Mercenarie d’amore
Si approssimò l’alba che portò il sole,
sciolse la neve dell’anima…
il rogo della passione…
S’incenerì lo spettro della violenza
il turbinio del sopruso…
la volgarità dell’amore mercenario.
Giunse finalmente la luce
che lascia intravedere
giustizia e fede
tenerezza e consonanza.
Note stonate in una melodia distinta
di equivoci danzati.
Saltellate e sbriciolate dall’attesa dell’ ignoto.
L’ onestà consumerà la tracotanza
L’amore giusto vincerà
Molti falò si spegneranno
Tanti biondi capelli
su visi adolescenti si annoderanno.
Rimuoveranno la laboriosa maschera di rozze dispensatrici di sesso,
avranno una veste gli esili corpi scoperti.
Avranno una casa, avranno un amore
L’amore ingiusto soccomberà.
Non più schiave… cammineranno verso la vita.
Silvana
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