riguardavano i religiosi.
"Chi vuole la salvezza per i delitti futuri pagherà 168 libbre".
Ho riportato questa disposizione a parte per la sua somiglianza con una moderna assicurazione sulla vita, estesa però a quella che viene promessa ai credenti dopo la morte. Stipulandola infatti si evitava la prigione prima e l'inferno dopo. Un vera e propria istigazione a delinquere. 


Un'altra guerra di religione: il testamento biologico
http://www.youtube.com/watch?v=dJRFosSB0HM

2 commenti:

andonio83 ha detto...

ebbe una bella trovata ;-)


p.s.: blog molto ricco di contenuti, verrò a trovarti spesso.

pellizzer ha detto...

Quante libbre dovrebbe pagare un tedesco che si proclamasse "Santo Padre"?

... E un polacco che si proclamasse sopravissuto (al tentativo di assassinarlo), grazie all'aiutino della Madonna di Fatima?


Pellizzer (anticlericale "fastidioso" e sinistroide)

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