23.4.07

Senza titolo 1775

se nel caso qualcuno   si perde l'incontro a cittanova ( Rc ) di cui parlavo  precedentemente  avrà occasione di  assistere ad un altro  incontro due  giorni dopo  più precisamente  Il 2 maggio alle ore 17:00, presso la sala “I. Falcomatà” dell’Università per Stranieri “D. Alighieri” di Reggio Calabria, Promuovono e coordinano l’evento l’Associazione culturale “Angoli Corsari”, l’Associazione culturale “Anassilaos” e la Casa della Poesia di Baronissi (SA). eccone il comunicato stampa









Dopo lo straordinario successo di pubblico di “Stretto nel dissenso” svoltosi lo scorso anno, ritornano a Reggio Calabria, Jack Hirschman e Agneta Falk, due tra le voci poetiche di maggior impatto e spessore del panorama letterario contemporaneo. La poesia di Jack e Agneta è un mix di pura energia creativa, incredibili sonorità, impegno sociale, preghiere di pace e grida di protesta. Nel corso dAgneta Falk ella performance gli artisti leggeranno la propria poesia in lingua originale, con contemporanea video-proiezione dei testi tradotti in lingua italiana e con accompagnamento musicale live. Successivamente al reading ci sarà uno spazio dedicato al libero confronto con i due poeti. Si includono notizie biografiche.
Jack Hirschman è da molti considerato il più importante poeta americano vivente con all’attivo oltre cento libri di poesia, saggi e traduzioni da nove lingue. La sua lunga carriera letteraria intreccia frequentazioni con artisti come Ernest Hemingway, Charles Bukowski, Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti. Attivista per i diritti civili, guerriero poetico a favore di poveri e emarginati (fondamentale la sua battaglia contro la guerra in Vietnam), è simbolo della lotta per la giustizia sociale e la libertà artistica. Nel 2002 ha ricevuto il Book Award Life Achievement dalla Before Columbus Foundation. La motivazione del premio, scritta dal poeta e scrittore, David Meltzer, recita tra l’altro: “Jack Hirschman è una figura incredibilmente presente e tuttavia nascosta nella politica culturale e nella vita della poesia americana. Straordinariamente prolifico – ai più alti livelli dell’impegno artistico e del coinvolgimento attivo – il suo lavoro è generoso, aperto, e profondamente critico. La sua critica non è mai banale o inefficace ma ha immensa profondità. La sua opera maggiore – Arcani – si inserisce nella scia dell’epica moderna dei Cantos di Pound, di Paterson di William Carlos Williams, di The Maximum Poems di Charles Olson e delle Letters To An Imaginary Friend di Thomas McGrath. Noi siamo onorati nel dare riconoscimento alla sua opera e alla sua vita, ed egli onora e sfida la nostra opera e le nostre vite.”
Nel 2006 la città di San Francisco gli ha attribuito il riconoscimento di “poeta laureato” a coronamento della sua straordinaria carriera letteraria. Tra i suoi libri ricordiamo A Correspondence of Americans (Bloomington: Indiana University, 1960), Black Alephs (Trigram Books, New York/London, 1969), Lyripol (City Lights Books, San Francisco, 1976), The Bottom Line (Curbstone Press, Willimantic, 1988), Endless Threshold (Curbstone Press, Willimantic, 1992), Front Lines (City Lights Books, San Francisco, 2002), I was Born Murdered (Sore Dove Press, San Francisco, 2004). Dopo i 12 Arcanes (12 Arcani) e I Wanted You to Know It (Volevo che voi lo sapeste), la Casa della Poesia/Multimedia Edizioni ha pubblicato, a giugno dello scorso anno, un libro che raccoglie gli “Arcani” scritti durante cinquant’anni di attività poetica in cui l’artista affronta sia temi intimi e personali (la morte del figlio ventenne) che argomenti di respiro internazionale (il dramma del Kossovo e l’attentato alle Torri Gemelle di New York).
Agneta Falk è un’affermata pittrice e poetessa anglo-svedese, unita a Jack Hirschman da un comune modo di intendere la poesia e l’arte come impegno. Ha vissuto in Inghilterra dal 1969 dove ha insegnato teatro, comunicazione, letteratura e scrittura creativa. Dal 1992 al 1999 è stata co-direttore di Word Hoard, impegnandosi nella promozione della scrittura nella comunità e nell’organizzazione di eventi poetici. Negli anni ‘90 ha avuto l’incarico di predisporre pezzi di descrizione creativa sulla costa del Lincolnshire e dello Yorkshire. Ha pubblicato parecchie raccolte di poesia e ha esposto in Francia, Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Divide il suo tempo tra San Francisco, l’ Inghilterra e l’Italia. Il suo ultimo stimolante libro “It’s not love, it’s love”, è uscito in edizioni bilingue presso la Multimedia Edizioni.



Hanno scritto di lei:








«Sono entusiasta delle poesie dello Yorkshire di Agneta Falk, danno a noi americani la possibilità di penetrare la coscienza in un paesaggio grigio molto lontano dal nostro.» Lawrence Ferlinghetti





«Le sue percezioni, sia del paesaggio dell’io che del mondo all’esterno, sono uniche. C’è una giocosità beffarda con il linguaggio e sempre una chiarezza sorprendente, sia che scriva dello Yorkshire, dell’America Centrale o di San Francisco.» Judi Benson



«Nutrita alle fonti delle poetiche d'avanguardia europee ed americane, la poesia della Falk non tradisce mai la sua vocazione a un imperativo etico della scrittura, che si traduca innanzitutto in un posizionamento strategico (in senso emozionale, ma anche politico) della parola. La condizione della donna, del reietto sociale e dell'artista sono il perno della sofferta ricerca per una continua ridefinizione del senso del nostro essere nel mondo, in vista di una sua trasformazione utopisticamente sempre più necessaria. E' solo accettando pienamente il peso della negazione e del caos della vita contemporanea che la voce del poeta riesce a rivelare sprazzi di luce e speranza attraverso le maglie di quella negazione. La poesia di Agneta assolve a questo compito mirabilmente, regalandoci momenti di irripetibile incanto. Come il primo raggio di sole, dopo la pioggia insistente dell'autunno.»
Marco Nieli

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