27.2.04

uno dei curatori di ...

uno dei curatori di www.testedatagliare.it , sito che consiglio per chi vuole iniziare ( o chi lo è già ) a conoscere jack folla e gli albatros , mi manda ciò .



<< Mi alzo ma è meglio se torno a dormire
mi metto a studiare ma senza capire
col vuoto che avanza e ti stritola il viso
un Dio che ti scaccia dal suo Paradiso
non vado neanche a cercarmi un lavoro
a fare i concorsi e poi vincono loro
è tutto veloce violento incosciente
ci provo a capire e mi perdo nel niente.
Mi alzo e d'intorno è una tabula rasa
di amici di affetti e mi barrico in casa
invece mio padre da bravo ragazzo
ci crede davvero a una vita del cazzo
ormai non parliamo e non stiamo più insieme
ma lui ci riesce a volermi anche bene
un bene invisibile che sembra assente
è un uomo capace di credere al niente.
Mi alzo davvero una volta per tutte
da un letto di cose già viste e già dette
e prendo il passato il futuro il presente
li butto in un buco nel buco del niente...
e incontro mia madre che è un anno che è morta
col solito grande sorriso dolente
mi dice ti passa mi dice sopporta
bisogna imparare ad amare anche il niente.
Mi alzo da questo lenzuolo di sale
sei tu nel deserto la mia cattedrale
e pure da tempo ben poco ci unisce
e i nostri segreti diventano angosce
si annaspa nel letto ma siamo lontani
abbiamo di tutto ci manca il domani
e per la paura si viene si mente
ma il sesso da solo è l'amore del niente.
Ci aspetta una guerra di fame e macerie
la terra che sputa le nostre miserie
e in mezzo al rumore di feste violente
c'è sempre qualcuno che canta il niente...

eppure c'è ancora qualcosa che vale
la voglia di andare incontro alla gente
la vita è un ragazzo che urla il giornale
invece il silenzio è la voce del niente. >>

 




Rita e' una ragazza di Catania, non la conosco personalmente, ma in fondo, non conosco nessuno di voi personalmente.

E' una ragazza che vuole vivere a 360 gradi, che crede veramente in tante cose, che ha scelto di studiare giurisprudenza influenzata anche dalla morte di Falcone e Borsellino nel lontano 1992.

Crede anche in noi. E non fa mancare mai la sua occasione di voler esserci.... mi ha pregato di mandarvi questo:


"BISOGNA IMPARARE AD AMARE DA CAPO, queste parole dette da Jack tempo fa', mi girano per la testa...Non e' facile in un paese alla deriva, dove poco si fa' per amore, e, forse, si e' giunti in una fase nella quale l'antica contrapposizione ESSERE-APPARIRE si e' trasformata in ESSERE E' APPARIRE...

Non e' facile, ma per chi non si adegua e' necessario RICOMINCIARE AD AMARE DA CAPO: se stessi, cio' che si fa', lo sguardo di uno sconosciuto, l'Italia che vogliamo ma non abbiamo, la voglia di essere Albatros. Saludos, Rita."



Avrei voluto chiuderla qua' questa ennesima mia lettera, ma non ci riesco e piu' forte di me!

Vi scrivero' con un po' di fretta e con la nevrosi e il disordine di uno che non c'ha proprio voglia di perderci troppo tempo, con associazioni di idee dall'apparenza sconclusionate. Perdonatemi (se ci riuscite).


(...) La leadership non mi riguarda. Io credo solo ai movimenti senza testa e senza coda, credo al cuore dei movimenti e il mio cuore personale, non ve lo toglierà mai niente e nessuno. Ma non rifatevi a me: rifatevi a Voi stessi, altrimenti tutto quello che ho scritto ed ho detto sarebbe lettera morta. Jack è un traghettatore. Con ammiragli e ponti di comando non voglio aver niente a che fare.

              Diego Cugia l'autore di Jack folla

 




Tempo fa' scrivevo:

 

<<...non importa cosa ognuno di noi riuscirà a fare. Dipenderà da tantissimi fattori: carattere, inclinazione, disponibilità economica e di tempo...


L’importante è che ognuno di noi faccia quello che più ritiene giusto, anche una cosa apparentemente piccola (purchè ovviamente nella stessa direzione del "suo Jack", per capirci) e non per forza tutti in coro, quasi a costringerci a fare qualcosa piuttosto che un’altra. Ricordiamoci che Diego era uno, noi siamo tanti! E come li metti d’accordo tutti sti latitanti?

Non importa se il nostro obbiettivo sarà quello di fare attraversare la strada alle vecchiette o sconfiggere la mafia, o aiutare chi aiuta, creare o solo rafforzare realta' gia' esistenti.

Decidere almeno da quale parte stare, in una situazione mondiale così catastrofica: siate dei Lancillotto, siate dei Don Chisciotte....>>

 


Mi sono sempre chiesto perche' molti avrebbero cosi' fortemente voluto che la trasmissione di Diego continuasse. Tralasciamo il discorso sulla voce di Pedicini perche' gia' e' abbastanza penoso l'argomento...


« Chi pensa come marxista. non pensa; chi pensa come buddista, non pensa; e nemmeno chi pensa come cattolico: la loro ideologia pensa per loro. Sarai schiavo finche' non riuscirai a pensare al di là di qualsiasi ideologia: fino ad allora vivrai dormendo e un’idea penserà al posto tuo. Gli uomini preferiscono la schiavitù dell’inerzia e del sonno alla libertà che ci rende responsabili. Non desideriamo una responsabilità personale, bensì un capo che ci guidi e a cui demandare la soluzione di tutti i problemi. Abbiamo paura della solitudine, del rischio di volare da soli. Preferiamo essere legati per poi lamentarci di non essere liberi. Chi ti libererà se tu per primo non prendi coscienza delle tue catene? » AdM



Riascoltandola non vi viene in mente niente?



"... e i ragazzi sono agnelli che ti scrivono il dolore nelle lettere innocenti, e la loro religione e di credere ai cantanti... mi dimetto da falso poeta, da profeta di questo fans club, io non voglio insegnarvi la vita perché ognuno la impara da se... me ne andrò nel rumore dei fischi, sarò io a liberarvi di me, di quel pazzo che grida (alla radio) nei dischi il bisogno d’amore che c’è..."


Non è una critica, è solo che ho trovato questa analogia e ve lo voluta fare notare... anzi anche se non sembra, io la trovo comunque una cosa positiva e del tutto lecita...>>




<< Sono arrivato ad una mia PERSONALE conclusione riguardo quattro categorie di persone:


1) quelli che sanno di essere ad Alcatraz ma aspettano chissa' chi, o chissa' cosa che li venga a liberare.


2) quelli che sono rassegnati e non vogliono rischiare niente e non vogliono sapere nulla, che dicono "la societa' ormai e' questa, o ti adegui o soccombi" ma almeno sono coerenti con loro stessi (AZZ!).


3) quella che sa di essere ad Alcatraz e FANNO FINTA di fare qualcosa (o magari si illudono di stare facendo qualcosa). Tra questi ci sono i comunisti (o i socialisti o gli anarchici o quello che vi pare) "a parole", forse i peggiori, perche' non sei sicuro di poterti fidare di loro, quelli che dicono una cosa "comunista" ma alla fine fanno una cosa capitalista. I "comunisti per moda" o peggio "per comodo", gli ipocriti, i sapientoni pieni di cultura e di "se", che parlano bene e agiscono male, gli anticonformisti che per esserlo si "conformano" agli "atteggiamenti alternativi", quelli che non puoi neanche rivolgere loro la parola se almeno non sei un laureando in scienze politiche o non sai nemmeno chi sia Guccini o gli Smith...


4) quella degli attivisti. Sono sempre se stessi con tutti, sono coerenti tra quello che pensano e quello che dicono, e piu' raramente, tra quello che dicono e quello che fanno.


Mi voglio fare portavoce dei vostri pensieri che si staranno chiedendo a cosa credo di appartenere io: ad una quinta categoria: quella degli illusi, dei sognatori, degli asociali. Quella che segue le canzoni non i cantanti, quella che parla a sproposito e dice sempre la sua anche se sapra' di avere tutti contro, quella che non si rassegna al fatto che il ''regista'' gli ha affibbiato una parte di cui proprio non si riconosce. Quella che dice: 'mi dispiace, ma ci sono anche io, e devo respirare la tua stessa aria, e VOGLIO respirare la tua stessa aria'. Quella che e' stanca di essere presa per medico, per pattumiera o per parafulmine, il mio mestiere e' ELETTRICISTA!



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<< ... Quanto ho detto però non vi servirà a niente, era solo per sottolineare cosa di bello una trasmissione radiofonica avesse fatto per me; e comunque finisca, per me non cambierà niente; se continueremo a vederci, se il sito Testedatagliare chiuderà o no, se fonderete un’associazione che si aggiungerà alle innumerevoli altre, se tutto questo passerà alla storia, se diventeremo amici, nemici o solo compagni d’avventura, se ci rivedremo uniti come commilitoni contro "tutte le cose storte del mondo" o l’uno contro l’altro a domandarci:« Ma tu vuoi più bene Papà o Mamma?»... be... per me non cambierà niente.


Siamo individui, singole unità carbonio, capaci di costruire la cattedrale di San Pietro o di mandare certe e-mail in rete....


E la cosa raggelante è che non mi meraviglio per niente. Non sono deluso, ne contento, semplicemente non me ne frega niente. Ognuno di noi giudicherà se stesso (presunzione e vanità permettendo). Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo cominciare da noi stessi; e pensare che c’è chi lo sottolinea in ogni e-mail che manda.


Vi ho scritto perché cercavo risposte, ma ho usato i miei scritti anche come ‘’esche’’; pesca a strascico per l’esattezza. Lo so è illegale, e vi chiedo scusa. Ma era l’unico modo che conoscevo per separare l’acqua dal vino.....>>



Hasta tosta

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