da repubblica 19\7\2018
Viaggio con la telecamera nascosta negli uffici dell'Anagrafe di via Petroselli per depositare il documento con le proprie ultime volontà. Impiegati che cadono dalle nuvole, risposte tra l'imbarazzato e il laconico, rimpalli tra uffici. Ecco la testimonianza dell'avvocato Filomena Gallo
dell'associazione Luca Coscioni
Dall'Ufficio informazioni del Comune dicono di passare agli uffici del primo municipio, da lì dicono di recarsi dai vigili che smistano gli utenti dell'Anagrafe, negli uffici dicono che "su questa questione siamo ancora in alto mare". Anche se sul sito del Campidoglio risulta scritto che la procedura è semplice, che basta recarsi sul posto e scoprire, ancora una volta, che la questione non sta proprio così. Dopo aver vagato un'ora e mezzo tra gli sportelli di via Petroselli il risultato è che nel Comune di Roma, nonostante la legge sia stata approvato in via definitiva nel dicembre 2017, ed è dunque una legge di Stato, depositare il proprio testamento biologico a Roma è ancora praticamente impossibile.
L'avvocata Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, ci aveva già provato un mese e mezzo fa con lo stesso risultato fallimentare. Un paio di giorni fa ha fatto un nuovo tentativo e questo video girato con la telecamera nascosta testimonia il secondo nulla di fatto. Dipendenti pubblici poco informati che rimbalzano l'utente con informazioni vaghe e contraddittorie, imbarazzi, qualcuno gentile qualcun altro più sbrigativo, risposte laconiche. Anche il sito del Comune di Roma è contraddittorio e poco utile. L'avvocato Gallo è riuscita però ad ottenere un appuntamento per il prossimo 23 luglio e ha appreso che dovrà compilare un modulo per indicare il suo "fiduciario", ovvero la persona che farà da 'garante' delle sue volontà testamentarie e dovrà portarlo con sé al prossimo appuntamento.
Il testamento biologico è stato approvato in via definitiva nel dicembre 2017 e prevede che ogni cittadino possa depositare in un ufficio pubblico le sue volontà sul fine vita. Milano ha aperto il suo sportello nel gennaio 2018, a Bologna ad aprile c'erano già 130 iscrizioni, persino a Ischia è arrivato a febbraio 2018.
Ora le nostre uniche armi , per chi sceglie di non emograre o acettare passivamente cioè rassegnarsi ed ricorrere alla classica raccomandazione sono
I ) studiuarsi a menoria la legge ( codicilli e pargrafi compresi ) per la procedura richiesta che ti serve , porti eventualmente il tresto , e mettirli davanti al fatto compiuto
in Le 12 fatiche di Asterix (Les douze travaux d'Astérix) film d'animazione francese del 1976 le loro stessi armi
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