16.5.19

anche la sardegna ha la sua oasi di animali salvati dai macelli . Il Rifugio di Minù: a Nuoro la nuova vita di asinelli e altri animali scampati a morte sicura





Dopo la bella storia di Cinzia B ( vedere sopra i gli url dei mie precedenti articoli ) , leggo sulla nuova sardegna d'oggi ( articolo che non trovo nella versione free ) un altra storia simile stavolta sarda . Si tratta di Anna Careddu ( una ragazza del Nuorese ) che ha una casa rifugio per animali in Sardegna. Un centro dove tutti, cani, gatti, oche, galline e maiali, salvati dal macello, vivono in armonia. Anna, però, si trova di fronte a un bivio legale: per tenere la sua maialina Friscarosa e le pecorelle, che in Sardegna sono considerati come animali da carne, dovrebbe far diventare la struttura un allevamento da macello.
La donna ha anche aperto una pet therapy: “Ho trasformato la fattoria in un laboratorio didattico per bambini, ragazzi autistici e persone affette dalla sindrome di Down”, racconta Anna, che ha accolto una ragazza con problemi di tossicodipendenza. “Mi disse che stare con gli animali le dava le stesse sensazioni dell’eroina”.
Per dare una mano a più persone, la donna vorrebbe lavorare in regola: “Non voglio essere abusiva, vorrei solo una legge che mi permettesse di fare pet therapy legalmente, con questi animali”.

IL PROGETTO E' NATO PER CASO, PER L'ESIGENZA DI ESSERE DA AIUTO AD ANIMALI PER CUI TROPPE POCHE PERSONE POSSONO FARE QUALCOSA, SOPRATUTTO PER PROBLEMI DI GESTIONE. VORREMMO ESTENDERE LA NOSTRA PICCOLA REALTA' E CREARE UN PARCO RIFUGIO DOVE QUESTI ANIMALI POSSANO VIVERE LIBERI E SERENI E PERMETTERE A CHI VOGLIA O ABBIA IL PIACERE, DI IMPARARE A CONOSCERLI DA VICINO E DI POTERLO FARE...




MUOVERE LE COSCIENZE VERSO IL RISPETTO DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI, SENZA DIFFERENZE DI SPECIE PERCHE' NON CI SONO ANIMALI DI SERIE A E ANIMALI DI SERIE B. TUTTI MERITANO IL NOSTRO AIUTO

                                dalla      sua pagina  fb 





ecco   per  chi  non  s'accontenta  del  breve  racconto      e    vuole  vedere    il video delle iene     puo' continuare  a   leggere    questo post  con ulteriori dettagli  della   storia  presi    : il primo  da   https://www.sardegnalive.net/ o e dal sito delle iene secondo articolo 





ANNA CAREDDU E LA FATTORIA DI MINÙ: “AIUTATEMI A SALVARE I MIEI ANIMALI PER SOSTENERE I DISABILI E LA PET THERAPY” La  bellissima storia raccontata dall’inviata delle Iene e  di cui  trovate  sotto il video

Maiali, pecore, asinelli, gatti, conigli, cani, oche e galline vivono felici nel rifugio di Anna Careddu  (  foto sotto    ) , lontani dal macello, come animali da compagnia e pronti Anna Careddu e la fattoria di Minù: “Aiutatemi a salvare i miei animali per sostenere i disabili e la pet therapy” VIDEOad aiutare i disabili come pet therapy. Nina Palmieri delle Iene-Mediaset è andata a Nuoro e ha raccontato questa meravigliosa storia. 
Anna Careddu ha salvato dal macello la maialina Rosa, pecore, asinelli e da lei dai cani, gatti, galline, oche e conigli vivono tutti in pace, come animali da compagnia. Ha aperto anche una pet therapy per bambini e persone con problemi mentali e di droga. Ma, come racconta Nina Palmieri, la legge ora potrebbe fermarla e tutti i suoi animali farebbero una brutta fine. 
La maialina
Anna ha adottato una bellissima maialina, Frisca Rosa, fin da quando è nata: la mamma era morta di parto e l’allevatore voleva sopprimerla. L’ha allattata con il biberon, ora, a due anni, è parecchio cresciuta fino a almeno 150 kg. Ma viene accudita lo stesso come un animale domestico. Con Nina Palmieri la vediamo giocare e prendersi allegra le coccole.
Salvata da piccola, anche da essere trasformata in salsicce o prosciutti, è ancora a rischio. Anna ci dice che non potrebbe tenerla per il timore che aiuti il diffondersi dell’epidemia della peste suina, non trasmissibile all’uomo. In Sardegna, dove vive Anna, i suini che vivono in allevamenti abusivi o che, come quella di Frisca Rosa, stanno in zone ad alta diffusione della malattia vengono abbattuti “a prescindere”. La maialina è pure “una clandestina” perché non è stata registrata.  
Anna vuol dimostrare che maiali e pecore, che salva e coccola, non servono solo per essersi mangiati ma possono essere tenuti anche come animali da compagnia. Anna salva anche gli asinelli dal macello, lo ha fatto pure con un pony (Pongo, già perché tutti da lei hanno un nome, vivono liberi e vengono seguiti secondo il loro carattere). Nessun animale qui caccia gli altri (gatti e cani per esempio): sono nati tuti insieme. Oche, galline, conigli vivono tranquilli.
La casa-rifugio
Quando trovano un animaletto in difficoltà, molti glieli portano. Mentre Nina Palmieri è lì una ragazza porta una rondine ferita. La sua casa-rifugio è diventata una fattoria didattica e anche di pet therapy per persone con problemi mentali, autistiche o con sindrome di Down. È arrivata anche una ragazza da una comunità per tossicodipendenti che, stando con gli animali, è migliorata.
Anna ora vorrebbe mettere a disposizione la sua casa e il suo lavoro con gli animali per qualcuno di qualificato professionalmente e portare avanti questa “pet therapy non convenzionale.
Anna chiede aiuto
Intanto c’è da salvare Frisca Rosa e tutti i suoi animali. In pericolo ora c’è anche il tenerissimo piccolo maialino Carletto. “Io non voglio essere abusiva”, dice Anna, “pagare multe salatissime o, peggio, vedere i miei piccoli abbattutti”. E chiede una legge che permetta a lei e ad altri di allevare questi animali per compagnia per una pet-therapy che oltre tutto può far bene a tutti. 
Anna travolta da mille emozioni 
“Io e tutta la ciurma siamo veramente emozionati per tutto l'affetto e il sostegno che ci sta arrivando da tutti voi  - dice Anna Careddu - vogliamo ringraziare di cuore Massimo e Nina per questa grande opportunità, quando capisci quella che è la tua missione su questa terra e meraviglioso poterla condividere con tutti voi per farla crescere sempre più...
cercherò di rispondere a tutti i messaggi al più presto”.
Per tutti coloro che ci stanno chiedendo come poterci aiutare questo è il nostro IBAN
IT96N3608105138287474687480
Numero poste pay 5333171083958690
Intestata a Careddu Anna Cf CRDNNA78D45F979J Grazie ancora di cuore a tutti coloro che ci aiuteranno a crescere. 













Nuoro 15 maggio 2019  Anna Careddu e Friskarosa nella Fattoria di Minù  foto©massimolocci ( per La Nuova Sardegna)









Questa bellissima fattoria degli animali è a rischio: aiutiamola! | VIDEO


Anna ha salvato dal macello la maialina Rosa, pecore, asinelli e da lei dai cani, gatti, galline, oche e conigli vivono tutti in pace, come animali da compagnia. Ha aperto anche una pet therapy per bambini e persone con problemi mentali e di droga. Ma, come ci racconta Nina Palmieri, la legge ora potrebbe fermarla e tutti i suoi animali farebbero una brutta fine


Anna ha adottato una bellissima maialina, Frisca Rosa, fin da quando è nata: la mamma era morta di parto e l’allevatore voleva sopprimerla. L’ha allattata con il biberon, ora, a due anni, è parecchio cresciuta fino a almeno 150 kg. Ma viene accudita lo stesso come un animale domestico. Con Nina Palmieri la vediamo giocare e prendersi allegra le coccole.

Salvata da piccola, anche da essere trasformata in salsicce o prosciutti, è ancora a rischio. Anna ci dice che non potrebbe tenerla per il timore che aiuti il diffondersi dell’epidemia della peste suina, non trasmissibile all’uomo. In Sardegna, dove vive Anna, i suini che vivono in allevamenti abusivi o che, come quella di Frisca Rosa, stanno in zone ad alta diffusione della malattia vengono abbattuti “a prescindere”. La maialina è pure “una clandestina” perché non è stata registrata.

Anna vuol dimostrare che maiali e pecore, che salva e coccola, non servono solo per essersi mangiati ma possono essere tenuti anche come animali da compagnia. Anna salva anche gli asinelli dal macello, lo ha fatto pure con un pony (Pongo, già perché tutti da lei hanno un nome, vivono liberi e vengono seguiti secondo il loro carattere). Nessun animale qui caccia gli altri (gatti e cani per esempio): sono nati tuti insieme. Oche, galline, conigli vivono tranquilli

Quando trovano un animaletto in difficoltà, molti glieli portan. Mentre Nina Palmieri è lì una ragazza porta una rondine ferita. La sua casa-rifugio è diventata una fattoria didattica e anche di pet therapy per persone con problemi mentali, autistiche o con sindrome di Down. È arrivata anche una ragazza da una comunità per tossicodipendenti che, stando con gli animali, è migliorata.

Anna ora vorrebbe mettere a disposizione la sua casa e il suo lavoro con gli animali per qualcuno di qualificato professionalmente e portare avanti questa “pet therapy non convenzionale.

Intanto c’è da salvare Frisca Rosa e tutti i suoi animali. In pericolo ora c’è anche il tenerissimo piccolo maialino Carletto. “Io non voglio essere abusiva”, dice Anna, “pagare multe salatissime o, peggio, vedere i miei piccoli abbattutti”. E chiede una legge che permetta a lei e ad altri di allevare questi animali per compagnia per una pet-therapy che oltre tutto può far bene a tutti.

Per saperne di più cliccate qui per la pagina Facebook della fattoria di Minù.


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