per approfondire
- la belle epoque viudeo di Chiara Spalatro Pubblicato il 22 feb 2017
- la belle epoque rissunta in 10 punti
In alternativa alle spiagge affollate domenca scorsa sono andato a Nuoro prima al museo etnografico a vedere la mostra : qui alcune foto prese in rete mentre qui un mio reportage fotografico
E poi alla mostra del Museo Man : La Bohème. Henri de Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre
La mostra espone l'eccezionale opera litografica di Henri deToulouse-Lautrec, presentata in una stretta interazione con le operelitografiche dei suoi predecessori e contemporanei, che vissero e sperimentarono nella Parigi della Belle Époque. Questa prospettiva panoramica permette ai visitatori di seguire da vicino le origini della moderna pubblicità di massa. Essa è una mostra di notevole spessore .
Infatti la presentazione, presso il MAN - Museo d'Arte della Provincia di Nuoro in Sardegna, è la prima tappa di una tour espositivo che coinvolgerà diversi musei internazionali.Essa è Organizzata in sei sezioni, non è solo la Parigi di Toulouse-Lautrec a prendere vita in questa mostra, ma anche quella dei suoi predecessori e contemporanei.
La maggior parte dei poster in mostra sono pubblicità per appuntamenti della vita notturna parigina, solitamente in combinazione con l'annuncio
di uno spettacolo dal vivo. Altri poster promuovono invece diversi servizi e prodotti – gli oggetti di lusso della classe lavoratrice dell'epoca. L'intera opera litografica dei poster pubblicitari di Toulouse-Lautrec è conservata in due collezioni museali d'Europa. Arricchita da opere di Alfons Mucha, Théophile-Alexandre Steinlen, Pierre Bonnard e Felix Vallotton, La Bohème .... è esposta dal 22 giugno al 21 ottobre 2018 al MAN di Nuoro un insieme di 110 opere. La mostra è organizzata in collaborazione con il Musée d’Ixelles di Bruxelles e lo Institute for Cultural Exchange di Tübingen in Germania.
L'intera opera litografica dei poster pubblicitari di Toulouse-Lautrec è conservata in due collezioni museali d'Europa. Arricchita da opere di Alfons Mucha, Théophile-Alexandre Steinlen, Pierre Bonnard e Felix Vallotton,Un catalogo di 144 pagine, che non ho comprato per la fretta SIC , corredato da immagini delle opere e testi di Luigi Fassi e Claire Leblanc in inglese ed italiano è disponibile nello shop del MAN e presso la Silvana Editorale di Milano (www.silvanaeditoriale.it). Quindi accontetatevi 😀😂 , delle mie foto fatte con il cellulare che trovate in questo post
Le opere riportate sono quelle di quando Henri de Toulouse-Lautrec si trasferì a Parigi da giovane adulto, divenne presto un narratore della vita nella capitale francese, un pittore dell'affascinante demi-monde e dei suoi luoghi: i veri atelier del suo lavoro divennero gli ippodromi, i circhi, i teatri di prosa e di musica, i cabaret e i bordelli.
Di quei luoghi l'artista raffigurò in presa diretta gli attori e gli spettatori, con passione e senza filtri. Toulouse-Lautrec si prese gioco degli spettatori d’elite, illustrandoli in maniera caricaturale ed elevando a stelle delle sue opere i protagonisti più umili di quel mondo – i cantanti, le ballerine e anche le prostitute. Tramite la sua rappresentazione amorevole e sfrontata della vita parigina, lo spirito di quell'epoca si è radicato per sempre nell'opera di Toulouse-Lautrec e vi è rimasto intatto sino ai giorni nostri.
Infatti per agevolare la pubblicazione delle sue osservazioni sulla vita moderna e notturna di Parigi, Toulouse-Lautrec iniziò a sperimentare la stampa litografica a partire dalla seconda metà degli anni ottanta dell'Ottocento. Impiegò tale tecnica nella sua produzione artistica e inaugurò una vera e propria rivoluzione nella litografia mediante le grandi dimensioni dei lavori, la ricchezza dei colori saturi, le pennellate e le tecniche miste a gesso e spruzzo.
Prima di
Toulouse-Lautrec, Jules Chéret e Pierre Bonnard fecero uso del poster nella pubblicità di diversi spettacoli. Quando Toulouse-Lautrec iniziò a sperimentare la litografia, i suoi contemporanei, artisti affermati come Alfons Mucha e Théophile-Alexandre Steinlen si servirono della medesima tecnica e riuscirono anch'essi a creare dei veri capolavori. Nel corso della vita di questi artisti e per merito del loro lavoro, le stampe litografiche e i poster acquisirono un nuovo status, da semplici strumenti pubblicitari a nuovo genere artistico di riconosciuto valore.
Un epoca non soo francese ma anche Europea esempio l'Italiano Vittorio Matteo Corcos ( 4 October 1859 – 8 November 1933 ) in mostra a Padova mostra ( vedere secondo url citatgo all'inizio del post ) che fra gli alti ed i bassi (vedere documetario citato nel primo url ) ha influenzato tantissimo il secolo scorso ed influiezato alcuni artisti come Prat , Manara , ecc e registi come Fellini .
Nessun commento:
Posta un commento