Strano
Strano come un gruzzolo d'aria
in ruscelli di sentieri
Strano come un mare
fermo, senza nuvole,
tra odore di boccaporti
e ciocche di parole
Strano perché apolide
nel vento perso
di comignoli al sole,
tra noia e rivoluzione
sapiente e malandrino
Strano perché in bilico
precario su questa terra,
incerto come foglia,
vela dolce di dolore.
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